Arrivano e le Feste e subito il pensiero va alla cena della Vigilia, al pranzo di Natale e alle lunghe sedute a tavola che ci aspettano. Non mancano, per l’occasione, i grandi piatti della tradizione: dagli antipasti ai tortellini in brodo, dalla lasagna al cappone, concludendo con gli immancabili dolci. Panettone e pandoro, struffoli e torrone, biscotti natalizi e chi più ne più ne metta. Ma non tutti possono gustarsi queste prelibatezze a cuor leggero. Rischio abbuffate a parte, gran parte di questi piatti possono rappresentare un pericolo per la salute di alcune persone. Ad esempio con chi vive con un’allergia o un’intolleranza alimentare.
Intolleranza al frumento: i sintomi e come riconoscerla
Chiara Casagrande, origini svizzere che però abita nelle campagne subito fuori Firenze da più di 10 anni, ad esempio, è intollerante al frumento. Ma come si scopre di esserlo? “Nel mio caso nel peggiore dei modi, perché forse ho ignorato i primi sintomi, quelli classici, quindi il gonfiore, mal di pancia ecc. Sono arrivata ad avere un’infiammazione acuta all’esofago da ospedale, e dopo un ricovero di alcuni giorni e tutti gli esami è saltata fuori”. Quindi è celiaca? “No, non è intolleranza al glutine ma proprio al frumento come cereale, all’ingrediente in sé. Un problema che potrebbe però diventare celiachia. Di solito vanno di pari passo. Sicuramente la maniera più facile di destreggiarsi tra gli scaffali del supermercato per gli intolleranti al frumento è seguire la dieta dei celiaci".Come cambia la dieta
Lo ha scoperto quest’estate, appunto con l’episodio più grave, che secondo il medico è stato il culmine di una serie di sintomi che lei aveva fin da quando era adolescente, intorno ai 12/13 anni. “Per me non era ‘strano’ aver la pancia gonfia sempre dopo aver mangiato una pizza magari". Dopo il ricovero si è dovuta inizialmente disintossicare da tutto e poi iniziare a seguire una dieta specifica senza frumento. Un ingrediente, basta pensarci un secondo, che è praticamente ovunque nella nostra tradizione culinaria. “C’è chi mi dice, ogni tanto: mangia gli gnocchi di patate. Ma non posso, essendo ricoperti di farina al momento dell’impasto. E il frumento a volte è anche in cibi che non ti aspetti. Per questo ho dovuto rivoluzionare un po’ la mia cucina”. Chiara, quindi, può mangiare carne e pesce, uova, vegetali e legumi e anche tra i cereali ha qualche alternativa: riso, farro, avena, orzo, segale. Nessun problema anche sulle bevande alcoliche, tranne la birra, che però offre varianti a base d’orzo. “Il mercato ora presenta molte soluzioni, come la farina di riso, ceci o grano saraceno, che quindi ti permettono di riprodurre ricette che siamo abituati a fare con quella normale. Sostituti più cari, c’è da dire, e il problema per chi come me è intollerante e non celiaca è che non vengono passati dal sistema sanitario”.Chiara: "Il pranzo è il regalo alla mia famiglia di amici"
Ma per chi come lei ama cucinare il problema lo si può in parte arginare comprando gli ingredienti di base e non i prodotti già fatti. Così, anche per il periodo delle Feste, la troviamo in cucina pronta a sfornare bontà alternative per il pranzo di Natale. Che, tra l’altro, passerà come ormai di consueto da molti anni, con i suoi amici ‘sparentati’, la sua ‘famiglia d’elezione’ (a tutti gli effetti una famiglia queer). “Abitiamo tutti in campagna, io in un appartamento indipendente ma siamo tutti vicini. E di solito ci riuniamo in casa di uno di noi per trascorrere il 25. Non vado a casa dai parenti dove c’è la mamma o le nonne a preparare il pranzo. Sono io a cucinare per tutti e sono fortunata perché loro si adattano alla mia dieta, anche se poi comunque preparo alternative per i vegetariani. Metterli insieme non è facile ma è il mio regalo per loro”.Il Natale per chi è intollerante al frumento
Ecco, dunque, il suo menù per il pranzo del 25 dicembre dedicato a chi, come lei, ha un'intolleranza al frumento: Antipasto:- Stelline di polenta ripassata al forno, in varie versioni vegetariane con cipolle caramellate/gorgonzola/zucca/radicchio;
- Tartine classiche al salmone ma con pane di segale
- Crespelle di farina di riso ripiene di zucca, porro e lenticchie, coperte di feta e gratinate al forno
- Classico piatto di carne arrosto
- Polpettone vegetariano (misto di legumi e patate, ripieno di formaggio, coperto con farina di polenta per la panatura)
- Panettone senza glutine
- Pigne fatte con biscotti di riso sbriciolati, farina di cocco e cacao amaro, coperti con cereali (da colazione) di riso al gusto cioccolato. Copertura a scelta con zucchero a velo.