In Italia “Il Parlamento ha approvato una legge che criminalizza la gestazione per altri all'estero e che ha contribuito a creare un clima di ostilità, insieme ad altre politiche e a una retorica negativa sui diritti riproduttivi di donne e ragazze e sulle persone Lgbt. I condizionamenti alla libertà di stampa e le limitazioni alla società civile hanno sollevato preoccupazioni sul rispetto dello stato di diritto”.
È quanto sottolinea Human Rights Watch nel paragrafo dedicato all'Italia nella sua relazione annuale del 2024. "A seguito di una visita di 8 giorni svoltasi a maggio, il Panel di esperti indipendenti delle Nazioni Unite per promuovere la giustizia razziale e l'uguaglianza nell'applicazione della legge ha espresso preoccupazione per il rischio di profilazione razziale da parte della polizia, l'uso sproporzionato della detenzione per le persone di origine africana, e la mancanza di dati completi sull'etnia, insieme ad altri possibili indici di razzismo sistemico”, viene ricordato nel documento.
Focalizzandosi sulle donne l'Ong spiega che "la violenza sessuale e di genere resta un forte motivo di preoccupazione” con “un aumento costante dei casi di violenza domestica contro le donne, violenza sessuale e altri atti di violenza e molestie di genere tra il 2021 e il 2023”. Allo stesso tempo Hrw ricorda che “una legge adottata a dicembre 2023 accelera la gestione dei casi di violenza domestica, fornisce alla polizia e ai pubblici ministeri ulteriori strumenti per contrastare la violenza domestica e lo stalking, e inasprisce le pene per la violazione degli ordini di protezione”.
"L'Italia è scesa dal 34° al 36° posto nella classifica dei 49 paesi europei stilata da Ilga-Europe in base alle politiche e alle leggi che tutelano Lgbt”, si legge ancora nel rapporto che ricorda: “A ottobre il Senato ha approvato una proposta di legge che criminalizza la gestazione per altri anche se praticata all'estero (in Italia è già illegale), con pene fino a due anni di detenzione e multe fino a un milione di euro. Questa misura colpirà soprattutto le coppie omosessuali e infertili e il loro il diritto di creare una famiglia”.