Riccardo Pazzaglia, dal coma al palco: "Il Covid raccontato con i burattini"

Venerdì 21 luglio alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna l'artista, reduce dal virus, parla della sua esperienza insieme agli amati Balanzone, Fagiolino e Sganapino

di LUCIA LAPI
21 luglio 2023

Riccardo Pazzaglia con Fulvio De Nigris (e i burattini della Pulonia e Wolfango)

Il virus raccontato con i burattini. Venerdì 21 luglio alle 18 alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris (via Gaist 6, Bologna) il grande burattinaio Riccardo Pazzaglia si racconta, intervistato da Fulvio De Nigris, nell’incontro Da Amleto al viaggio di Alice passando per l ‘allegoria del coma. Con questo appuntamento a ingresso libero il burattinaio racconterà la sua esperienza con il virus che lo portò in coma. Interverrà la dottoressa Laura Simoncini che lo ebbe in cura.

Riccardo Pazzaglia, l'incontro

L’incontro conclusivo della rassegna “La conquista della felicità” promossa dall’associazione Gli amici di Luca ospiterà Riccardo Pazzaglia pronto a raccontarsi con le sue teste di legno analizzando le opere di Wolfango presenti sia nell’Amleto che in Alice nel paese delle meraviglie sia nel quadro L’allegoria del coma di Wolfango presente nella struttura di riabilitazione all’ospedale Bellaria. Un’opera piena di metafore e rimandi alla storia di Luca e al tema del coma. Del Resto lo stesso Pazzaglia nel periodo Covid è andato in coma e racconterà ancora una volta la sua esperienza di “rinascita” grazie ai professionisti sanitari e ai suoi burattini vera e propria “medicina riabilitativa”.
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Alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, un incontro con il famoso burattinaio bolognese Riccardo Pazzaglia

“Siamo molto contenti di avere Riccardo ospite nella nostra rassegna – dice Fulvio De Nigris direttore del Centro Studi per la ricerca sul Coma Gli amici di Luca – un artista al quale ci lega una antica amicizia e che negli ultimi anni ha avuto modo di tenere viva l’opera e la memoria del grande Wolfango con la sua arte burattinesca unito all’intenso lavoro della figlia Alighiera Peretti Poggi”. Durante l’incontro saranno proposte performance burattinesche e tutte le anticipazioni sul gran finale della rassegna estiva al Palazzo d’Accursio.
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Riccardo Pazzaglia è stato ricoverato a Bentivoglio, nella terapia intensiva, dove è rimasto in coma farmacologico, intubato, per 21 giorni

Il coma e la testimonianza

Riccardo Pazzaglia è stato ricoverato a Bentivoglio, nella terapia intensiva, dove è rimasto in coma farmacologico, intubato, per 21 giorni. “Ricordo solo una serie di visioni dove vedevo persone per me importanti e anche mia nonna scomparsa da tempo. In queste visioni c’erano i burattini da recuperare. Era come un film in cui li inseguivo“, il suo racconto a raccolto all’epoca da Donatella Barbetta de il Resto del Carlino. Poi finalmente il risveglio. “La prima sensazione? - le sue parole - . Di totale spaesamento: dovevo capire se ero ancora nelle visioni o nella realtà. Nel dormiveglia ho sentito la voce di mia madre e poi la visita di una cara amica, Raffaella Danielli, che mi ha portato un burattino creato da suo padre Romano, mi ha fatto capire che ero vivo“. La ripresa non è stata veloce. “Purtroppo non riuscivo a rimettermi in piedi - prosegue il racconto - . E dopo una settimana sono stato trasferito all’ospedale Maggiore per la riabilitazione“. E qui con lei sono entrati anche altri burattini. “Sì. Mi sono fatto portare i miei burattini, ma di una misura più piccola del normale, per poter iniziare ad animarli riabilitando la funzione delle braccia- sottolinea - . Sketch con la supervisione dei fantastici e professionali fisioterapisti“. Obiettivo, mettere in scena un mini spettacolo con Balanzone, Fagiolino, Sganapino e la vecchia Pulidora. La più grande impresa, sorreggere il testone di Sandrone, “il più pesante di tutti...“. Informazioni sull’appuntamento in programma venerdì 21 luglio alle 21, alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna su www.amicidiluca.it oppure www.casadeirisvegli.it

La Casa dei Risvegli Luca De Nigris

La Casa dei Risvegli Luca De Nigris è un nodo del percorso Bolognese (PDTA “Coma to Community”) per le gravi cerebrolesioni acquisite (GCA) specializzata per la fase riabilitativa delle condizioni a bassa responsività protratta (Stato Vegetativo e di Minima Coscienza) e per le gravi disabilità “a lento recupero”. E’ una unità ospedaliera ad alta specializzazione neuroriabilitativa (codice 75) della Azienda USL di Bologna, che ne condivide le finalità con la Associazione ONLUS Gli Amici di Luca.