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Giuseppe Perrone: da 30 anni in carcere, l'ergastolano si laurea per la quarta volta

di REMY MORANDI -
2 giugno 2022
giuseppe perrone

giuseppe perrone

Una storia di riconciliazione grazie allo studio e la cultura. È quella di Giuseppe Perrone, l'ergastolano che da quando è entrato in carcere 30 anni fa (nel gennaio 1993) ha conseguito ben quattro lauree, l'ultima delle quali ottenuta pochi giorni fa all'Università di Tor Vergata di Roma, con una tesi in Editoria, informazione e comunicazione dal titolo "Gli abissi di una pena: a partire da Primo Levi". Il punteggio ottenuto dal dottor Perrone? 110 e lode.

Giuseppe Perrone, l'ergastolano ottiene la quarta laurea all'Università Tor Vergata di Roma

Chi è Giuseppe Perrone?

Giuseppe Perrone, 56 anni, è originario di Trepuzzi, a nord di Lecce. Fratello di Antonio Perrone, detto "Tonio" o anche l'"Italiano", Giuseppe Perrone è ritenuto legato alla Sacra Corona Unita. Arrestato nel 1992 per l'omicidio di un giovane studente, scambiato per un killer e freddato a colpi di arma da fuoco nella Marina di Casalabate, il 56enne, da sempre professatosi innocente, ora si trova nel carcere di Rebibbia, a Roma. Il fratello Antonio, morto a dicembre del 2021 a 64 anni nella sua Trepuzzi, scrisse per Manni editore "Vista d’interni. Diario di carcere, di scuri e seghe, di trip e di sventure", dal quale i registi Lorenzo Conte e Davide Barletti presero spunto e ispirazione per il film "Fine pena mai" del 2007. Giuseppe Perrone, per l'omicidio di quel giovane studente del terzo anno di un liceo a Brindisi, si è sempre professato innocente, invocando lo scambio di persona. Nonostante ciò, considerato anche il fatto che alcuni collaboratori di giustizia indicarono proprio Giuseppe Perrone come esecutore materiale del delitto, il 56enne di Trepuzzi entrò in carcere il 23 gennaio del 1993 per poi non uscirne più. L'uomo in questi 30 anni è stato trasferito in diversi penitenziari, da Pianosa, a San Giminiano fino a Rebibbia.

La locandina di "Fine pena mai", film del 2007 ispirato dalla storia di Antonio Perrone, fratello dell'ergastolano Giuseppe Perrone

Le quattro lauree di Giuseppe Perrone

Giuseppe Perrone in questi 30 anni di carcere si è laureato ben quattro volte. La prima in Dams, poi in Discipline teatrali, poi in Lettere a Bologna e l'ultima laurea è stata conseguita qualche giorno fa, in Editoria, Informazione e Comunicazione a Roma Tor Vergata. La tesi specialistica "Gli abissi di una pena: a partire da Primo Levi" gli è valsa il massimo del punteggio, 110 e lode. "Giuseppe Perrone da trent'anni in carcere - ha commentato al Corriere della Sera Fabio Pietrangeli, professore associato di Letteratura italiana e contemporanea a Tor Vergata e relatore della tesi -, proprio nel giorno della strage di Capaci, ha ottenuto il permesso per discutere la sua tesi di laurea magistrale nel nostro Ateneo in Scienze della informazione, della comunicazione e della editoria. È il momento della riconciliazione attraverso lo studio e la cultura. Questa è la parola chiave del lavoro di tesi. Attraverso grandi pagine della letteratura, con un focus importante, su Primo Levi, la tesi ricostruisce la metafora della detenzione. Ma non sono solo parole: Giuseppe Perrone, anche attraverso alcune poesie, ha ricostruito la sua esperienza detentiva con profondità e ironia".