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Il Museo Egizio di Torino sempre più inclusivo. Dopo i famosi sconti riservati ai visitatori di lingua araba (famosi per le polemiche che ne scaturirono dai massimi promotori del "prima gli italiani") ecco la promozione riservata alle famiglie ospiti dei social housing e persone senza dimora.
Ingressi gratuiti per senzatetto e famiglie in social housing
La convenzione, nata dall'idea dell'assessore al Welfare torinese Jacopo Rosatelli, consiste in una serie di percorsi pensati a queste due categorie, coinvolte nei progetti di inclusione sociale dell’amministrazione. Quindi visite guidate e laboratori per chi, solitamente, non potrebbe permetterseli. Il tutto con il nobile obiettivo di offrire opportunità a chi è in condizioni di difficoltà, per non lasciare indietro nessuno.
"Alle persone che stanno attraversando un momento di estrema fragilità economica e sociale oltre a mettere a disposizione il supporto e l'aiuto di cui hanno bisogno per inserirsi in un nuovo percorso abitativo - ha spiegato l'assessore comunale al Welfare, Jacopo Rosatelli - sarà offerta anche l'opportunità di un'esperienza all'interno di una della realtà culturali di primo piano della nostra Città e non solo, dove trascorre un pomeriggio di cultura e socialità'' .
''Il Museo Egizio deve essere la casa di tutti, il luogo della memoria della collettività. Per questo accanto alle attività di ricerca, conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio, da anni cerchiamo di dare vita a progetti di inclusione sociale - hanno aggiunto presidente e direttore del Museo, Evelina Christillin e Christian Greco - dopo la collaborazione con l'ospedale pediatrico e il carcere ci rivolgiamo a piccoli gruppi di famiglie in difficoltà abitativa e persone senza fissa dimora, in modo da farli sentire accolti e coinvolti nella vita culturale cittadina''. Un'iniziativa che non sorprende. L'idea del Museo Egizio come "casa di tutti" è stata ampiamente espressa in passato, trovando ogni volta conferma in azioni concrete. Come quelle organizzate negli ospedali o nelle carceri. Il concetto di apertura e inclusione è lo stesso che il direttore Christian Greco aveva provato a spiegare, con scarsi risultati evidentemente, ai suoi contestatori ai tempi.
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La presidente Evelina Christillin
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Giorgia Meloni e Christian Greco davanti al Museo Egizio nel 2018. La presidente di FdI protestava contro il biglietto gratis alle coppie arabe (Ansa)