“Miss Merkel”: la serie su Angela Merkel in versione detective

Venerdì 12 luglio, in prima serata, la Rai trasmetterà la serie tv basata sui romanzi di David Safier sulla nuova - tanto quanto ipotetica e inverosimile - vita dell’ex cancelliera

di MARCO PILI
11 luglio 2024
Katharina Thalbach nei panni di angela Merkel (Rai Play)

Katharina Thalbach nei panni di angela Merkel (Rai Play)

La pensione, un momento agognato dalla totalità dei lavoratori e delle lavoratrici che, spesso, avviano il conto alla rovescia per quel fatidico giorno già mesi e mesi prima. Un cambio di vita radicale, che molto spesso consente di dedicarsi alle proprie passioni e ai propri hobby, ma anche alla famiglia e alle amicizie spesso trascurate a causa di ritmi lavorativi stressanti e serrati. C’è chi scappa e si trasferisce in Marocco, Portogallo e Croazia, ma c’è anche chi, una volta versati tutti i contributi necessari, scappa col proprio marito a Freudenstadt, nella Germania del nord, e diventa una detective.

È il caso dell’ex cancelliera tedesca e storica segretaria della CDU la quale, dal 2005 al 2021, ha tenuto le redini della Germania, rendendola il modello da seguire per tutti gli stati europei al punto di guadagnarsi l’appellativo di “locomotiva d’Europa”.

In realtà no, Angela Merkel non si è trasferita a Freudentstat. Il luogo della sua residenza è ignoto, così come lo sono molti altri dettagli della sua vita che l’autore di romanzi David Safier si è divertito a inventare di sana pianta. Ed è proprio sulla base dei suoi due romanzi “Miss Merkel e l’omicidio al castello” e “Miss Merkel e l’omicidio nel cimitero”, nei quali l’ex cancelliera si trasforma in una novella Jessica Fletcher, che si basa l’omonima mini serie tv “Miss Merkel”.

La programmazione in Germania e in Italia

Composta - al momento - di due sole puntate, la serie tv è andata originariamente in onda sull’emittente televisiva tedesca RTL. Ma in Germania la risoluzione dei due casi, l’omicidio nel castello e quello nel cimitero, è stata programmata a oltre un anno di distanza, lasciando i telespettatori in fervida (chissà..) attesa di vedere Katharina Thalbach, la quale interpreta la stessa Merkel, e la sua guardia del corpo Mike, interpretata da Tim Kalkhof, risolvere ben due casi di omicidio.

Ma la buona notizia è che non dovranno patire la stessa attesa i telespettatori italiani. La Rai, infatti, ha comprato i diritti di entrambe le puntate, programmandole ad una sola settimana di distanza. I girati andranno in onda in prima serata su Rai 2 a partire da venerdì 12 luglio, mostrando una sessantanovenne Angela Merkel alla presa con omicidi e misteri. Dopotutto, lo afferma “lei stessa”: “Ho avuto successo nella politica, perché non posso averne come detective?”.

I riferimenti politici nella serie

Si sa, molto spesso gli autori si lasciano andare a stili scrittori talvolta ironici o satirici, inserendo tra le righe dei propri testi battute o riferimenti più o meno chiari relativi ai contesti che prendono come riferimento. E David Safier non si è certo tirato indietro dal prendersi qualche licenza poetica.

Il trascorso politico di Angela Merkel è senza dubbio uno dei più imponenti e solidi dal secondo dopoguerra ad oggi. La segretaria del CDU ha avuto modo di parlare con Capi di Stato, primi ministri e personalità di spicco provenienti da tutto il mondo, inclusi Barack Obama e il tristemente noto, soprattutto nelle ultime ore, Vladimir Putin.

Nella serie tv, infatti, non mancano i riferimenti a fatti politici più o meno reali. Durante le indagini nel castello è la stessa Merkel a rivelare che in uno degli anfratti medievali oggetto d’indagine Barack Obama si rifugiasse a fumare di nascosto. Allo stesso modo, il canino della signora Fletcher in salsa tedesca si chiama Helmut, proprio come il cancelliere Helmut Kohl, in carica dal 1982 al 1988 per la sola Germania ovest, e per la Germania unita fino al 1990.

Ma non ci sarebbe da stupirsi se, una volta letti i testi scritti originariamente da Safier e non le riedizioni televisive, doveste imbattervi in qualche discrepanza. Nei libri, infatti, il compagno a quattro zampe della detective si chiama proprio Putin. Che sia un riferimento alla rinomata paura per i cani della vera Angela Merkel? Un fatto che le costò, in occasione di una storica visita al Cremlino, l’ingresso del labrador di Putin proprio nella stanza del meeting. Una presenza, come è possibile è osservare dalle fotografie, che mise Angela Merkel profondamente a disagio.