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Quante volte pensate alla vostra condizione psicologica? A come state non solo fisicamente ma anche in termini di benessere o malessere psichico. E in che modo? L'indagine annuale di Ipsos, condotta in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2023, che ricorre oggi, esplora proprio i cambiamenti nell'approccio con cui le persone percepiscono la propria salute psicologica e i fattori che hanno un impatto su questa condizione.
L'opinione pubblica italiana sostiene che il benessere psichico e fisico sono ugualmente importanti, ma il sistema sanitario riflette questa visione e fornisce un egual trattamento? Esplorando le percezioni degli italiani, la risposta è no: il 39% ritiene che siano trattate allo stesso modo, mentre il 43% sostiene che il sistema sanitario si concentri maggiormente sul benessere fisico. Le medesime percezioni si estendono anche al resto dei Paesi esaminati nel sondaggio d’opinione Ipsos, infatti, a livello internazionale un terzo (34%) ritiene che siano tratte allo stesso modo. Questi dati indicano una discrepanza quando si tratta di come il pubblico percepisce la propria salute e di come viene trattata dal sistema sanitario del proprio Paese: a livello internazionale, soltanto il 7% degli intervistati afferma che la propria salute fisica sia più importante, ma il 39% pensa che sia trattata con maggiore importanza.
Mente vs corpo
Quasi quattro persone su cinque (78%), a livello internazionale, considerano la salute mentale e fisica ugualmente importanti. Questo sentimento è più alto in America Latina, soprattutto in Argentina (88%), Colombia e Perù (87%). In Italia, il 76% delle persone sostiene che hanno la medesima importanza, infatti, soltanto il 14% ritiene che la salute mentale abbia un’importanza maggiore rispetto a quella fisica e l’8% che, al contrario, quella fisica sia più importante di quella mentale.
Quasi quattro persone su cinque, a livello internazionale, considerano la salute mentale e fisica ugualmente importanti
Il benessere fisico prevale sul benessere della mente
A livello internazionale, il 58% dichiara di pensare spesso al proprio benessere mentale e il 71% al proprio benessere fisico. Anche in Italia si registra una quota maggiore di persone che pensa al benessere fisico (72%), anche se oltre la metà (51%) dichiara di pensare spesso al primo. Invece, sono i sudafricani e i brasiliani coloro che pensano maggiormente al proprio benessere psicologico (entrambi al 75%). La Corea del Sud è l'unico Paese in cui è più probabile che le persone dichiarino di non pensare molto al proprio benessere psichico, infatti, il 61% afferma di non farlo molto o mai. Il 65% degli under35 afferma di pensare spesso alla propria salute mentale, contro il 38% dei 50-74enni. Sebbene tutte le fasce d'età abbiano pensato di più al proprio benessere mentale dal 2021, negli ultimi 12 mesi si sono registrati pochi cambiamenti. I principali cambiamenti si sono verificati tra le generazioni più anziane: i 35-49enni e i 50-74enni hanno entrambi registrato un aumento di 6 punti percentuali nel periodo di due anni.
Il 65% degli under35 afferma di pensare spesso al proprio stato psicologico