Zerow: la startup che dà nuova vita agli scarti della moda

È tra le finaliste del Premio Luce! Startup inclusiva: "La nostra missione è combattere gli sprechi dando una nuova opportunità agli scarti"

di MAURIZIO COSTANZO
29 settembre 2023

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È già conto alla rovescia per il 21 ottobre, il terzo compleanno di Luce!. In questa occasione, il canale dedicato a inclusione, unicità e coesione sociale del Gruppo Monrif, consegnerà il Premio Luce! Startup inclusiva. Tra le finaliste selezionate da Startup Italia, Rekeep e Luce! c’è Zerow, realtà nata per rimodellare l’industria della moda grazie allo shopping sostenibile.

Contro gli scarti nella moda

“Condividiamo un nuovo modo semplice e chiaro di intendere la sostenibilità – spiegano dall'azienda - produciamo con ciò che già esiste utilizzando processi artigianali a minor impatto”. "Partecipiamo al Premio per affrontare il problema degli scarti nella moda. Zerow trasforma gli scarti in opportunità attraverso l'economia circolare. Vogliamo dimostrare che è possibile ridurre lo spreco e promuovere la sostenibilità. Il Premio ci offre supporto per ampliare il nostro impatto".
 
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In Italia, ogni anno, si producono 750 milioni di kg di pelle da smaltire

Nell’industria della moda, meno del 20% degli scarti di materia prima viene riciclato, creando 750 milioni di chili di pelle da smaltire ogni anno in Italia. Ciò comporta inquinamento e costi di gestione notevolmente elevati per le aziende. Inoltre, gli stessi produttori di pelle, come gli artigiani e i piccoli produttori, spesso non hanno una cultura digitale che permetta loro di distinguersi sul mercato. Zerow nasce nell'aprile 2020, spinto dalla necessità di combattere questo fenomeno e di cambiare i valori di una società basata sui rifiuti. “A Zerow – spiegano  - amiamo condividere esperienze e conoscenze e non ci interessano le etichette. L’inclusività è un aspetto fondamentale per una startup come la nostra. I membri del nostro team provengono da tutto il mondo per costruire una realtà giovane e dinamica che condivide valori legati alle questioni sociali e ambientali. Il nostro obiettivo principale, sin dalle prime fasi, è stato quello di promuovere la digitalizzazione delle piccole imprese fornendo una piattaforma attraverso la quale supportare gli artigiani nella vendita online, promuovendo al contempo i valori dell’economia circolare”.

La missione: recupero e riutilizzo

La missione di Zerow, la cui sostenibilità è certificata, può essere riassunta così: riutilizzare e recuperare. Il networking circolare è apparso come una pratica per le aziende consolidate, ma spesso non è stata prestata sufficiente attenzione agli artigiani e alle piccole imprese che possono trarne vantaggio. È una piattaforma per lo scambio di materiali, conoscenze e competenze per riutilizzare e recuperare il valore di materiali precedentemente smaltiti. “Il nostro obiettivo – continuano - è creare una comunità ampia e diversificata in grado di trovare soluzioni migliori e innovative per recuperare i rifiuti e trasformarli in prodotti preziosi, ecologici e vendibili. Questi prodotti appartengono alle categorie accessori, abbigliamento e mobili e sono progettati in collaborazione con gli artigiani, sfruttando così le loro competenze ed esperienze e a beneficio dell'economia locale”.
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Lo scarto diventa un'opportunità

Il primo hub per il riciclo creativo della pelle

E poi c’è il primo hub per il riciclo creativo della pelle. Zerolab nasce con l'obiettivo di favorire lo scambio culturale tra persone con realtà diverse nell'ambito dell'economia circolare. Nell’era attuale, la moda è diventata una delle industrie più inquinanti al mondo, con un impatto negativo sulla salute del pianeta e sul benessere delle persone. Tuttavia, un cambiamento è in corso. L’industria sta riconoscendo l’importanza di un’economia circolare, in cui i materiali vengono riutilizzati e riciclati invece di essere scartati. Un esempio di questa rivoluzione è rappresentato da aziende come Zerolab. Il loro spazio è progettato per incoraggiare lo scambio creativo, facilitando l’emergere di nuovi marchi nel campo dell’economia circolare. Promuovono e valorizzano il riutilizzo dei materiali recuperati per aprire la strada a una moda consapevole e sostenibile. La produzione di abbigliamento e accessori richiede l’utilizzo di preziose risorse naturali e genera una notevole quantità di rifiuti. Inoltre, il processo di produzione di materiali come la pelle comporta l’utilizzo di sostanze chimiche nocive che possono danneggiare l’ambiente e la salute umana. Il fast fashion, caratterizzato da collezioni stagionali in costante evoluzione, ha esacerbato questo problema, portando a un ciclo insostenibile di produzione e smaltimento dei capi di abbigliamento. Un’economia circolare nella moda mira a spezzare questo ciclo distruttivo promuovendo il riutilizzo e il riciclo dei materiali.
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La fast fashion porta ad un ciclo insostenibile di produzione e smaltimento dei capi

Questo approccio rappresenta una soluzione fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda. Oltre a ridurre la necessità di risorse naturali vergini, un’economia circolare consente di sfruttare appieno il valore dei materiali esistenti, prolungandone la vita utile e riducendo la quantità di rifiuti prodotti.

Zerolab, startup pioniera nel campo della moda circolare

Con la sua visione innovativa, Zerolab acquisisce la pelle dagli scarti di magazzino e la rende disponibile a tutti i designer che vogliono produrre in modo più circolare. Questo approccio non solo evita che i materiali finiscano nelle discariche, ma offre anche l’opportunità di creare collezioni uniche e sostenibili. La pelle proveniente dagli avanzi di magazzino può essere accuratamente selezionata e lavorata per creare ottimi prodotti. Un’economia circolare offre numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per l’industria stessa. In primo luogo, riduce la dipendenza dalle materie prime vergini, diminuendo l’impatto sull’ambiente e preservando le limitate risorse naturali del nostro pianeta. In secondo luogo, promuove l’innovazione e la creatività nel settore, poiché i designer devono trovare nuovi modi per utilizzare i materiali esistenti e reinventare il concetto stesso di design. Infine, crea opportunità di business sostenibili, in cui le aziende possono prosperare riducendo il loro impatto negativo sul pianeta e soddisfacendo le crescenti richieste dei consumatori attenti all’ambiente.
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Zerolab è un’azienda pioniera nel campo della moda circolare

Per rendere l’economia circolare nella moda una realtà diffusa è fondamentale educare e sensibilizzare i consumatori sull’importanza di fare scelte sostenibili. I consumatori devono comprendere il valore dei prodotti realizzati con materiali riciclati o dagli avanzi di magazzino ed essere incoraggiati ad acquistare da marchi che adottano pratiche di moda circolari. Solo attraverso una domanda consapevole e una preferenza per la sostenibilità possiamo stimolare cambiamenti significativi nel settore. La moda circolare è il futuro dell’industria della moda. L’approccio di aziende come Zerolab, che incoraggia la creazione di collezioni utilizzando materiali provenienti dagli avanzi di magazzino, dimostra che è possibile ridurre gli sprechi e l’inquinamento associati a questo settore. Dobbiamo abbracciare e sostenere l’economia circolare nella moda per preservare il nostro pianeta per le generazioni future e creare un’industria della moda più sostenibile, etica e responsabile. Ogni scelta che facciamo come consumatori può contribuire a questa rivoluzione e a un futuro migliore per l’industria della moda.

Come partecipare al festival

Vi ricordiamo che per partecipare all’imperdibile Festival di Luce!, che sarà il 21 ottobre a Palazzo Vecchio, e rimanere aggiornati sul programma, basta iscriversi sul sito dell’evento: clicca qui. Che fate, ve ne private?