Karlo, l'ultimo esemplare di lince liberato nelle Alpi Giulie

Lo scopo è quello di creare un nucleo che consenta il ricongiungimento della popolazione alpina con quella dinarica

di EDOARDO MARTINI -
14 giugno 2023
Esemplare di lince

Esemplare di lince

La fauna italiana 'esulta'. Nella Foresta di Tarvisio (in Friuli Venezia Giulia) è stato completato il rilascio di un'ultima lince (Lynx lynx), ed è stato così portato a termine il programma di rafforzamento della popolazione italiana del felino, che prevedeva la traslocazione - in primavera - di 5 esemplari. Si tratta del mammifero più raro del panorama faunistico nazionale, che rischia di scomparire dal nostro Paese e questo evento celebra con un'azione concreta la Giornata Internazionale dedicata a questo animale. dell'11 giugno.
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Il rilascio di un esemplare di lince nella Foresta di Tarvisio (WWF)

Il progetto per contrastare l'impoverimento genetico

Il rilascio è stato organizzato dal team del progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action) che da marzo scorso, a completamento di un lavoro iniziato più di due anni fa, ha già traslocato altre quattro linci nelle Alpi Giulie italiane. Lo scopo dell'iniziativa è quello di creare un nucleo di linci che consenta il ricongiungimento della popolazione alpina con quella dinarica. Gli esemplari traslocati in Italia, in particolare, si integreranno con quelli già liberati nelle Alpi Giulie slovene nell'ambito del progetto comunitario LIFE Lynx, misura resa necessaria per contrastare l’impoverimento genetico di cui soffriva questa popolazione. L'ultimo felino liberato è stato chiamato Karlo, nome scelto in ricordo del guardiacaccia che lo catturò sui monti Dinarici in Croazia nell'ottobre scorso. È un giovane maschio che aveva perduto la madre e per questo è stato riabilitato nello zoo Bojnice in Slovacchia, specializzato in questo tipo di recupero. Con questo ultimo rilascio, sono 5 le linci reintrodotte nelle montagne italiane provenienti da Svizzera, Romania e Croazia.
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Dopo il rilascio, le linci sono state dotate di un radiocollare per poterne controllare i movimenti (WWF)

Un nuovo nucleo vitale

Il sito di rilascio si trova in una remota vallata della foresta di Tarvisio, al confine con la Slovenia, a circa 30 km a ovest della popolazione di lince reintrodotta nelle Alpi slovene. In questo modo si va a ripristinare la connessione tra le popolazioni di questi felini sloveni e italiani, dando vita a un nuovo nucleo vitale in un'area strategica, un vero e proprio corridoio biogeografico in grado di fungere da ponte tra le popolazioni dinariche e alpine. Si tratta di una operazione internazionale complessa dal punto di vista organizzativo, logistico e tecnico-scientifico, che ha richiesto e richiede una ampia condivisione e partecipazione. Prima delle traslocazioni dalle aree di cattura, tutte le linci sono state sottoposte ad un accurato controllo sanitario e sono state dotate di un radiocollare per poterne seguire i movimenti alla ricerca di un territorio. Inoltre, il loro profilo genetico è stato testato per evitare traslocazioni di linci imparentate. Dopo il loro rilascio, i 5 felini sono stati traslocati venendo monitorati dal gruppo di ricerca in collaborazione con i cacciatori locali, che utilizzano trasmettitori GPS.
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Il felino sulle Alpi Giulie italiane (WWF)

L'identikit dei cinque esemplari liberati sulle Alpi Giulie

La prima è stata Margy, una giovane femmina di 3 anni del cantone del Giura, in Svizzera. Il suo nome è stato scelto dal capo progetto generale Raffaele Pio Manicone. È stata rilasciata il 9 marzo 2023 e trasferita a nord, passando per la Slovenia. Anche Sofia, liberata il 16 marzo 2023, è una giovane femmina di 6 anni dello stesso cantone svizzero Deve il suo nome allo sponsor del progetto WWF. Attualmente si trova in Carinzia, a nord della città di Villach. Jago, invece, rilasciato in natura il 16 maggio 2023, è una lince maschio di 3 anni di Vrancea, uno dei 41 distretti della Romania. Il suo nome lo hanno scelto i cacciatori locali. Il quarto esemplare si chiama Talia. È una femmina di 2 anni anche lei di Vrancea e sono stati i bambini delle scuole elementari di Tarvisio a ribattezzarla. È stata rilasciata insieme a Jago il 16 maggio. Infine troviamo il già citato Karlo, catturato il 22 ottobre 2022 in Croazia poiché aveva perso sua madre. Questi tipo di felini infatti, seguono la madre fino all'età di undici mesi prima di diventare indipendenti. Se la perdono prima, hanno poche possibilità di sopravvivenza. Le esperienze passate hanno dimostrato che gli individui orfani possono essere riabilitati con successo, allevati in cattività e rilasciati in natura come esemplari sani.