Cesare Bardaro, l'arte vince la sfortuna tra le mura dell'hotel Arcobaleno

È un attore, lavorava in una libreria antica a Firenze, vivendo con la sua cultura. Poi la crisi economica e una buona dose di sfortuna hanno cambiato la sua sorte, ma lui non si arrende

di GIOVANNI BOGANI -
9 gennaio 2024
WhatsApp Image 2024-01-06 at 14.09.59 (1)

WhatsApp Image 2024-01-06 at 14.09.59 (1)

Cesare ha un volto che ispira immediata simpatia, da personaggio delle favole. Una barba bianca, la figura rotonda, i riccioli un tempo neri, ora candidi. Durante le feste, fa il Babbo Natale, si presta alle foto con i bambini, fa emergere piccoli regalini dalle tasche, e spiega ai bimbi dove ha parcheggiato le renne, e che lavoro si sta facendo lassù, verso il polo Nord.
cesare-hotel-arcobaleno

Il Babbo Natale dei piccoli ospiti del Progetto Arcobaleno

Ma quando torna a casa, la casa è quella di Progetto Arcobaleno, dove vive insieme ad altre persone che arrivano da tutto il mondo, che arrivano da differenti crinali di difficoltà, ciascuno il suo. Che stanno attraversando momenti di crisi, montagne esistenziali da scalare.

Cesare, una vita nella cultura. E la sfortuna che lo perseguita

La sua montagna è stata la crisi economica della libreria in cui lavorava da molti anni, e che non poteva permettersi più un dipendente: una libreria piena di libri antichi, a due passi dal Duomo. Lui conosceva tutti i segreti di ogni vecchia edizione, sapeva scovare nei segreti corridoi di quella libreria ciò che faceva al caso del cliente. Poi, tutto finito. Lui è anche attore, con varie compagnie e da solo. Ma fare l’attore non sempre ti dà la sicurezza di uno stipendio, di un guadagno sufficiente. Ha fatto la comparsa in film come "Inferno" di Ron Howard, si è trovato fianco a fianco con Tom Hanks e con Omar Sy. Poi ognuno è ritornato a casa sua, Tom Hanks a Hollywood, lui – Cesare Bardaro – a quello che chiama il Rainbow Hotel, l’hotel arcobaleno, insieme agli altri suoi compagni di avventura, talvolta di sventura.
cesare-hotel-arcobaleno

Bardaro è un attore: ha fatto molte comparse anche in film famosi, come "Inferno", con Tom Hanks

E poiché le sventure non vengono mai sole, Cesare ha un record poco invidiabile: gli hanno rubato la bicicletta, legata, allucchettata, fissata a pali, ben 17 volte. E per due volte gli hanno rubato il telefono. Non un telefono di grande valore: ma è con quello che comunica, ed è con quello che porta avanti la sua attività un po’ ludica, un po’ enciclopedica, che svolge con perizia certosina, con tenacia, con dedizione da diversi anni.

I compleanni dei personaggi

Cesare posta su Facebook i compleanni dei personaggi famosi, di coloro che hanno fatto qualcosa di buono – o di cattivo – che tocca la storia di tutti. Anche personaggi dimenticati. Ne scova sempre di nuovi, non si sa come ci riesca. Ma ogni giorno c’è un compleanno, e da anni Cesare ne accumula sempre di nuovi, e curiosi. Da Giorgio Gaber a Miriam Makeba, da Samantha Cristoforetti a Kurt Hamrin, il fuoriclasse viola degli anni ’60, da Mimmo Locasciulli a Gavino Ledda, dalla modella Verushka a Barbara Steele. Nomi conosciutissimi e altri meno noti, tutti però parte della nostra storia collettiva.
cesare-hotel-arcobaleno

Su Facebook ha una rubrica in cui parla e ricorda i compleanni di personaggi che hanno lasciato un segno nella storia

Un lavoro che nessuno gli ha chiesto, si potrebbe dire. Ma che molti hanno condiviso, consultato, apprezzato nel corso degli anni. Uno degli utilizzi di Facebook più originali e in qualche modo utili. E per premio, Facebook più volte lo ha bannato e gli ha bloccato l’account. Lunghe battaglie con il coloosso di Zuckerberg, mail e contro mail: e al momento la pagina blu di Cesare Bardaro sembra salva.

Prima il Reddito di cittadinanza, oggi l'assegno di inclusione

Ma c’è un’altra battaglia, più dura, che Cesare ha combattuto da anni. Quella per il reddito di cittadinanza. Chiediamo a lui stesso come è andata, sinora, e quali sono le prospettive per il futuro. Per quello che oggi si chiama assegno di inclusione. Cesare, lei è una delle persone che vivono grazie al reddito di cittadinanza. Ma come funzionerà, da adesso in poi? "Da dicembre 2023 il reddito di cittadinanza non esiste più: al suo posto ci sarà l’assegno di inclusione. Che gli over 60, come me, possono richiedere. Ho appena rifatto la domanda e sono in attesa". A quanto ammontava il contributo che riceveva? "A 500 euro al mese. Adesso l’assegno di inclusione minimo è di 480 euro". Dopo il licenziamento dalla libreria, ha fatto altri lavori? "Ho cercato di tutto: per mesi ho fatto il rider con la bicicletta. Erano più le biciclette che mi rubavano dei soldi che guadagnavo. Poi, da sempre, faccio il generico cinematografico, cioè la comparsa".
cesare-hotel-arcobaleno

Bardaro durante le riprese di un film: ha portato la sua passione anche al Rainbow Hotel, in cui organizza cineforum seguitissimi

Ha partecipato a qualche film o serie importante? "Il film più importante è stato ‘Inferno’ con Tom Hanks; recentemente ho fatto la comparsa nella nuova serie de ‘L’amica geniale’, che deve ancora uscire. E ho partecipato ad un adattamento delle ‘Fiabe italiane’ diretto da Lorenzo Andreaggi".

Ospite dell'hotel arcobaleno

Dopo il licenziamento, però, lei si è trovato anche senza casa. "Sì: non avevo più la forza economica per pagare l’affitto. Così, da circa un anno mi trovo ospite del Progetto Arcobaleno, in quello che chiamo il Rainbow Hotel". In quanti siete lì? Da quali storie provengono gli altri? "Siamo in sedici ad abitare stabilmente lì. Quattro italiani, un marocchino, un algerino, un peruviano, una brasiliana, una ucraina. Io mi trovo in una stanza insieme a Rabak, algerino cinquantenne. Il progetto è gestito dal comune di Firenze, per persone che non hanno un alloggio". Ed è anche uno degli animatori culturali di Arcobaleno. Appassionato di cinema, ha organizzato una rassegna di film... "Più di una! Facciamo cineforum, una volta alla settimana, per gli ospiti interni ma anche per chiunque voglia venire. L’ultimo film ha visto un tutto esaurito memorabile: era ‘Cafarnao’ della regista libanese Nadine Labaki, premiata al festival di Cannes...".
cesare-hotel-arcobaleno

Cesare con un amico a vedere la sua squadra del cuore, la Fiorentina

Cesare, lei ha una grande cultura letteraria, teatrale, cinematografica. Come si sente, in questa nuova situazione? "Mi sento fortunato ad avere vitto e alloggio. Non ho mai avuto problemi di alcolismo o di droghe, pasteggio ad acqua – ad Arcobaleno è la regola – senza problemi! La mia emergenza è stata perdere il lavoro, ad un’età nella quale è difficile ritrovarne uno, e non poter più pagare l’affitto. Devo ringraziare l’assistente sociale Rosanna Barraco, che è stata molto in gamba e mi ha aiutato, anche nel lungo cammino burocratico che mi ha portato fin qui”. E ci saluta, per rientrare nel portoncino del suo Rainbow Hotel. La sera, quando gioca la Fiorentina, va al circolo vicino a vedersi la partita. E quando può, convince i suoi amici del Rainbow a vedere e discutere su un nuovo film. Venerdì prossimo, al cinema ci sarà lui, come attore. È fra i protagonisti del film “Le devianze” che sarà presentato il 12 gennaio alle 21.00 a La Compagnia, a Firenze. Un film rigorosamente senza budget, ma nato dall’entusiasmo del regista Mario Mariani e dei suoi attori. Così, Cesare continua a raccontarci storie. Ma la storia più bella, forse, è proprio la sua.