La
destra spagnola dichiara guerra a un film di animazione della Pixar, "
Lightyear", e ad una rappresentazione teatrale di "
Orlando" di Virginia Woolf. Ambedue praticamente per la stessa ragione: hanno
troppo a che fare con il sesso.
L'Orlando di Virginia Woolf a Valdemorillo
A Valdemorillo l'assessore di Vox vieta la rappresentazione teatrale dell'Orlando di Virginia Woolf
Nel caso dell'opera di Virginia Woolf la vicenda accade a Valdemorillo, un piccolo centro di settemila anime a 40 chilometri dalla capitale Madrid. Qui, un
assessore alla cultura e al turismo di Vox, Victoria Amparo Gil Movellán, ha deciso di cancellare la rappresentazione teatrale "Orlando" prevista per il 25 novembre, nell'ambito di un festival teatrale. Opera vietata perché, si legge sulla stampa locale, secondo la dirigente conservatrice, "la protagonista passa
dall'essere uomo all'essere donna". Un portavoce del Municipio, tuttavia, ha attribuito l'accaduto a problemi di bilancio.
Transizione di genere e femminismo: scatta il "veto ideologico"
Con sfumature autobiografiche e un'allusione all'"Orlando innamorato" di Matteo Maria Boiardo, cerca di raccontare, sotto forma di finta biografia, la vita nell'arco di cinque secoli di un giovane aristocratico molto attraente che si trasforma da uomo a donna e viceversa. "
Sesso diverso. La stessa persona", secondo le sue stesse parole, quando si vede allo specchio dopo la prima transizione. Ciò che cambia, però, è il modo in cui la società lo tratta e lo guarda, e la
perdita istantanea dei diritti non appena diventa una lei, uno dei motivi per cui è considerato anche un capolavoro di
femminismo. Proprio per tutti questi motivi, è stato scritto in un comunicato di qualche giorno fa, è stato imposto un "veto ideologico" dalla consigliera Vox.
Rebeca Sala interpreta il/la protagonista nell'adattamento teatrale
"Ammettano la censura o salta anche l'altro spettacolo"
Per l'autrice britannica il romanzo (1928) fu "una vacanza" dalla sua vita di scrittrice. Quell'esperimento letterario, però, divenne prima un classico e oggi, un secolo dopo, il centro di una
polemica che non accenna a placarsi. Anzi, aumenta. Perché dopo la cancellazione da parte del Comune del suo adattamento, la
compagnia Defondo, ha inviato una lettera al sindaco Santiago Villena, del Partido Popular, chiedendo di riconoscere che
lo spettacolo è stato censurato. In caso contrario rinuncerà all'altra rappresentazione prevista a Valdemorillo, "La Teatropedia", poiché non vuole lavorare con un'istituzione "che accetta la censura e mente al pubblico adducendo problemi di bilancio".
Il film Lightyear a Santa Cruz de Bezana
Nell'altro caso, invece, la giunta composta da
Pp e Vox che governa Santa Cruz de Bezana, un centro di 13mila abitanti, ha impedito la proiezione del film animato "La vera storia di Buzz", una produzione Disney-Pixar, perché nella pellicola compare un
bacio tra due donne. Non è la prima volta che questo film è oggetto di discussione: all'uscita in sala, l'estate scorsa, l'inaspettato spin-off di Toy Story ha suscitato polemiche proprio per il tenero gesto d'amore tra due personaggi femminili, ed era stato
censurato in almeno 14 Paesi asiatici e
mediorientali, tra cui l'Arabia Saudita, l'Egitto e il Libano.
Il film Lightyear stato censurato in almeno 14 Stati asiatici e mediorientali a causa di un bacio tra due personaggi femminili
Ma mai in Europa e in Occidente. Dopo mesi "Lightyear" è stato nuovamente oggetto di censura, ed è successo in Spagna: il cinema estivo della cittadina della Cantabria ha cambiato la programmazione senza preavviso, sostituendo il film Pixar con "The Bad Guys" (questo della DreamWork) per la proiezione del 7 luglio. Santa Cruz de Bezana è, più precisamente, l'unico comune cantabrico in cui Vox governa, in coalizione con il Partido Popular. Dopo la costituzione dei governi municipali, il 28 maggio, quindi prima di questo episodio, questo gruppo ha fatto arrabbiare la comunità Lgbtq+
rimuovendo la bandiera arcobaleno in coincidenza con il Pride. In risposta, in un solo mese il Comune ha già affrontato una manifestazione dell'Associazione di lesbiche, gay, trans e bisessuali. L'accaduto è stato condannato da Pablo Zuloaga, vicepresidente socialista della Cantabria, che lo ha definito "l'ennesimo
esempio di intolleranza" (nelle ultime settimane la bandiera rainbow è stata rimossa da molti altri municipi conservatori).