Mai come in questa edizione dei Giochi, diversità e inclusione avranno un ruolo da protagoniste. Quelle di Tokyo non saranno solo le Olimpiadi tecnologiche, a basso impatto ambientale (almeno sulla carta) o del riciclo: da quando la capitale nipponica ha vinto la sfida a cinque cerchi, il comitato organizzatore ha preso un chiaro impegno affinché siano anche una grande opportunità per abbracciare la diversità.
Anche se la circolazione delle persone 'esterne' sarà pressoché azzerata, visto lo stop alla presenza di spettatori stranieri per le limitazioni imposte dalla pandemia, lo spirito è comunque quello di abbracciare tutto il mondo, senza distinzioni di sesso o religione. Con lo slogan "Conosci le differenze, mostra le differenze", Tokyo 2020 ha messo al centro del progetto olimpico proprio il binomio diversità-inclusione, facendolo diventare una sorta di marchio in tutti i settori della macchina dei Giochi. È stato perfino previsto un ufficio, guidato da Yoshimura Mikiko, dedicato proprio alla promozione di questi valori: "Come Paese insulare, il Giappone non ha una grande varietà al suo interno - afferma Mikiko - Per questo i Giochi sono una buona opportunità per abbracciare questi principi. Vogliamo sfruttare quest'occasione per promuovere la diversità e l’inclusione all'interno del Paese. E l'esempio dovrà partire dalla stessa organizzazione". I dipendenti giapponesi che lavorano nella macchina olimpica, ad esempio, provengono da oltre 370 aziende diverse, e tutto il personale arriva da 28 paesi: "Per molti lavoratori giapponesi è la prima volta che hanno a che fare con così tanti stranieri. Lavorare in un ambiente internazionale è un altro modo per prepararsi ai Giochi. I nostri dipendenti possono imparare molto da questo ambiente variegato e portare con sé questa conoscenza una volta conclusa l’esperienza. Daremo il benvenuto a tutti, indipendentemente dall’età, dall’etnia, dalla nazionalità, dal genere, dall’orientamento sessuale, dalla religione". Così ha comunicato il comitato organizzativo dei Giochi.
Per Tokyo 2020 inoltre, sono state pensate e organizzate anche diverse iniziative sul posto di lavoro per i diritti Lgbt, illustrate e presentate ancora dal comitato: "Viviamo in un mondo diverso, piuttosto che omogeneo, e le differenze tra noi abbracciano aree di ampio raggio, da razza, colore, sesso, lingua, religione. Accettare le differenze e rispettarsi consente di mantenere la pace e di continuare a sviluppare e prosperare la società. Questa è l'essenza dei valori olimpici e paraolimpici e non c’è dubbio che lo sport possa aiutare a raggiungere questi obiettivi. Spero che i nostri Giochi diventino un'opportunità per influenzare la società giapponese. Vogliamo che il concetto di diversità e inclusione metta radici in Giappone come eredità quando calerà il sipario sui Giochi".