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Home » HP Trio » Un gesto della mano virale su TikTok salva una sedicenne scomparsa vittima di violenze domestiche

Un gesto della mano virale su TikTok salva una sedicenne scomparsa vittima di violenze domestiche

Negli Stati Uniti, in Kentucky, una ragazza scomparsa da giorni è stata salvata dalla polizia grazie ad una richiesta di aiuto diffusa sui social e riconosciuta da un'automobilista

Marianna Grazi
9 Novembre 2021
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A volte i social salvano la vita. Sulle piattaforme, ogni giorno vengono riversati milioni di contenuti: c’è chi li usa per caricare una bella foto, chi per intrattenere i followers con video ironici e divertenti, chi per il proprio lavoro, per vendere o pubblicizzare qualcosa, chi, ancora – e forse è l’uso più comune – per condividere un pensiero. Ma tra i mille modi di utilizzo ci sono anche scopi più seri, come i contenuti (prevalentemente video ma anche grafiche) che riguardano le richieste di aiuto nei casi di violenza o abuso.

Un video esplicativo della Fondazione Canadese delle Donne

E forse proprio grazie ad uno di questi post, negli Stati Uniti, una ragazza di 16 anni scomparsa potrebbe essersi salvata da un destino terribile. A raccontare la vicenda, che risale ad una settimana fa, sono stati gli organi di stampa locali. L’adolescente è stata vista viaggiare all’interno di una Toyota argentata vicino a London, Kentucky, circa 150 miglia a sud-est di Louisville, il 4 novembre. Un automobilista ha chiamato la polizia dopo aver notato “un passeggero femminile nel veicolo, che faceva gesti con le mani che sono noti sulla piattaforma social TikTok per indicare una richiesta di aiuto nei casi di violenza domestica”, ha detto l’ufficio dello sceriffo di Laurel County.

Chi ha chiamato le autorità ha notato che la ragazza “sembrava essere in difficoltà” ed era accompagnata da un uomo più anziano. Gli agenti di Laurel si sono appostati per sorvegliare il passaggio dell’auto in questione, che hanno intercettato e fermato mentre usciva dall’autostrada. Dall’indagine è emerso che la giovane era stata dichiarata scomparsa dai suoi genitori alcuni giorni prima. La 16enne ha infatti raccontato agli investigatori di aver viaggiato con l’uomo attraverso North Carolina, Tennessee, Kentucky e Ohio. Le autorità sostengono che aveva cercato di attirare l’attenzione degli automobilisti con il gesto della mano perché questi chiamassero il 911. In seguito al fermo la polizia ha arrestato l’uomo che era in macchina con lei, un 61enne che è stato accusato di rapimento.

⁣Non è chiaro se la ragazza sia venuta a conoscenza del gesto tramite TikTok, né se l’automobilista che ha allertato le forze dell’ordine conoscesse il segnale grazie al social. ⁣Quel che è certo è che i due si sono capiti. Il segnale in questione – che consiste nel mostrare il palmo della mano aperta, con il pollice rivolto all’interno, e poi nel piegare le altre dita verso il basso – è stato ideato per chi ha subito o sta subendo maltrattamenti in casa e vuole chiedere aiuto in modo discreto, silenzioso. Adottato dalle donne di tutto il mondo che hanno bisogno di mostrare che sono in difficoltà, si ritiene che il gesto sia stato introdotto per la prima volta dalla Fondazione canadese delle donne l’anno scorso, durante i mesi di lockdown a causa dell’emergenza da Covid-19, in cui i casi di violenza tra le mura di casa sono drasticamente aumentati. In origine è stato pensato per le videochiamate, ma nel corso di questi mesi è stato applicato anche in altri contesti. Su TikTok, in particolare, esistono numerosi video che spiegano l’importanza di questo segnale, applicandolo in varie situazioni esemplificative, alcuni dei quali sono diventati virali con milioni di visualizzazioni.⁣

 

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  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
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E forse proprio grazie ad uno di questi post, negli Stati Uniti, una ragazza di 16 anni scomparsa potrebbe essersi salvata da un destino terribile. A raccontare la vicenda, che risale ad una settimana fa, sono stati gli organi di stampa locali. L'adolescente è stata vista viaggiare all'interno di una Toyota argentata vicino a London, Kentucky, circa 150 miglia a sud-est di Louisville, il 4 novembre. Un automobilista ha chiamato la polizia dopo aver notato "un passeggero femminile nel veicolo, che faceva gesti con le mani che sono noti sulla piattaforma social TikTok per indicare una richiesta di aiuto nei casi di violenza domestica", ha detto l'ufficio dello sceriffo di Laurel County. Chi ha chiamato le autorità ha notato che la ragazza "sembrava essere in difficoltà" ed era accompagnata da un uomo più anziano. Gli agenti di Laurel si sono appostati per sorvegliare il passaggio dell'auto in questione, che hanno intercettato e fermato mentre usciva dall'autostrada. Dall'indagine è emerso che la giovane era stata dichiarata scomparsa dai suoi genitori alcuni giorni prima. La 16enne ha infatti raccontato agli investigatori di aver viaggiato con l'uomo attraverso North Carolina, Tennessee, Kentucky e Ohio. Le autorità sostengono che aveva cercato di attirare l'attenzione degli automobilisti con il gesto della mano perché questi chiamassero il 911. In seguito al fermo la polizia ha arrestato l'uomo che era in macchina con lei, un 61enne che è stato accusato di rapimento. ⁣Non è chiaro se la ragazza sia venuta a conoscenza del gesto tramite TikTok, né se l'automobilista che ha allertato le forze dell'ordine conoscesse il segnale grazie al social. ⁣Quel che è certo è che i due si sono capiti. Il segnale in questione - che consiste nel mostrare il palmo della mano aperta, con il pollice rivolto all'interno, e poi nel piegare le altre dita verso il basso - è stato ideato per chi ha subito o sta subendo maltrattamenti in casa e vuole chiedere aiuto in modo discreto, silenzioso. Adottato dalle donne di tutto il mondo che hanno bisogno di mostrare che sono in difficoltà, si ritiene che il gesto sia stato introdotto per la prima volta dalla Fondazione canadese delle donne l'anno scorso, durante i mesi di lockdown a causa dell'emergenza da Covid-19, in cui i casi di violenza tra le mura di casa sono drasticamente aumentati. In origine è stato pensato per le videochiamate, ma nel corso di questi mesi è stato applicato anche in altri contesti. Su TikTok, in particolare, esistono numerosi video che spiegano l'importanza di questo segnale, applicandolo in varie situazioni esemplificative, alcuni dei quali sono diventati virali con milioni di visualizzazioni.⁣  
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