Ricordate “Hachiko – Il tuo migliore amico”, il film ispirato alla storia di un bellissimo e dolcissimo cane di razza Akita che aspetta per anni il ritorno del suo 'padrone' (interpretato da Richard Gere)? Un film che ha commosso mezzo mondo, che racconta la commovente fedeltà di cui sanno essere capaci gli animali. Ma, al di là della finzione cinematografica, che fine fanno alla morte del proprio ‘padrone’ i cani o i gatti che ne hanno accompagnato la vita per un tratto più o meno lungo?
Non è un problema da poco, soprattutto per chi si trova a dover affrontare questa incombenza, accanto a tutte le altre pratiche burocratiche. La cruda verità è che di solito gli animali domestici dei defunti finiscono in canili e gattili, perché gli ‘eredi’ preferiscono prendersi cura delle case e dei conti correnti. E così si trovano a dover affrontare una doppia sofferenza: la scomparsa del proprio riferimento umano e l’abbandono in strutture che nulla hanno a che fare, con tutta la buona volontà, con l'ambiente domestico in cui hanno vissuto.
L’idea dell’impresa funebre
Proprio partendo da questa riflessione, un’impresa funebre torinese, le Onoranze Funebri Giubileo, ha pensato di farsi carico delle spese di mantenimento degli animali fino a nuova adozione. Attraverso il progetto pilota “Avremo cura di te”, l’impresa sosterrà due rifugi nel torinese, il fine è garantire ai cani e gatti senza più un proprietario un ricovero sicuro.
“Sono sempre più le persone sole che, nel momento della scomparsa, lasciano loro malgrado i propri amici a quattro zampe privi di un futuro. Il nostro progetto mira appunto al ricollocamento efficace presso nuova dimora e famiglia degli animali domestici rimasti soli in seguito al decesso di chi li ha tanto amati in vita” dice Serena Scarafia, presidente del Cda di ‘Giubileo Srl’.
“Ci siamo dunque offerti di farci carico delle spese di un paio di rifugi dedicati della provincia di Torino, uno per cani e uno per gatti, per garantire loro ricovero, mantenimento e cure inclusi sino al momento della loro potenziale adozione” chiarisce Scarafia.
La pet therapy per l’elaborazione del lutto
Un progetto che sta dentro una storia. La Giubileo è, tra le altre cose, la prima in Italia e in Europa ad essere dotata di un sistema di elaborazione del lutto basato sull’interazione fra uomo e animale.
“Gli Interventi Assistiti con Animali (IAA), noti a tutti con il nome di “Pet Therapy”, comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con il coinvolgimento degli Animali da compagnia”, spiega ancora la presidente.
Ad occuparsi del progetto l’equipe operativa ASLAN, composta da professionisti specializzati nella gestione delle risorse emotive dell’essere umano mediante la relazione con il cane, che sarà a disposizione per supportare la delicata fase dell’elaborazione del lutto insieme a due cani terapeuti, scelti per le loro caratteristiche di socievolezza e sensibilità, che opereranno ciascuno in un giorno diverso della settimana, all’interno della quale garantiremo presenza stabile per due giorni ciascuna.
“La presenza del cane aiuterà ad alleviare la sofferenza psicologica, esercitando un’influenza positiva nell’ambiente in cui i familiari vivranno gli ultimi momenti di saluto del proprio caro” afferma la dottoressa Antonia Tarantini, Presidente ASLAN e pedagogista specializzata in IAA.