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Zelensky al Parlamento italiano, cosa ha detto il presidente ucraino: "Immaginate Genova come Mariupol. I bambini uccisi sono 117"

di REMY MORANDI -
22 marzo 2022
Il presidente ucraino Zelensky collegato con il Parlamento italiano

Il presidente ucraino Zelensky collegato con il Parlamento italiano

Volodymyr Zelensky torna a parlare all'Italia, al mondo. Dopo il suo collegamento video alla manifestazione per la pace a Firenze, il presidente dell'Ucraina si è rivolto al Parlamento italiano, riunito a Montecitorio, con un discorso e un appello per chiedere che venga fatto di più per sostenere e difendere il suo Paese in guerra con la Russia. Il presidente ucraino, in collegamento video da Kiev, ha parlato alle Camere riunite. Ad ascoltarlo, oltre ai deputati e ai senatori, il presidente del Consiglio Mario Draghi, la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico e l'ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk. Ecco che cosa ha detto Zelensky al Parlamento italiano.

Zelensky al Parlamento, che cosa ha detto il presidente dell'Ucraina

Dopo un lungo applauso dei parlamentari, tutti in piedi per il presidente ucraino, il presidente della Camera Fico ha salutato Volodymyr Zelensky ringraziandolo "a nome di tutto il Parlamento". Dopo i saluti del presidente della Camera, la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha espresso "profonda ammirazione per il coraggio del popolo ucraino, vittima di una guerra insensata". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha preso quindi la parola: "Caro popolo italiano, oggi ho parlato con Papa Francesco e lui ha detto parole importanti: capisco che volete la pace, capisco che volete difendere la vostra Patria, e io ho risposto: il nostro popolo è diventato il nostro esercito. Una settimana fa ho parlato durante un incontro a Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani e agli europei di ricordare il numero 79, il numero di bambini uccisi. Adesso sono 117. Altri 38 bambini in questi giorni. Ci sono migliaia di feriti, decine di migliaia le famiglie distrutte. Milioni di case abbandonate. Tutto questo iniziato da una persona. Nelle città seppelliscono i morti nelle fosse comuni, nei parchi. E questo succede nel 2022. Le città ucraine vengono distrutte. Alcune sono distrutte del tutto, come Mariupol sulla costa del Mar d'Azov dove c'era circa mezzo milione di persone. Come nella vostra città di Genova, io ci sono stato. A Mariupol non c'è più niente. Solo rovine. Immagine una Genova completamente bruciata. Dopo tre settimane di un intero assedio, di bombardamenti, di spari che non smettono neanche un minuto. Immaginate la vostra Genova, dalla quale scappano le persone a piedi, con le macchine, con i pullman per arrivare dove è più sicuro".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video con il Parlamento italiano

"Parlo da Kiev, dalla nostra capitale, importante come Roma per tutto il mondo - ha proseguito il presidente ucraino -. Adesso noi stiamo sul limite della sopravvivenza. E dopo tutte queste tragedie Kiev ha bisogno di vivere nella pace, nella pace continua. Come la deve avere Roma, come qualsiasi altra città. Popolo italiano, bisogna fare il possibile per la pace. Il loro obiettivo è l'Europa, è influenzare le vostre vite. Avere il controllo della vostra politica. Distruggere i valori della democrazia, dell'Occidente. L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo. Loro vogliono entrare in Europa. La barbarie non deve entrare. Gli ucraini vi sono stati vicini durante la pandemia. Gli italiani anche a noi hanno dato il sostegno". Il presidente ucraino ha così proseguito il suo discorso al Parlamento italiano: "Tuttavia, l'invasione dura da 27 giorni. Dunque abbiamo bisogno di altre sanzioni. Le conseguenze di questa guerra si sentono in tutto il mondo. La fame si sta avvicinando per diversi Paesi. I prezzi stanno crescendo. Decine di milioni di persone avranno bisogno di aiuto. Popolo italiano, voi conoscete bene gli ucraini. Il popolo che non ha mai voluto una guerra. Voi lo sapete bene chi ordina di combattere, chi fa la propaganda della guerra. Tutti utilizzano l'Italia come il luogo per la loro vacanza. Non dovete essere il luogo dove accogliere queste persone. I loro conti, immobili, yacht vanno congelati. La guerra deve finire al più presto. Dobbiamo proteggere le famiglie ucraine. Dobbiamo far tornare la pace e ricostruire l'Ucraina dopo la guerra, insieme all'Italia, insieme all'Europa. Oggi in Italia ci sono più di 70mila dei nostri cittadini che sono stati costretti a fuggire dalla guerra, più di 5mila bambini tutti accolti direttamente nelle famiglie. Noi vi siamo molto grati, aspettiamo quando potranno tornare a casa. In una Ucraina di pace. E qui potete aiutarmi. Una sola persona va fermata, affinché sopravvivano milioni di persone. Gloria all'Ucraina e grazie Italia", ha concluso il presidente ucraino. Terminato il discorso di Zelensky, undici minuti in totale, il Parlamento italiano si è alzato in piedi per una standing ovation.

La standing ovation del Parlamento dopo il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Il presidente Draghi: "La vostra resistenza contro la ferocia di Putin è eroica"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha preso la parola dopo il discorso di Zelensky. "A nome del governo e mio personale, voglio ringraziare il presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall'inizio della guerra, l'Italia ha ammirato il coraggio, il patriottismo del presidente Zelensky e dei cittadini ucraini. 'Il vostro popolo è diventato il vostro esercito', lei ha detto. L'arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità di questo popolo, che frena le mire espansionistiche di Mosca. La resistenza di tutti i luoghi sui quali si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica. Oggi l'Ucraina non difende soltanto se stessa, difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza. L'Italia vi è profondamente grata. La solidarietà degli italiani al popolo ucraino è enorme. Davanti all'inciviltà, l'Italia non intende girarsi dall'altra parte. Il governo e il Parlamento sono in prima fila nel sostegno all'Ucraina. Fin da subito abbiamo offerto aiuti finanziari e umanitari. Siamo pronti a fare ancora di più".

Draghi: "L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea"

"Davanti alla Russia che ci voleva divisi - ha proseguito il presidente Draghi - ci siamo trovati uniti come Unione europea e come Alleanza Atlantica. Finora le sanzioni hanno colpito l'economia e i mercati finanziari della Russia, e il patrimonio delle persone più vicine al presidente Putin. Abbiamo congelato beni per 800 milioni di euro agli oligarchi. Allo stesso tempo vogliamo disegnare un percorso di maggior vicinanza dell'Ucraina all'Europa. Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il prcoesso di ingresso nell'Unione europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un'integrazione funzionante. Voglio dire al presidente Zelensky che l'Italia è al fianco dell'Ucraina in questo processo. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea. Quando l'orrore e la violenza sembra aver preso il sopravvento, proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili. A chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza. Di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza. Al crescente isolamento del presidente Putin, dobbiamo opporre l'unità della comunità internazionale. Tutti i cittadini sono con voi presidente Zelensky. Grazie, grazie". Di nuovo tutti in piedi per salutare Volodymyr Zelensky.

Da Bianca Laura Granato a Simone Pillon, chi era assente durante il discorso di Zelensky

Non tutti i parlamentari erano presenti al discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky trasmesso a Montecitorio. Alcuni hanno deciso di disertare l'appuntamento o perché in polemica aperta con l'iniziativa, o per marcare un distinguo personale rispetto alla posizione sulla guerra presa dall'Italia. I parlamentari di Alternativa, gruppo nato dai fuoriusciti del Movimento 5 Stelle, non hanno partecipato alla seduta, definita "una forzatura" e "un'operazione di marketing". "Essere solidali" nei confronti dell'Ucraina "non significa dover assecondare una propaganda mirata ad alzare il tiro su richieste incessanti di interventi bellici come la no fly zone o l'invio di truppe che comporterebbero per l'Italia e l'Europa l'ingresso ufficiale in un conflitto mondiale", la loro posizione.

Bianca Laura Granato (Misto) ha disertato il discorso di Zelensky sostenendo che sarebbe stato necessario far intervenire anche Vladimir Putin

Nella galassia degli ex pentastellati le assenze non si fermano qui. Il senatore Nicola Morra, ha spiegato che sarà "fuori per lavoro". Emanuele Dessì, ora nel Partito Comunista, ha disertato il collegamento, come pure ha fatto Gianluigi Paragone, che ha fondato Italexit. Assente anche Bianca Laura Granato (Misto), finita nell'occhio del ciclone per aver sostenuto la necessità di far intervenire in collegamento con il Parlamento italiano anche Vladimir Putin. Alla Camera è diversificata la posizione di FacciamoEco che ha lasciato agli iscritti la facoltà di decidere in autonomia. Andrea Cecconi, per esempio, ha deciso di non andare in Aula. Del Movimento 5 Stelle non c'erano la deputata Enrica Segneri, Davide Serritella ("per altri impegni fissati da tempo") e Vincenzo Presutto. Quest'ultimo ha spiegato di essere "favorevole" all'intervento di Zelensky, ma di non poter partecipare per questioni organizzative. "Bene ascoltare Zelensky, ma bisogna sempre esercitare, a livello internazionale, una pressione costante per una soluzione", la posizione del leader Giuseppe Conte. Della Lega, presente in blocco insieme al leader Matteo Salvini, era assente il senatore Simone Pillon: è in missione a Londra ma ha espresso anche "forti perplessità" sull'evento. In Forza Italia sono stati dati come assenti Veronica Giannone e Matteo Dall'Osso: "Posizioni personali", commentano dal gruppo.