La sfida dei Måneskin. Spingere il voto per l’Ue

La rock band ha ricevuto la proposta di Ursula von der Leyen per fare da testimonial e invitare i ragazzi a recarsi le urne

di Redazione Luce!
8 febbraio 2024

La sfida dei Måneskin. Spingere il voto per l’Ue

Victoria De Angelis al basso, Thomas Raggi alla chitarra, Ethan Torchio alla batteria, e l'inconfondibile voce di Damiano David. Basta leggere i loro nomi per riconoscere immediatamente i componenti dei Måneskin, la rock band romana che in pochissimo tempo ha conquistato il mondo. Riduci da un 2023 da record - un tour mondiale, RUSH! World Tour 2023, che li ha portati nelle arene e ai festival più prestigiosi, con ben 67 concerti e un milione di spettatori complessivi in ​​quattro continenti (America, Europa, Asia e Oceania), e un totale di 325 riconoscimenti e premi internazionali - in questo 2024 saranno nuovamente protagonisti non solo sulla scena ma anche calcando un palcoscenico nettamente diverso.

La Commissione Europea li ha ingaggiati quali testimonial della campagna di sensibilizzazione per portare le nuove generazioni al voto in occasione delle elezioni europee del 6-9 giugno. La decisione di coinvolgere artisti europei tra i più seguiti al mondo (oltre ai Måneskin, ci saranno anche la spagnola Rosalìa ei cantautori belgi Angèle e Stromae) punta a sottolineare l'importanza della presa di coscienza politica delle nuove generazioni. L'obiettivo, arricchendo l'elenco dei testimonial con atleti e calciatori di spicco, è quello di replicare l'effetto Taylor Swift. Lo scorso settembre la cantautrice americana aveva invitato i giovani americani al voto tramite i suoi social e, in un solo giorno, il suo appello è stato accolto da 35.000 fan. D'altronde, come ha dichiarato Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Europea, che spera in un coinvolgimento dell'artista statunitense in occasione del suo concerto a Parigi il 9 maggio, Giornata dell'Europa, "nessuno può mobilitare i giovani meglio dei giovani ".

Per i Måneskin, se decideranno di accettare la proposta, si tratterà dell'ennesima sfida. Già con il loro rock hanno affrontato il tema della discriminazione ("Ce lo diciamo sempre tra di noi, nessuno deve cambiarci o dirci quello che dobbiamo fare o essere"), ora potranno utilizzare la loro fama anche in senso collettivo.

A cura di Marina Santin