
Negli Stati Uniti oggi si celebra il
Juneteenth: il nome deriva
da giugno, june, e diciannove, nineteenth, ed è una ricorrenza annuale che ricorda la
fine della schiavitù nel Paese. In questa data, nel 1865, i soldati dell’Unione arrivarono in Texas e annunciarono agli schiavi che la guerra civile era finita e la schiavitù abolita. Erano appena diventati
persone libere. Celebrato
da più di 150 anni, soprattutto all’interno della comunità afroamericana, si era parlato molto del Juneteenth l'anno scorso, in seguito alle proteste innescate dalla morte di George Floyd e all'innescarsi del movimento
Black Lives Matter. Ora questa ricorrenza sarà ufficialmente riconosciuta come una
festa federale. A deciderlo una legge firmata nelle scorse ore dal presidente degli Stati Uniti. In una giubilante cerimonia alla Casa Bianca, davanti a membri del Congresso e di organizzazioni per i diritti civili, tra cui
Opal Lee, 94 anni, protagonista di lunghi anni di battaglia, Joe Biden ha sottolineato la necessità per il Paese di fare i conti con la propria storia, anche quando questa ricorda una vergogna. "Le grandi nazioni non ignorano i loro
momenti più dolorosi", ha detto Biden, prima di stabilire quello che sarà conosciuto come Juneteenth National Independence Day. "Sono presidente solo da alcuni mesi – ha aggiunto – ma penso che, per me, questo resterà
uno dei miei più grandi onori da presidente". La firma è arrivata il giorno dopo il voto del Congresso, che ha approvato la mozione con 415 voti a favore e 14 voti contrari. Anche
Kamala Harris, che è la prima donna nera a ricoprire il ruolo di vicepresidente, ha voluto rilasciare una dichiarazione in merito a questa importante scelta: "Abbiamo fatto molta strada, e abbiamo molta strada da fare, ma oggi è
un giorno di festa".

La legge avrà
effetto immediato e quindi già da quest’anno, già da oggi, nello specifico. Il Juneteenth è la prima nuova festa federale decisa negli Stati Uniti da quando nel 1983 si decise di istituire il
Martin Luther King Day. Essendo il 19 giugno un sabato, molti dipendenti federali hanno potuto celebrarla già ieri, venerdì 18 giugno. Anche la
comunità afro americana e di colore degli Stati Uniti ha espresso enorme soddisfazione per l'istituzione del Juneteenth come festa federale. Questa rappresenta infatti un riconoscimento pubblico di battaglie che portano avanti da secoli, un riconoscimento di
diritti umani fondamentali che, ancora oggi, a volte vengono ancora calpestati.