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Firenze, che sorpresa!": le Carrambate di Fabio Canino sbarcano in città. Come si chiamava il compagno di banco a cui eravate legatissimi da piccoli? E il primo amore adolescenziale, quello a cui avete dato il primo bacio, ve lo ricordate? O, ancora, quanto vi manca la vostra 'bambina' andata a studiare fuorisede, che per via delle spese non riuscirà a tornare nemmeno per Natale? E quel volto sconosciuto, quell'angelo che vi ha salvato dall'acqua, non vorreste ringraziarlo?
Fabio Canino direttore per un giorno de La Nazione (Giuseppe Cabras/New Press Photo)
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Fiesta" potrebbe essere l'occasione giusta per farlo. La Nazione con i suoi canali (edizione cartacea, online e anche noi di
Luce!) ha scelto infatti di affiancare in questa impresa l'attore, autore e presentatore fiorentino, che nel suo spettacolo, in scena al Teatro di Rifredi dal 28 dicembre fino al 1° gennaio, porterà sul palco anche... le Carrambate, in perfetto stile
Raffaella Carrà. Per questo ha deciso di aprire una casella di posta dedicata a raccogliere i sogni, i desideri e le richieste che voi, lettori e lettrici dei nostri giornali ci invierete, per poter rincontrare qualcuno di cui avete nostalgia o riabbracciare una persona rimasta lontana (nel tempo e nello spazio) per tanto tempo.
Lo spettacolo "Fiesta"
Canino (sul palco con Mariano Gallo, Sandro Stefanini, Simone Veltroni, Samuele Picchi e la regia di Piero di Blasio), che è stato direttore per un giorno del nostro quotidiano, con "Fiesta" vuole rendere omaggio all'indimenticata showgirl, con un tributo tra l'ironico e il pungente a un'icona televisiva ma anche paladina della comunità Lgbtq+, di battaglie per i diritti civili e per l'emancipazione delle donne. Lo spettacolo diventa quindi pretesto per affrontare temi a volte leggeri, a volte più dolorosi. Come la nostalgia per una persona che non vediamo da troppo tempo, che ci manca e che vorremmo rivedere, almeno una volta. Lo spettacolo proporrà quindi anche le storie di chi si (ri)incontra, un ’effetto sorpresa’ finale con commozione assicurata.
Fabio Canino
Firenze, che sorpresa!
C'è chi vorrebbe incontrare di nuovo l’amico d’infanzia allontanatosi col tempo, chi rivedere la maestra delle scuole elementari o contattare il/la primo/a fidanzatino/a, che aveva fatto battere il cuore tanti anni fa e che magari ogni tanto ricorda nei suoi sogni. Volti, storie, voci, affetti che restano indelebili nella nostra mente e diventano
pezzi di vita da non dimenticare. O da recuperare dalla scatola della memoria. "In ’Fiesta’ succede a volte che facciamo delle carrambate. Partendo da Firenze, allora, abbiamo chiesto l’aiuto del La Nazione, giornale che ho avuto il piacere di dirigere per un giorno - ha spiegato Canino -. E voi, a chi vorreste fare una sorpresa? Scriveteci a questa mail
[email protected], poi la redazione e noi del cast selezioneremo le storie più belle, le più emozionanti, o quelle più divertenti, che poi porteremo in scena. Mi raccomando però, non lo raccontate: chissà che non tocchi proprio a voi ritrovare quella persona che tanto vi manca. Chiediamo a tutti i lettori e lettrici di inviarci le loro richieste".
Organizziamo le vostre Carrambate
L'autore e volto televisivo nella sede della Nazione (Giuseppe Cabras/New Press Photo)
Lontane nel tempo e nello spazio o più vicine. Questa è l’occasione buona per riabbracciare le persone a cui siete legati/e. L’attualità ci porta anche all’
alluvione e alle tragiche immagini di questi giorni nelle province di Pistoia, Prato e Firenze. Tante persone senza un nome hanno aiutato chi ha perso tutto, storie strappate dalle inondazioni. "Fiesta" potrebbe diventare proprio il luogo di incontro di chi vuole
ritrovare un angelo del fango, un volontario, un pompiere, un signor nessuno. Il mito della Carrà è legato a doppio filo a "Carramba che sorpresa", il fortunato programma televisivo del sabato sera degli anni Novanta che faceva rincontrare persone. E «Fiesta» vuol essere un omaggio alla Raffaella nazionale anche in questo senso. Aspettiamo dunque le vostre storie e le vostre richieste per questo nuovo spettacolo dal titolo evocativo: per gridare tutti insieme "Firenze, che sorpresa!". Appuntamento a teatro, per grandi emozioni in sala e non solo.