“Questa storia inizia in modo un po' brusco, ma ha un lieto fine”. Inizia così il post di Nebraska Humane Society. Un incipit che aiuta a leggere il resto del contenuto con meno angoscia, ma non con meno rabbia.
La storia, terribile ma per fortuna finita bene, è quella di Leo, un cagnolino dal muso dolce e dagli occhi intensi. Qualche giorno fa è stato ritrovato all’interno di un cassonetto dai dipendenti della Sweet and Associates, dietro l’ufficio. Uno di loro, attirato dai rumori che sentiva provenire dal cassonetto, si è avvicinato per poi fare l’amara scoperta. Il piccolo Leo era stato buttato come un sacco di spazzatura, con la testa e la coda avvolte nel nastro adesivo e zampe legate.
Una scena raccapricciante, che fa ribrezzo anche solo a raccontarla.
"Non ho mai visto nulla di simile", sono le parole, riportate da Nebraska Humane Society, di uno delle persone che lo ha ritrovato. Il piccolo è stato subito affidato alle cure veterinarie, che lo hanno liberato e ripulito. A parte qualche irritazione cutanea, per fortuna stava bene e ha ripreso subito a scodinzolare.
La proprietaria di Leo, identificata e contattata grazie al microchip del cagnolino, ne aveva denunciato la scomparsa qualche giorno prima, l'11 aprile per la precisione. Il piccolo si era allontanato mentre lei accompagnava il figlio a scuola, questo è quella che la donna ha raccontato. Commossa e felice di rivedere il suo cucciolo: "È un cane dolcissimo! Non so perché qualcuno abbia fatto una cosa del genere".
Intanto quel “qualcuno” rimane senza volto e senza nome, a tal punto che la Nebraska Humane Society ha annunciato di voler offrire una ricompensa a chiunque abbia visto qualcosa.