“Scandalosa e offensiva”: rimossa la statua di Marylin Monroe a Palm Springs

Da un resort dove si trova dal 2021, davanti al museo d’arte cittadino, l’enorme scultura dovrà essere spostata in un parco, per mettere fine alle proteste di molti residenti che la ritengono sessista

5 agosto 2024
Marilyn Monroe

Marilyn Monroe in "Quando la moglie è in vacanza"

E se Marilyn Monroe stesse destando scandalo negli Stati Uniti? Ancora? Sì, ancora, ma non per colpa sua. A 62 anni appena trascorsi dalla morte della diva americana, al secolo Norma Jeane Mortenson, si discute infatti di una statua dell’attrice, tra le più celebri e amate della storia del cinema.

In un’epoca in cui gli Stati Uniti sono alle prese con il senso del pudore e il sessismo, con un’ondata – spesso esagerata – di politically correct, l’oggetto della controversia è infatti una gigantesca scultura, alta quasi otto metri, che rappresenta Marilyn nella celebre posa di una delle scene più famose del cinema, quelle tratta da “Quando la moglie è in vacanza” (The Seven Year Itch, 1955), quando l’attrice, vestita con il celebre abito bianco con cui è rimasta immortalata nell’immaginario comune, si posiziona sopra la grata della metropolitana di New York per godersi la brezza che ne fuoriesce, incurante del fatto che le sollevi la gonna. Anzi sembra proprio ridere di chi si indigna per quell’incidente, che ha mostrato parti del corpo – ommioddio – proibite dal buon costume. Una scena che fece scandalo, e che, evidentemente, è tornata a farlo oggi, a quasi 70 anni di distanza. 

Forever Marilyn” così come è stata chiamata, è opera dell’artista Seward Johnson e, dopo essere stata messa in mostra in diverse città Usa, è stata acquistata per un milione di dollari dal proprietario di un resort a Palm Springs in California: è lì dal 2021 ed è una delle attrazioni più fotografate. Insomma finora nessun problema, anzi un incentivo al turismo e un motivo di visita per migliaia di fan della Monroe. 

Tuttavia per alcuni residenti la statua è di cattivo gusto e sessista. Si trova inoltre davanti al Palm Springs Art Museum e secondo quanto dichiarò all'epoca l'allora direttore Louis Grachos, “Trovo che sia estremamente offensiva, al pensiero dei ragazzi che escono dal nostro museo e la prima cosa che si trovano davanti è la biancheria intima di questa scultura enorme di Marilyn”. Dopo una battaglia durata anni e anche un’azione legale contro l'amministrazione comunale, si è arrivati ad una tregua. La Marilyn gigante troverà nuova casa in un parco cittadino: la statua dovrà essere sposata nel giro di un mese.

Viene da chiedersi se, al mondo d’oggi, non ci si imbatta quotidianamente, in rete e in generale sui social media, a immagini ben peggiori, quelle sì offensive o sessiste, discriminatorie, che una statua di una donna a cui si vedono giusto le gambe...