Estate, sole e spiaggia. Poi un bagno rinfrescante, una fetta di cocomero o qualche pezzo di cocco e, perché no, un bel pisolino sotto l’ombrellone. Sembra il programma perfetto per tutti e tutte coloro che, accaldati dalla quotidianità delle città, cercano rifugio sui bagnasciuga di tutta Italia. Ma i rischi, si sa, sono sempre dietro l’angolo. E il sole sa essere un buon amico, ma anche un pericoloso vettore di raggi UV in grado di nuocere gravemente alla salute della nostra pelle.
Sunburn make-up: trend virale e moda pericolosa
Ma il web, ormai, ha dimostrato di essere in grado di dissacrare qualsiasi argomento, spostando sempre più in là l’asticella dell’inaspettato. Non a caso si è affermato, nelle ultime settimane, un nuovo trend: il sunburn make-up. Proprio come indicato dal nome, questa tipologia di trucco consiste nel replicare sul viso e sulla parte alta del busto le tipiche scottature dovute ad una lunga esposizione al sole, tanto frequenti – soprattutto d’estate – quanto dannose.
Subito numerosi e numerose utenti hanno rilanciato la propria versione del trend soprattutto su TikTok, simulando scottature a forma di collane, cappelli e occhiali dalle forme più disparate. E non è certo tardata la commercializzazione, da parte di numerose aziende del beauty, di prodotti adatti a far apparire la propria pelle il più ustionata possibile.
De gustibus non est disputandum, avrebbe detto qualcuno una manciata di secoli fa, ma ad oggi è doveroso non soffermarsi unicamente sulla bizzarria del trend, ma anche rilanciare un accorato appello sull’importanza di proteggere la propria pelle, soprattutto nei mesi estivi.
Senza ascoltare troppo quelli che sono i consigli delle influencer o delle celebrità, che magari vi invitano a non usare la protezione solare – vi garantiamo che accade, fate un giro su TikTok per credere – per rendere l’effetto ancora più naturale o semplicemente per garantirsi un abbronzatura da urlo da sfoggiare per l’inverno, facendo invidia alle colleghe rimaste a casa… Sì ma a quale prezzo per la propria salute?
Danni da esposizione solare acuta: come prevenirli
Nei mesi estivi, così come in quelli invernali se ci si reca a quote particolarmente elevate, l’esposizione ai raggi solari è il primo aspetto da tenere in considerazione per proteggersi dall’insorgere di malattie legate alla cute. Se, da un lato, “prendere il sole” ci consente di raggiungere l’agognata – da molte culture ma non da tutte – tintarella, dall’altro rischia di procurare danni irrevocabili alla nostra pelle. È doveroso, dunque, porre in atto alcune pratiche di prevenzione.
I raggi solari, infatti, si dividono in due macrocategorie: i raggi UVA e i raggi UVB. Mentre gli UVB sono più intensi in particolar modo d’estate e sono i principali responsabili dell’abbronzatura, gli UVA penetrano più a fondo nell’epidermide e sono i responsabili dell’invecchiamento della pelle esposta. Sono proprio gli UVA i responsabili dell’aumento del rischio di contrarre patologie come i melanomi.
Risulta fondamentale, dunque, adottare una serie di comportamenti volti a limitare l’assorbimento dei raggi UV. Sicuramente è opportuno limitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più soleggiate, così come è fondamentale l’utilizzo di una protezione solare adeguata, da applicare nuovamente dopo aver fatto il bagno o aver praticato attività ad elevata sudorazione.
E a proposito del sunburn make-up, non resta che appellarsi al buonsenso, sperando che il trend venga realizzato unicamente grazie al trucco, e non esponendosi realmente ai raggi solari.