Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Lapo Nava sfata il mito dei calciatori viziatelli: debutto con il Milan, poi torna a casa in tram

di LUCIA LAPI -
7 gennaio 2022
Lapo Nava

Lapo Nava

L’impresa eccezionale? Essere normale. È questa la morale del rumore scatenato da un diciassettenne per il semplice fatto di andare in tram. Ma quando a utilizzare i mezzi pubblici è una promessa del calcio, le cose si fanno molto, molto diverse. Forse fra pochi anni viaggerà a bordo di un Suv o di una supercar, ma al momento - sfatando ogni luogo comune sui calciatori - Lapo Nava, 17 anni, estremo portiere del Milan convocato in extremis giovedì da Pioli per occupare la casella di terzo portiere del Milan lasciata vuota da Tatarusanu (fermato dal Covid) e Plizzari (infortunio), è stato immortalato un paio di ore dopo la vittoria (3-1) contro la Roma mentre tornava a casa da San Siro in tram.
Lapo Nava, 17 anni, portiere della Primavera rossonera, fotografato mentre torna a casa in tram dopo la partita

Lapo Nava, 17 anni, portiere della Primavera rossonera, fotografato in tram dopo la partita del Milan contro la Roma a San Siro

Come tutti i suoi coetanei, occhi fissi sullo smartphone e mascherina nera d’ordinanza Lapo è stato riconosciuto dai tifosi, che hanno pubblicato lo scatto sui social. Poco ne sapevano del mitico “precedente“ alla fine del lontano 1978 alla Domenica Sportiva, quando Beppe Viola intervistò Gianni Rivera a bordo di un tram mentre andava verso San Siro. In questo caso, il giovane calciatore se ne stava tornando a casa dopo una partita che non dimenticherà. Classe 2004, figlio di Stefano Nava, ex difensore del Milan nei primi anni Novanta — fu anche riserva di Paolo Maldini — e oggi commentatore per Sky, dopo la partita di giovedì Lapo è tornato a casa non in auto (anche perché non ha la patente) ma con i mezzi pubblici: è stato fotografato da alcuni tifosi mentre rientrava in tram, la foto è stata postata sui social ed è diventata virale. Non ha ancora il contratto da calciatore professionista. Era alla sua prima convocazione con la prima squadra, ci sarà anche domenica prossima a Venezia. In Primavera - spesso giocava nell’Under 18 - aveva il numero 69, mentre giovedì ha scelto il 92. Gioca in rossonero fin da piccolo: ha iniziato alla Masseroni, poi per un anno nella Pro Sesto e a 13 anni è approdato al Milan. Va ancora a scuola: quest’anno terminerà il liceo in un istituto certificato che permette di studiare da casa. Una vita fra libri e allenamenti: Maignan e Dida lo seguono con grande attenzione. Lui intanto non si monta la testa. E torna a casa con i mezzi pubblici, come un diciassettenne qualunque. La semplicità del calcio nello scatto di un tifoso dopo una vittoria contro la Roma mentre tornava a casa da San Siro in tram. Occhi fissi sullo smartphone, mascherina nera. Quasi irriconoscibile se non fosse per la giacca a vento del Milan. Una fotografia diventata subito virale sui social e che ha colpito per la sua genuinità, perché ai mezzi pubblici i calciatori preferiscono spesso costose fuoriserie. Ancora Lapo Nava non ha la popolarità che aveva il Golden Boy Rivera alla fine degli anni ’70, ma il futuro è dalla parte di questo ragazzo classe 2004, liceale ancora senza patente e senza un contratto da professionista, ma con tanta voglia di normalità.  In campo con il Milan, poi a casa in tram. Debutto in panchina contro la Roma per il 17enne Lapo Nava, figlio dell’ex rossonero Stefano e virale la foto sul mezzo pubblico. Lapo Nava, immortalato sul tram di ritorno dalla partita del Milan: un’immagine dolcissima e praticamente unica nel panorama calcistico.