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La mobilità sostenibile incontra l'energia pulita sulle piste ciclabili "solari"

Nei Paesi Bassi un'innovativa tecnologia permette di produrre elettricità ricavandola dalle minuscole celle poste sulla carreggiata

di DOMENICO GUARINO -
4 gennaio 2024
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Incentivare la mobilità sostenibile e, allo stesso tempo, produrre energia pulita: un sogno, direte voi. Nient’affatto. Lo stanno già facendo.

La mobilità green nei Paesi Bassi

Dove? Ma naturalmente nei Paesi Bassi, regno incontrastato delle due ruote, l’unico Paese al mondo dove il numero di biciclette (19 milioni) supera quello degli abitanti (17 milioni), e dove l’estensione delle piste ciclabili (35.000 km) rappresenta il 25% della rete stradale complessiva (140.000 km).
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Nei Paesi Bassi la mobilità sostenibile incontra l'energia pulita

Naturale, visto che  l'84% degli Olandesi (dati 2016) possiede una o più bici, mentre la distanza media coperta in bicicletta è di 2,5 km al giorno, ossia 900 km all'anno a persona. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se proprio nella nazione nord europea siano state da poco inaugurate due piste ciclabili completamente ricoperte di pannelli solari, in grado di produrre già nel primo anno 160 MWh/anno di energia rinnovabile, contribuendo a rifornire la rete olandese con elettricità fotovoltaica.

La tecnologia alla base del 'miracolo'

Alla base del ‘miracolo’ c’è una tecnologia francese detta Wattway, sviluppata dall’azienda Colas, in collaborazione con l’Istituto Nazionale per l’Energia Solare (INES), che consiste in piastrelle fotovoltaiche molto sottili ma resistenti, che possono essere applicate sul fondo di strade, piste ciclabili, parcheggi, senza necessità di eseguire opere ingenti di ingegneria civile, né occupare superfici agricole e paesaggi naturali. Il progetto Wattway era stato annunciato ad ottobre 2015 in occasione della COP 21. Da quel momento sono stati portati avanti una quarantina di siti pilota in Francia e all’estero. La tecnologia è stata poi ufficialmente commercializzata dal 2019 e ora mostra una potenza aumentata, da 119 Wc/m² a 148 Wc/m².  Le due piste dei Paesi Bassi sono la prima realizzazione su larga scala basata su questa tecnologia.
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Le celle fotovoltaiche coprono la pista dedicata al transito di biciclette

Il multistrato di energia

"Ogni piastrella è composta da celle fotovoltaiche classiche che trasformano la luce del sole in elettricità – scrivono gli esperti di Wattway – .Estremamente fragili, queste celle sono avvolte da un substrato multistrato composto da resine e da polimeri, sufficientemente traslucidi da lasciar passare la luce del sole e abbastanza resistenti da sostenere la circolazione dei veicoli”. "A differenza di altri progetti di strade e piste ciclabili solari - proseguono -  l’approccio adottato da Wattway è più semplice. La filiale Colas ha, in particolare, vigilato affinché l’attrezzatura utilizzata fosse la più semplice possibile per garantire la rapidità di esecuzione dei lavori di installazione. Inoltre non è necessario demolire la superficie per installare i pannelli fotovoltaici. Invece, questi sono stati progettati per essere posti direttamente sulla carreggiata o sulla pista ciclabile".