Ragazza cieca rifiutata negli affitti, trova una stanza: "Siena città solidale"

I genitori avevano denunciato i rifiuti ricevuti a causa della disabilità della ragazza. Da qui la gara per trovarle un posto e il lieto fine. Ma lo studentato resta inaccessibile

di SIMONA SASSETTI -
26 settembre 2023
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AAA affitto cercasi. E soprattutto discriminazione scansati. Perché se nell'incubo della ricerca di un posto letto, una stanza, un appartamento - a prezzi quantomeno dignitosi, l'onestà è ormai morta e sepolta sotto anni di lucro - si inserisce anche il fattore disabilità il 'gioco' (che non ha nulla di divertente) si fa ancora più duro. Basta dare un'occhiata sui social, dove si riversano disperati migliaia di giovanissimi studenti o lavoratori, che non riescono a trovare un tetto sotto cui trascorrere un periodo più o meno lungo di studio o di impiego. E allora tornano le proteste in tenda e sulle piazze digitali, sulle pagine dei giornali e sui canali di informazione.
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Le proteste in tenda degli studenti contro il caro affitti e le difficoltà nel trovare un posto

Ma qualche volta le storie raccontante scandalizzano un po' di più ed è in questi casi che l'onda della polemica riesce veramente a trascinare a riva uno straccio di soluzione. Non è giusto arrivare a tanto, ma è così: "Come si può dire ad una ragazza non vedente che con il bastone bianco può rompere qualcosa". "Un atteggiamento vergognoso, ho una stanza a disposizione". E ancora: "Vorrei aiutarla e offrirle una stanza" o "Siena non è insensibile".

La vicenda di Anna

La denuncia di Giuseppe Nicotra, genitore di una ragazza cieca che studia nel capoluogo e fa parte del Siena Jazz che ha raccontato a Siena Tv e su La Nazione di non riuscire più a trovare un alloggio a Siena a causa del suo bastone bianco "che potrebbe rompere i vetri" e a causa della presenza in casa dei genitori come accompagnatori "non in linea con la vita da studenti", ha scatenato in città una vera e propria gara di solidarietà. Diverse sono state le telefonate e le mail arrivate alla sede della televisione locale e alla nostra redazione, segno che il mondo dell’altruismo va più veloce di quello dell’insensibilità con cui si sono imbattuti Anna e i suoi genitori quando al momento del contratto d’affitto le è stato negato l’alloggio. Il bastone è la sua guida e i senesi dopo aver letto che ha ricevuto per questo solamente dei 'no' si sono messi la mano sul cuore, spezzando quelle barriere culturali che alcuni proprietari di casa e alcune studentesse avevano dimostrato in queste settimane.
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Anna e i suoi genitori hanno denunciato i tanti 'no' ricevuti a causa della sua disabilità. Da qui è scattata a Siena una vera e propria gara di solidarietà

A Siena la gara di solidarietà per trovarle una stanza

"Si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà - racconta il padre della giovane  -. Mi sono arrivati innumerevoli messaggi e mi ha fatto immensamente piacere ricevere i contatti arrivati alle redazioni. Alla fine anche con il supporto degli amici di Anna abbiamo trovato una stanza all'interno di un appartamento da condividere e la vicenda si è risolta in maniera incredibilmente veloce, nonostante fossero giorni che bussavamo alle porte senza trovare una soluzione". La studentessa di musica, originaria di Verona, potrà continuare a vivere a Siena per coltivare la sua passione. Ma la ricerca di un alloggio privato, però, non è stata la sua prima scelta. Inizialmente la richiesta era quella di accedere a un posto negli studentati della regione Toscana, ma la ragazza non è riuscita ad entrare in graduatoria a causa dell’Isee.

"Priorità a chi ha una disabilità"

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La ragazza cieca non ha ottenuto un posto in studentato per l'Isee troppo alto

Secondo il padre servirebbe un’attenzione maggiore da parte del Dsu e della Regione Toscana, che dovrebbe adeguarsi alle scelte fatte in altre regioni di Italia, come il Veneto, dove le persone con disabilità hanno comunque la priorità, aldilà dell’Isee. "Spero che questa difficoltà che abbiamo riscontrato arrivi a qualcuno in Regione per far sì che venga modificato il regolamento – aggiunge Nicotra -, perché non è difficile superare la soglia dell’Isee necessaria per entrare in graduatoria, ma chi ha una disabilità dovrebbe avere comunque delle priorità. Sono comunque molto felice di quello che è accaduto dopo la mia segnalazione, Siena è una realtà molto solidale. Spero che possiamo essere stati degli apripista per altri studenti - conclude - che si iscriveranno in futuro a Siena e che adesso hanno la certezza che questa città è veramente sensibile".