Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » HP Trio » Allarme clima: “Senz’acqua il destino è segnato. Dall’oro bianco dipendono gli equilibri geopolitici del mondo intero”

Allarme clima: “Senz’acqua il destino è segnato. Dall’oro bianco dipendono gli equilibri geopolitici del mondo intero”

L'Italia si candida ad ospitare, nel marzo 2024, il decimo Forum mondiale dell'acqua. Endro Martini, presidente di Italy Water Forum: "Continuiamo a crederci. Puntiamo alla Carta del Rinascimento dell’Acqua, necessaria perché siamo dinanzi ad un cambiamento globale"

Domenico Guarino
29 Luglio 2021
Share on FacebookShare on Twitter

“In Italia non solo aree più o meno estese del Mezzogiorno, ma anche, tra le altre, il delta del Po, in assenza di adeguati apporti idrici estesi a tutto l’anno, potrebbero desertificarsi entro il 2060”. Massimiliano Fazzini, geologo e climatologo dell’Università di Chieti, coordinatore del team sul rischio climatico della Società italiana di geologia ambientale, ne è convinto: “Dove le precipitazioni scarseggiano, il destino ambientale è segnato; anche nel nostro territorio nazionale intere aree si stanno già inaridendo dal punto di vista vegetazionale e anche a causa di altri fattori geografici”.

Gli incendi stanno devastando da giorni la parte centro occidentale della Sardegna

Parole che sembrano stonate dopo gli eventi alluvionali degli ultimi giorni che hanno messo in ginocchio intere provincie, con danni incalcolabili, anche perché , sottolinea il geologo, “l’uomo ha devastato l’ambiente fisico, costruendo ancora oggi laddove mai si sarebbe potuto costruire, con effetti che solamente per gran fortuna non sono sempre luttuosi”.
Il problema però, alla fine dei conti, è sempre lo stesso: la quantità d’acqua a disposizione in un determinato lasso di tempo. Troppa, quando le precipitazioni, come accade sempre più spesso, diventano delle vere e proprie bombe d’acqua; troppo poca quando la siccità si prolunga.

“In questi giorni – dice Fazzini – assistiamo ad un’Italia drammaticamente spezzata in due: al nord domina incontrastata l’instabilità atmosferica ed il prezzo da pagare ai nubifragi accompagnati da intensi colpi di vento e grandinate”, mentre “nelle regioni centrali sembra di vivere a Bangkok e il Sud assomiglia oramai meteorologicamente all’Africa, con temperature elevatissime e torride, violenti venti che concorrono in maniera determinante a provocare i più grandi e gravi incendi che il nostro territorio ricordi a memoria d’uomo. Come in Sardegna, dove ci vorranno due, forse tre decenni per recuperare il patrimonio forestale andato in fumo”.

Nubifragi, accompagnati da violente grandinate e raffiche di vento colpiscono soprattutto le regioni del Centro e Nord Italia

Intorno al ciclo dell’acqua si giocheranno parte degli equilibri geopolitici del futuro, con desertificazioni, migrazioni di massa, carestie, forse guerre per il possesso dell’oro bianco o magari anche terribili inondazioni che, sottolinea il geologo “saranno il leit motiv delle politiche e delle economie globali”. Anche perché “i nubifragi, pur apportando notevoli quantità di acqua, non determinano una ricarica efficace delle falde profonde o superficiali, con ovvie ripercussioni sulla disponibilità idrica, spesso di qualità sempre meno eccelsa”.
E, dulcis in fundo “il global warming, particolarmente attivo nei sistemi climatici di alta quota, sta sciogliendo gli apparati glaciali delle nostra splendide Alpi, depauperando, se possibile, anche il prezioso stoccaggio solido delle acque che ancora per poco avremo a disposizione”.

Quali soluzioni allora? L’ultima grande occasione sarà il Decimo Forum Mondiale sull’Acqua, che potrebbe essere ospitato proprio in Italia, e dove potrebbero essere prese decisioni che finalmente affrontino il problema in maniera seria.
“Dobbiamo continuare a crederci e ringrazio i tanti che stanno aderendo al Comitato promotore. L’Italia con la sua mentalità, le capacità e la qualità nell’organizzare bene gli eventi, può essere sede del Decimo Forum Mondiale sull’Acqua. A Brasilia, il Forum ha registrato la partecipazione di 100 Nazioni, 56 Ministri dell’Ambiente, 12 Capi di Stato, più di 100mila visitatori – afferma Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 – In Italia il Forum porterebbe una grande novità per tutta l’umanità: i rappresentanti di tutte le religioni del mondo che incontrerebbero quello di tutte le Nazioni per arrivare alla Carta del Rinascimento dell’Acqua, necessaria perché siamo dinanzi ad un cambiamento globale. Ora ci sono tutte le condizioni per avere finalmente il Forum in Italia. Abbiamo iniziato politiche attive sulla Transizione Ecologica, abbiamo il Recovery Plan ed abbiamo il Recovery Fund ma soprattutto c’è nuovamente l’attenzione del mondo sull’Italia. In Asia il Forum ci è già stato, come in America ed in Africa, ora potrebbe ritornare in Europa dove è stato in passato ospitato dalla Francia. C’è la volontà del Governo italiano ed abbiamo importanti città che stanno sostenendo la candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”.

Intanto il Nono Forum sull’Acqua che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel marzo del 2022.

Potrebbe interessarti anche

a “Tali e quali show”
Spettacolo

I mille volti di Elisa Liistro, da influencer a ‘Tali e Quali’

27 Marzo 2023
Grindr, app di incontri per la comunità Lgbtq+, avverte gli utenti sul pericolo che gli agenti di polizia creino account falsi per prenderli di mira
Attualità

Egitto, Grindr avverte gli utenti gay sugli account falsi della polizia

26 Marzo 2023
La cantante Christina Aguilera (Instagram)
Lifestyle

Benessere sessuale, i lubrificanti di Christina Aguilera

29 Marzo 2023

Instagram

  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
"In Italia non solo aree più o meno estese del Mezzogiorno, ma anche, tra le altre, il delta del Po, in assenza di adeguati apporti idrici estesi a tutto l’anno, potrebbero desertificarsi entro il 2060". Massimiliano Fazzini, geologo e climatologo dell'Università di Chieti, coordinatore del team sul rischio climatico della Società italiana di geologia ambientale, ne è convinto: "Dove le precipitazioni scarseggiano, il destino ambientale è segnato; anche nel nostro territorio nazionale intere aree si stanno già inaridendo dal punto di vista vegetazionale e anche a causa di altri fattori geografici".
Gli incendi stanno devastando da giorni la parte centro occidentale della Sardegna
Parole che sembrano stonate dopo gli eventi alluvionali degli ultimi giorni che hanno messo in ginocchio intere provincie, con danni incalcolabili, anche perché , sottolinea il geologo, "l’uomo ha devastato l’ambiente fisico, costruendo ancora oggi laddove mai si sarebbe potuto costruire, con effetti che solamente per gran fortuna non sono sempre luttuosi". Il problema però, alla fine dei conti, è sempre lo stesso: la quantità d’acqua a disposizione in un determinato lasso di tempo. Troppa, quando le precipitazioni, come accade sempre più spesso, diventano delle vere e proprie bombe d’acqua; troppo poca quando la siccità si prolunga. "In questi giorni - dice Fazzini - assistiamo ad un’Italia drammaticamente spezzata in due: al nord domina incontrastata l’instabilità atmosferica ed il prezzo da pagare ai nubifragi accompagnati da intensi colpi di vento e grandinate", mentre "nelle regioni centrali sembra di vivere a Bangkok e il Sud assomiglia oramai meteorologicamente all'Africa, con temperature elevatissime e torride, violenti venti che concorrono in maniera determinante a provocare i più grandi e gravi incendi che il nostro territorio ricordi a memoria d’uomo. Come in Sardegna, dove ci vorranno due, forse tre decenni per recuperare il patrimonio forestale andato in fumo".
Nubifragi, accompagnati da violente grandinate e raffiche di vento colpiscono soprattutto le regioni del Centro e Nord Italia
Intorno al ciclo dell’acqua si giocheranno parte degli equilibri geopolitici del futuro, con desertificazioni, migrazioni di massa, carestie, forse guerre per il possesso dell’oro bianco o magari anche terribili inondazioni che, sottolinea il geologo "saranno il leit motiv delle politiche e delle economie globali". Anche perché "i nubifragi, pur apportando notevoli quantità di acqua, non determinano una ricarica efficace delle falde profonde o superficiali, con ovvie ripercussioni sulla disponibilità idrica, spesso di qualità sempre meno eccelsa". E, dulcis in fundo "il global warming, particolarmente attivo nei sistemi climatici di alta quota, sta sciogliendo gli apparati glaciali delle nostra splendide Alpi, depauperando, se possibile, anche il prezioso stoccaggio solido delle acque che ancora per poco avremo a disposizione". Quali soluzioni allora? L’ultima grande occasione sarà il Decimo Forum Mondiale sull’Acqua, che potrebbe essere ospitato proprio in Italia, e dove potrebbero essere prese decisioni che finalmente affrontino il problema in maniera seria. "Dobbiamo continuare a crederci e ringrazio i tanti che stanno aderendo al Comitato promotore. L’Italia con la sua mentalità, le capacità e la qualità nell’organizzare bene gli eventi, può essere sede del Decimo Forum Mondiale sull’Acqua. A Brasilia, il Forum ha registrato la partecipazione di 100 Nazioni, 56 Ministri dell’Ambiente, 12 Capi di Stato, più di 100mila visitatori - afferma Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 - In Italia il Forum porterebbe una grande novità per tutta l’umanità: i rappresentanti di tutte le religioni del mondo che incontrerebbero quello di tutte le Nazioni per arrivare alla Carta del Rinascimento dell’Acqua, necessaria perché siamo dinanzi ad un cambiamento globale. Ora ci sono tutte le condizioni per avere finalmente il Forum in Italia. Abbiamo iniziato politiche attive sulla Transizione Ecologica, abbiamo il Recovery Plan ed abbiamo il Recovery Fund ma soprattutto c’è nuovamente l’attenzione del mondo sull’Italia. In Asia il Forum ci è già stato, come in America ed in Africa, ora potrebbe ritornare in Europa dove è stato in passato ospitato dalla Francia. C’è la volontà del Governo italiano ed abbiamo importanti città che stanno sostenendo la candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua". Intanto il Nono Forum sull’Acqua che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel marzo del 2022.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto