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È stata una pioniera del settore aereo, una di quelle che però difficilmente trovano spazio nei libri di storia al di fuori dei confini nazionali. Anche per questo, per dare alla figura di Bessie Coleman il giusto rilievo a un secolo di distanza dallo storico traguardo conseguito, un equipaggio di sole donne nere è stato impiegato su un volo American Airlines da Dallas a Phoenix come omaggio alla sua memoria. Perché, per chi non lo sapesse, lei fu la prima donna di colore a conseguire il brevetto di pilota nel 1921. "Bessie Coleman ha coraggiosamente abbattuto le barriere nel mondo dell'aviazione e ha aperto la strada a molte persone che l'hanno seguita", ha dichiarato American Airlines in un comunicato. La compagnia aerea ha ospitato questa settimana il "Bessie Coleman Aviation All-Stars tour", per celebrare il 100° anniversario dal primo volo pubblico di una donna afroamericana che la pionieristica pilota effettuò nel 1922.
L'American Airlines ha dichiarato di volersi impegnare per la promozione della diversità del personale di volo, compresa "la sensibilizzazione e l'aumento dell'accessibilità alla carriera di pilota all'interno di comunità diverse" attraverso la sua accademia per cadetti. Intanto, in questo simbolico omaggio, a bordo dell'aereo che ha attraversato il Paese dal Texas all'Arizona, c'era anche la pronipote di Bessie, Gigi Coleman. Il volo è stato operato da un equipaggio femminile interamente nero composto da piloti, assistenti di volo, coordinatrici del servizio clienti, membri del team cargo e tecnici della manutenzione aerea.
Nel 1918 erano pochissime le donne americane (di qualunque razza) ad essere riuscite ad ottenere il brevetto di pilota, ma quelle che lo avevano erano spesso bianche e venivano da ceti sociali elevati e ricchi. Una sorta di vezzo per poche elette insomma. Ma Elizabeth "Bessie" Coleman aveva sempre sognato di volare e, non a caso, venne poi soprannominata Brave Bessie o Queen Bess. Nata ad Atlanta nel 1892, decima di tredici figli di una famiglia di mezzadri, ebbe un'infanzia e un'adolescenza difficile, fatte di rinunce, semi-schiavitù e difficoltà; riuscì a studiare fino ai 18 anni (si iscrisse alla Oklahoma Colored Agricultural and Normal University ma dovette rinunciare dopo un semestre per mancanza di soldi), poi, nel 1915 si trasferì a Chicago, dove iniziò a lavorare in un ristorante di chili e presso il White Sox Barber Shop come manicure, dove sentiva i racconti dai piloti di ritorno dalla prima guerra mondiale. Questo accese in lei un interesse enorme verso il volo, ma il suo essere donna e nera le impediva l'ammissione a qualsiasi scuola di aviazione. Inoltre nessun aviatore di colore statunitense voleva addestrarla. Ma Brave Bessie non si dette per vinta: imparò il francese, si trasferì a Parigi e fu accettata dalla Caudron Brothers School of Aviation. Il 15 giugno 1921, la Coleman divenne non solo la prima donna afroamericana a conseguire un brevetto aereo internazionale dalla Fédération Aéronautique Internationale e la prima nativa Usa di qualsiasi sesso o etnia ad ottenerlo, ma anche la prima donna afroamericana a ottenere un brevetto di pilota di aviazione. Morì a 34 anni, nel 1926, durante una prova di volo con un altro pilota. Sebbene non abbia mai realizzato il suo sogno di aprire una scuola di volo per futuri piloti neri, la sua impronta nella storia dell'aviazione continua a vivere.
![Bessie Coleman](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2022/08/Bessie-Coleman.jpeg)
Bessie Coleman, prima donna nera ad ottenere il brevetto di pilota nel 1921. Qui con il suo aereo un anno prima dello storico traguardo
L'impresa di Bessie Coleman
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Una giovanissima Bessie Coleman l'anno dopo aver compiuto il primo volo pubblico della storia per una donna afroamericana