Sos risorse idriche. La soluzione arriva dall’acquaponica: sapete cos’è?

258 milioni di persone a rischio di morte per fame: ecco come contenere l’insicurezza alimentare anche nei Paesi più aridi secondo The Circle

di MAURIZIO COSTANZO -
5 agosto 2023
The Circle founder

The Circle founder

Cambiamenti climatici e aumento costante della popolazione mondiale spingono le istituzioni a cercare tecnologie per la produzione di cibo che riducano il consumo di suolo coltivabile e di acqua. Una soluzione possibile alla scarsità di risorse idriche e di terra fertile anche nei Paesi più svantaggiati esiste: ecco quale secondo The Circle, il più esteso impianto acquaponico d’Europa.

Popolazione in aumento: sos risorse idriche

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The Circle è la più estesa azienda agricola acquaponica in Europa

Eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici e conflitti hanno inasprito la preesistente condizione di insicurezza alimentare di 258 milioni di persone in 58 regioni del mondo. È l'allarme lanciato dal Global Network Against Food Crises di Fao, con la pubblicazione del Rapporto globale sulle crisi alimentari che identifica Somalia, Afghanistan, Burkina Faso, Haiti, Nigeria, Sud Sudan e Yemen come i 7 Paesi in cui la popolazione è a rischio di morte per fame. Un quadro drammatico in costante crescita da quattro anni, soprattutto nei territori colpiti da siccità e inondazioni e con un’elevata dipendenza dalle importazioni di prodotti alimentari. Ma come contenere l’insicurezza alimentare in zone in cui mancano acqua e terre coltivabili?

Come nutrire le popolazioni più svantaggiate

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Il team di The Circle

In risposta allo scenario tratteggiato dallo studio, The Circle, la più estesa azienda agricola acquaponica d’Europa, spiega il potenziale di una soluzione agricola che pone al centro della propria tecnologia il risparmio di terra e di risorse idriche fino al 90% e l'eliminazione dell’uso di concimi chimici. “The Circle nasce con l’obiettivo di assicurare una dieta completa a base di vegetali e di proteine alle popolazioni che abitano le zone più aride e meteorologicamente compromesse del mondo attraverso l’acquaponica. Una soluzione agricola che sopperisce alla mancanza di terra e di acqua grazie a una tecnologia basata sull’eliminazione di sprechi e di concimi chimici", dichiara Thomas Marino, CMO e Co-Founder di The Circle.

Cos’è l’acquaponica

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L'impianto acquaponico è un sistema a ricircolo che accoppia coltivazione fuori suolo e allevamento di pesci in un’unica soluzione

Progettato principalmente per minimizzare il consumo idrico, un impianto acquaponico è un sistema a ricircolo che accoppia coltivazione fuori suolo e allevamento di pesci in un’unica soluzione. E come funziona? I pesci d’acqua dolce, allevati all’interno di vasche artificiali, producono sostanze di scarto e ammoniaca sotto forma di escrementi. L’acqua contenuta all’interno di tali bacini, contaminata dal materiale organico prodotto dagli animali, viene portata verso un biofiltro che ospita una popolazione di batteri in grado di scindere le molecole di ammoniaca in azoto, il nutriente principale per la coltivazione delle piante. Quest’acqua, ricca di nutrienti, raggiunge le torri verticali che ospitano le piante: queste vengono irrigate dall'alto verso il basso in modo da far assorbire alle radici i nutrienti necessari e, contemporaneamente, di purificare l’acqua in eccesso che tornerà nelle vasche dei pesci permettendone la crescita. Una soluzione basata sul ricircolo di acqua e di nutrienti altamente adatta a quelle regioni del globo prive di risorse idriche e di terre coltivabili che consente il risparmio di 180 litri di acqua per kg di insalata prodotta. Un impianto delle dimensioni di 5000 mq2 permette, infatti, la coltivazione di 400g/mq2 di insalata ed erbe aromatiche di altissimo livello ogni 21 giorni. In più, le vasche possono arrivare a produrre 750kg di pesci, fonti di proteine importanti.

Il futuro della sicurezza alimentare

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Per Thomas Marino: "C’è bisogno sempre più di soluzioni innovative per produrre più cibo in meno spazio, in maniera responsabile"

Nel 2050 la Terra potrebbe essere popolata da 9,7 miliardi di persone . Per questo, l’aumento della domanda di risorse naturali potrebbe portare a una maggiore scarsità di acqua e di suolo fertile in tutto il mondo. Le Istituzioni internazionali studiano tale scenario e incentivano le soluzioni AgriTech più innovative come l’acquaponica, tanto che, con un valore di mercato globale di 864 milioni di dollari al 2023, l’industria in questione potrebbe toccare i 2,7 miliardi di dollari nel 2033. Ma affinché anche i Paesi più svantaggiati possano dotarsi di impianti acquaponici per contenere la fame delle comunità locali con una dieta completa a base di proteine e vegetali, servono formazione, supporto tecnico e collaborazione economica. “In natura non esistono scarti, è tutto un riciclo. La soluzione agricola alle più minacciose problematiche ambientali esiste, così come gli incentivi da parte delle Istituzioni internazionali per implementarla. L’allarme lanciato da Fao è un richiamo urgente all’azione. Non c’è più tempo. C’è bisogno sempre più di soluzioni innovative per produrre più cibo in meno spazio, in maniera responsabile. Noi ci siamo" conclude Marino.