
1Hugbike
Può una bici rappresentare un simbolo di inclusione? Sì, se diventa lo strumento per ‘tenere insieme’ le persone al di là delle loro caratteristiche fisiche e psichiche, creando tra di loro un legame ed un’opportunità di unione che travalichi le differenze, ed anzi, nel valorizzarle, fornisca arricchimento ad entrambi.
E’ il caso della Hugbike, la bici degli abbracci: un tandem unico al mondo che, per la sua particolare postura e lo speciale manubrio allungato, permette al conducente di sedere dietro, abbracciando e mettendo in sicurezza il passeggero che siede davanti. Questo prototipo di bici ne permette l’utilizzo alle persone con autismo, con disabilità intellettivo-relazionali, sindrome di down, non vedenti o ipovedenti e persone con altre disabilità, garantendo loro la sensazione di controllarla.
In giro per l’Italia esistono già varie esperienze di utilizzo, e ora anche il comune di Cosenza in Calabria se n’è dotata attraverso un protocollo d’intesa con l’Associazione di volontariato “Io autentico”, impegnata nel favorire la fruizione degli spazi urbani alle persone con autismo. “Io autentico” fa parte del Comitato Uniti per l’Autismo Calabria, impegnata nel portare avanti il progetto “aut out”, per il ritorno e il potenziamento dei supporti per la fruizione di spazi e tempi urbani per Famiglie e Persone con Autismo, dopo le pesanti prime ondate di COVID-19.
In virtù del protocollo d’intesa sottoscritto con il Sindaco Franz Caruso, l’Organizzazione di volontariato donerà in concessione d’uso, assolutamente gratuita, al Comune di Cosenza, una Hugbike, la bici degli abbracci. Il tandem stazionerà in una postazione facilmente raggiungibile e vigilata.

La Hugbike consegnata a Papa Francesco da Mario Paganessi

Hugbike, la bici degli abbracci

Hugbike, la bici degli abbracci