In tanti si sentono impotenti di fronte alla
guerra in Ucraina. In tanti vorrebbero fare qualcosa di più per
aiutare i rifugiati e i profughi ucraini. In tanti desidererebbero che la propria
solidarietà arrivasse davvero a destinazione, che il proprio "Basta!" o "Fermate la guerra!" fosse veramente ascoltato, e non rimanesse un semplice messaggino scritto su Twitter, Facebook, Instagram, TikTok o chi più ne ha più ne metta. Con un'iniziativa volta ad appagare questi desideri, da oggi si può scrivere
un messaggio di solidarietà che i rifugiati ucraini potranno direttamente leggere e ascoltare nella
stazione centrale dei treni a Varsavia, in
Polonia, una delle principali mete raggiunte dalle migliaia di persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
La piattaforma Preply condivide i messaggi di solidarietà per i rifugiati ucraini alla stazione ferroviaria di Varsavia, Polonia
Come far arrivare il proprio messaggio alla stazione di Varsavia
Certo, non servirà a far fermare la guerra, non servirà a risolvere la vita di persone che hanno perso tutto, ma solo il fatto di poter far arrivare a uno sconosciuto il proprio messaggio di vicinanza e solidarietà, chissà, forse potrebbe essere di grande conforto per quella persona. Per questo motivo sono già oltre
5mila i messaggini pervenuti da 115 Paesi in tutto il mondo sulla
piattaforma 'Message to Ukraine' di Preply. Il meccanismo è semplice: basta entrare sulla pagina. Nella schermata che ci si trova davanti appena atterrati sul sito si vede un riquadro dove inserire "Il tuo messaggio". Dopo aver scritto il messaggino di solidarietà, il sito ci chiede di inserire "Nome", "Città" e "Paese". Fine, nient'altro da fare. Una volta inviato il messaggio (anche
in italiano, si può scrivere in qualsiasi lingua) la piattaforma provvederà a tradurre i messaggi in ucraino grazie all'aiuto di alcuni traduttori professionisti. Dopo la traduzione, i messaggi verranno mostrati ai rifugiati ucraini su alcuni
cartelloni digitali affissi alla stazione centrale di Varsavia, in Polonia, attualmente il più grande hub per le persone in fuga dalla guerra.
Dalla Cina all'Italia i messaggi inviati: "I nostri cuori sono con voi, siate forti!"
Dalla
Cina Dai scrive: "Mi dispiace che stiate attraversando cose del genere in questo momento. Ma voglio che sappiate che il mondo intero sta pensando a voi". "I nostri cuori sono con voi e che Dio sia con voi e vi protegga", è il messaggio di Michael dall'
Egitto. "Siate forti! Siamo tutti veramente sbalorditi dal vostro coraggio e dalla vostra forza", scrive Jenna dagli
Stati Uniti. Dall'
Italia invece Flavia invia questo messaggio: "Sento tutta l'impotenza di questa situazione e so che non posso neppure immaginare la vostra sofferenza. Spero che tutto questo finisca presto, la gente del mondo vuole la pace!". Questi sono alcuni dei messaggi che sono stati pubblicati sulla piattaforma di Preply, e poi sui cartelloni affissi alla stazione di Varsavia, in Polonia. Ma come riporta la stessa piattaforma, più di
5.200 messaggi pervenuti da 115 Paesi in 84 lingue sono già stati scritti, tradotti e inviati alla stazione polacca.
Anche dall'Italia sono pervenuti messaggi di solidarietà alla stazione di Varsavia, Polonia
Quanti rifugiati ucraini sono arrivati in Polonia
Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite Unhcr, dall'inizio dell'invasione russa lo scorso 24 febbraio, sono
3.866.224 i rifugiati in fuga dall'Ucraina (dato aggiornato al 27 marzo 2022). In
Polonia, il Paese con il numero più alto di rifugiati ucraini, sono arrivate già oltre due milioni di persone. Secondo l'Unhcr, sempre secondo i dati aggiornati al 27 marzo, i rifugiati ucraini in Polonia sono
2.293.833. Al secondo posto della classifica per numero di rifugiati ucraini ospitati, c'è la
Romania (595.868), la
Moldavia (383.627), l'
Ungheria (354.041). In
Italia secondo il Viminale sono arrivati
71.940 profughi ucraini (dato aggiornato al 27 marzo 2022). Di questi, 37.082 sono donne, 6.661 uomini e
28.197 minori (molti dei quali non accompagnati).