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Home » Economia » Intesa Sanpaolo e Fondazione Marisa Bellisario premiano le imprese che valorizzano la parità di genere

Intesa Sanpaolo e Fondazione Marisa Bellisario premiano le imprese che valorizzano la parità di genere

Al via la VI edizione di 'Women Value Company - Intesa Sanpaolo'. Il riconoscimento è dedicato alle Pmi che si sono distinte per politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale

Luca Marchetti
14 Marzo 2022
Al via la VI edizione di 'Women Value Company - Intesa Sanpaolo'

Al via la VI edizione di 'Women Value Company - Intesa Sanpaolo'

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Un premio dedicato alle imprese che valorizzano la parità di genere. Parte oggi, lunedì 14 marzo, la VI edizione di “Women Value Company – Intesa Sanpaolo”, un riconoscimento nato per iniziativa della Fondazione Marisa Bellisario e del Gruppo Intesa Sanpaolo e dedicato alle Pmi che si siano distinte per politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale. Per presentare la propria candidatura al bando c’è tempo fino al prossimo 24 aprile.

Lunedì 14 marzo parte la VI edizione di “Women Value Company – Intesa Sanpaolo”

Quali imprese possono candidarsi

Il bando di partecipazione si rivolge nel dettaglio alle Piccole e Medie Imprese, pubbliche e private – a prevalente capitale italiano, non appartenenti a gruppi, ed escluse le ditte individuali – che abbiano registrato buone performance in considerazione della particolare situazione economico-sociale e che abbiano attuato almeno una delle seguenti attività: servizi di conciliazione famiglia/lavoro; iniziative innovative di welfare aziendale (benefit, voucher, asili nido interni, etc…) volte a garantire ai dipendenti una serena gestione del loro tempo in azienda; politiche flessibili di organizzazione del lavoro; politiche retributive di merito non discriminatorie; piani di sviluppo e valorizzazione delle competenze e carriere femminili, con presenza di donne in posizioni manageriali o apicali; azioni a favore della cultura della diversità di genere. Tali requisiti sono derogati per le nuove imprese a guida femminile (intese come imprese di nuova o recente costituzione a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) che dovranno però essere costituite da almeno 24 mesi per candidarsi.

Come presentare la domanda

Le imprese che possiedono uno o più requisiti richiesti possono candidarsi compilando entro il 24 aprile 2022 il questionario online sul sito web della Banca www.intesasanpaolo.com – sezione Business, oppure sul sito web della Fondazione Marisa Bellisario www.fondazionebellisario.org.

Quali sono i premi

Le imprese vincitrici saranno due, una piccola e una di medie dimensioni. La proclamazione avverrà il prossimo 18 giugno nel corso della cerimonia di premiazione della XXXIV edizione del Premio Marisa Bellisario, durante la quale riceveranno la speciale “Mela d’Oro” nella categoria “Women Value Company Intesa Sanpaolo”. Quest’anno poi, in accordo con la Fondazione Marisa Bellisario, saranno assegnate anche due nuove menzioni speciali: “Menzione speciale Innovazione” per le imprese femminili che hanno investito in innovazione (valutazione di tipologia di business e mission aziendale) e “Menzione speciale Nuova Imprenditoria femminile” per le imprese di nuova costituzione a guida o prevalenza femminile (almeno 24 mesi di vita per consentire una minima valutazione dello storico). Infine, a tutte le imprese finaliste, che hanno quindi superato la selezione in virtù delle loro pratiche per garantire a uomini e donne pari opportunità e percorsi di carriera, Intesa Sanpaolo assegnerà il riconoscimento “Women Value Company 2022 – Intesa Sanpaolo“.

Anna Roscio, Executive Directore Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo: “La pandemia ha gravato sulle spalle delle donne”

Intesa Sanpaolo: “La pandemia ha gravato sulle spalle delle donne”

“Per il sesto anno consecutivo – commenta Anna Roscio, Executive Directore Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – abbiamo il privilegio di condividere con la Fondazione Marisa Bellisario un’iniziativa straordinariamente attuale: la pandemia ha gravato sulle spalle delle donne e aumentato le disparità di genere, ma le misure e le risorse del PNRR ci offrono ora un’opportunità irripetibile per attuare un nuovo modello di sviluppo, con una maggiore e più consapevole presenza femminile nel mondo del lavoro e nella leadership aziendale e una visione di lungo periodo sensibile alla diversità, all’inclusione, alla sostenibilità. Tutte le imprese che negli anni hanno preso parte a ‘Women Value Company’ sono per noi delle vere e proprie ‘role model’, fonte di ispirazione di un’imprenditoria inclusiva e di successo, fondata su valorizzazione del talento, equità di genere e pari opportunità”.

Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario: “Progettiamo uno sviluppo sostenibile e inclusivo”

Fondazione Marisa Bellisario: “Progettiamo uno sviluppo sostenibile e inclusivo”

La Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo, sottolinea che “È per noi un orgoglio poter proseguire la preziosa collaborazione con Intesa Sanpaolo, grazie alla quale abbiamo dato voce e visibilità a migliaia di imprese virtuose del nostro Paese. La pandemia ci restituisce un’economia in affanno, che ha esasperato le già precarie condizioni femminili ma al contempo ci dà nuove consapevolezze: siamo pronti a parlare di partecipazione paritaria in tutti i settori e a tutti i livelli e di leadership femminile. E le risorse del Pnrr ci consentono di colmare i gap e i ritardi per progettare uno sviluppo sostenibile e perciò inclusivo. Oggi più che mai la nostra iniziativa va nella direzione di un cambio di passo decisivo e la novità dell’edizione 2022 – le due menzioni speciali per l’innovazione e la nuova imprenditoria femminile – vogliono marcare questa visione sempre più sfidante”.

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  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Un premio dedicato alle imprese che valorizzano la parità di genere. Parte oggi, lunedì 14 marzo, la VI edizione di "Women Value Company - Intesa Sanpaolo", un riconoscimento nato per iniziativa della Fondazione Marisa Bellisario e del Gruppo Intesa Sanpaolo e dedicato alle Pmi che si siano distinte per politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale. Per presentare la propria candidatura al bando c'è tempo fino al prossimo 24 aprile.
Lunedì 14 marzo parte la VI edizione di "Women Value Company - Intesa Sanpaolo"

Quali imprese possono candidarsi

Il bando di partecipazione si rivolge nel dettaglio alle Piccole e Medie Imprese, pubbliche e private - a prevalente capitale italiano, non appartenenti a gruppi, ed escluse le ditte individuali - che abbiano registrato buone performance in considerazione della particolare situazione economico-sociale e che abbiano attuato almeno una delle seguenti attività: servizi di conciliazione famiglia/lavoro; iniziative innovative di welfare aziendale (benefit, voucher, asili nido interni, etc…) volte a garantire ai dipendenti una serena gestione del loro tempo in azienda; politiche flessibili di organizzazione del lavoro; politiche retributive di merito non discriminatorie; piani di sviluppo e valorizzazione delle competenze e carriere femminili, con presenza di donne in posizioni manageriali o apicali; azioni a favore della cultura della diversità di genere. Tali requisiti sono derogati per le nuove imprese a guida femminile (intese come imprese di nuova o recente costituzione a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) che dovranno però essere costituite da almeno 24 mesi per candidarsi.

Come presentare la domanda

Le imprese che possiedono uno o più requisiti richiesti possono candidarsi compilando entro il 24 aprile 2022 il questionario online sul sito web della Banca www.intesasanpaolo.com - sezione Business, oppure sul sito web della Fondazione Marisa Bellisario www.fondazionebellisario.org.

Quali sono i premi

Le imprese vincitrici saranno due, una piccola e una di medie dimensioni. La proclamazione avverrà il prossimo 18 giugno nel corso della cerimonia di premiazione della XXXIV edizione del Premio Marisa Bellisario, durante la quale riceveranno la speciale “Mela d’Oro” nella categoria “Women Value Company Intesa Sanpaolo”. Quest'anno poi, in accordo con la Fondazione Marisa Bellisario, saranno assegnate anche due nuove menzioni speciali: "Menzione speciale Innovazione" per le imprese femminili che hanno investito in innovazione (valutazione di tipologia di business e mission aziendale) e "Menzione speciale Nuova Imprenditoria femminile" per le imprese di nuova costituzione a guida o prevalenza femminile (almeno 24 mesi di vita per consentire una minima valutazione dello storico). Infine, a tutte le imprese finaliste, che hanno quindi superato la selezione in virtù delle loro pratiche per garantire a uomini e donne pari opportunità e percorsi di carriera, Intesa Sanpaolo assegnerà il riconoscimento "Women Value Company 2022 - Intesa Sanpaolo".
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"Per il sesto anno consecutivo - commenta Anna Roscio, Executive Directore Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo - abbiamo il privilegio di condividere con la Fondazione Marisa Bellisario un’iniziativa straordinariamente attuale: la pandemia ha gravato sulle spalle delle donne e aumentato le disparità di genere, ma le misure e le risorse del PNRR ci offrono ora un’opportunità irripetibile per attuare un nuovo modello di sviluppo, con una maggiore e più consapevole presenza femminile nel mondo del lavoro e nella leadership aziendale e una visione di lungo periodo sensibile alla diversità, all’inclusione, alla sostenibilità. Tutte le imprese che negli anni hanno preso parte a 'Women Value Company' sono per noi delle vere e proprie 'role model', fonte di ispirazione di un’imprenditoria inclusiva e di successo, fondata su valorizzazione del talento, equità di genere e pari opportunità".
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