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Home » Spettacolo » Edi Aringhieri, mamma di Andrea Bocelli: fu la prima a credere in lui e a iscriverlo al conservatorio

Edi Aringhieri, mamma di Andrea Bocelli: fu la prima a credere in lui e a iscriverlo al conservatorio

Scomparsa a 84 anni, la donna accompagnò il suo ragazzo negli anni più difficili. Durante la gravidanza i medici le dissero che quel bambino sarebbe diventato cieco, consigliandole di abortire. Non volle saperne e fu lei stessa a scoprire il talento musicale del suo secondogenito

Letizia Cini
28 Maggio 2022
Andrea Bocelli e la mamma Edi Aringhieri

Andrea Bocelli e la mamma Edi Aringhieri

Share on FacebookShare on Twitter

Dietro a una grande persona, ce n’è (quasi) sempre… un’altra. Qualcuno in grado di ascoltare, spronare, supportare. Non è questione di uomo o donna, del grado di parentela. Che sia moglie, marito, compagna, madre, parde, figli* o amic*, il bello è che l’influenza positiva di chi ci ama – e amiamo – è il motore capace di spingerci verso la strada giusta.

E così è stato anche per Andrea Bocelli, il tenore (63 anni) che ha appena perso la mamma Edi Aringhieri, 84 anni. È stata la famiglia dell’artista ad annunciarlo in inglese un post su Facebook nel profilo pubblico del figlio Andrea.

L’annuncio su Facebook

Andrea Bocelli, morta la mamma Edi Aringhieri
Andrea Bocelli, morta la mamma Edi Aringhieri

“Mancherà tantissimo ai suoi cari e a tutti noi. Ha lasciato la sua casa terrena dopo una lunga e straordinaria vita per raggiungere il suo amato marito, Sandro, in Paradiso”, si legge sopra una foto che ritrae Edi Aringhieri Bocelli sorridente nel vigneto di famiglia mentre mostra alcuni grappoli di uva.
“La signora Edi è stata una figura fondamentale nella vita di Andrea – si legge su corriere.it – . Donna coraggiosa, dal carattere forte e generoso, accompagnò il figlio durante gli anni più difficili, quando ormai era certo che a 13 anni sarebbe diventato cieco per un glaucoma. Ed era stata lei a capire per prima l’intelligenza e soprattutto il talento musicale di Andrea. Che iscrisse all’allora Istituto musicale Pietro Mascagni di Livorno, oggi conservatorio, nel quali un Bocelli poco più che bambino iniziò a studiare. Un’impostazione classica che è stata fondamentale per l’artista toscano. Arrivava quasi tutti i pomeriggi (la mattina frequentava le scuole dell’obbligo a Lajatico e poi superiori e università a Pisa) accompagnato in auto dall’instancabile madre, che per lui era anche una straordinaria motivatrice”.

La forza di una madre

Andrea Bocelli e la mamma Edi Aringhieri
Andrea Bocelli (63 anni) e la mamma Edi Aringhieri (ne aveva 84)

Durante un’intervista televisiva, mamma Edi si era commossa a raccontare che Andrea era nato il giorno della fiera di Lajatico. E quella mattina c’era stato anche un annuncio dal cielo molto particolare: una colomba bianca, molto grande (“mai vista una colomba di quelle dimensioni“), era atterrata sulla finestra e la guardava. “Pensai di aver partorito un futuro papa“, raccontò sorridendo la signora. Certamente era nata una star.
Edi Aringhieri viveva a Lajatico, un comune della provincia di Pisa immerso nelle colline di una Toscana meno conosciuta ma ugualmente splendida. E con il marito (Alessandro Bocelli, scomparso nel 2000), gestiva un’azienda agricola. Qui Andrea, dopo il successo, aveva deciso di far diventare realtà il Teatro del Silenzio, una grande arena naturale dove una volta l’anno si celebra uno spettacolo al quale Bocelli invita grandi artisti internazionali. La mamma di Andrea non si era mai rifiutata di parlare della cecità del figlio. Rivelò che in gravidanza i medici avevano diagnosticato a quel figlio un glaucoma e c’è chi le aveva consigliato di abortire. Il marito Alessandro, del quale è stata innamorata per tutta la vita, era scomparso dodici anni fa.

Chi era Edi Aringhieri

Originaria di Ponsacco (Pisa) e madre del tenore Andrea Bocelli, Edi Aringhieri Bocelli ha sempre mantenuto e coltivato le sue radici toscane, come del resto il figlio che non ha mai dimenticato Lajatico, il borgo rurale della Val d’Era dal quale ha spiccato il volo diventando una star planetaria della musica. Edi Bocelli più volte in passato aveva parlato liberamente, anche in tv, a Domenica In, della disabilità del figlio, non vedente. “Mi avevano suggerito di abortire – ricordava – perché la gravidanza fu difficile, arrivai in ospedale con forti dolori e i medici mi dissero che Andrea sarebbe nato con un glaucoma congenito che lo avrebbe reso cieco qualche anno più tardi. Ma io non ne volli sapere di abortire”.

Andrea Bocelli con la moglie e i due figli
Andrea Bocelli con  Veronica e i figli avuti dalla moglie Enrica Cenzatti, Amos e Matteo

Il conforto degli amici

È stato il gruppo di collaboratori dell’artista sulla pagina Fb ufficiale a dare l’annuncio del lutto familiare e in poche ore la bacheca è stata invasa da migliaia di espressioni di cordoglio dei fan sparsi in tutto il mondo.

“E’ con grande dispiacere – si legge nel post – che il nostro staff annuncia la scomparsa della signora Edi Aringhieri Bocelli, madre di Andrea. Mancherà moltissimo ai suoi cari e a tutti noi. Ha lasciato la sua casa terrena dopo una vita lunga e straordinaria per raggiungere il suo amato marito, Sandro, in Paradiso. Tutti i nostri cuori sono con Andrea e Veronica, Alberto e Cinzia, e l’intera famiglia Bocelli in questo momento. Per chi volesse rendere omaggio alla memoria di Edi, qualsiasi donazione all’Abf (la Andrea Bocelli Foundation, l’organizzazione filantropica internazionale creata dallo stesso tenore, ndr) o ad altro ente di beneficenza sarà un fiore – non reciso, ma vivo – per contribuire a celebrare la sua memoria, di cui le siamo grati”.

Questa sera la salma della madre del tenore Andrea Bocelli  è stata esposta per le visite di amici e parenti nella casa di famiglia a La Sterza, località vicina a Lajatico, dove domenica 29 maggio alle 9 nella chiesa di San Leonardo Abate saranno celebrate le esequie. È la stessa chiesa di tutte le cerimonie di famiglia, dalle prime nozze di Andrea, ai battesimi dei suoi figli, al funerale del padre Alessandro scomparso 22 anni fa.

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Di Edoardo Martini ✍

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  • Il suo desiderio, più che legittimo, è semplicemente quello di partecipare al Jova Beach party di Viareggio, a settembre, insieme ai suoi amici. Eppure Enrico, classe 1965, padre di due meravigliosi figli adottivi e costretto su una sedia a rotelle dal 1988, non è riuscito a fare quello che tutto il resto della sua comitiva ha fatto con pochi semplici click sul sito di Ticketone: acquistare il suo biglietto. 

“Per noi disabili cose come questa sarebbero troppo semplici. Forse non tutti sanno che la realtà è che, se una persona nelle mie condizioni desidera partecipare a un qualsiasi evento, solitamente gli viene richiesto di individuare per conto proprio gli organizzatori, cercare sul rispettivo sito le indicazioni sulla modalità di richiesta dei biglietti (che variano da organizzatore ad organizzatore) e in fine allegare alla domanda di partecipazione il certificato di invalidità e un documento d’identità. Mai ci è permesso di usare le piattaforme online ad acquisto diretto come Ticketone.

Mi sono sentito ulteriormente discriminato: oltre ai miei limiti fisici mi sono dovuto scontrare con ulteriori ostacoli rappresentati da procedure imposte da persone che non hanno la minima idea di cosa significhi la parola ‘inclusione‘. E quello che più mi ha sorpreso è che questi limiti siano arrivati in abbinamento ad un evento di Jovanotti, che ritengo un paladino dell’inclusione. Mi chiedo se lui sia a conoscenza di tutto questo e cosa ne pensi in tal caso”.

Il racconto di Enrico nell’intervista a cura di Caterina Ceccuti ✍

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  • “Per cantare ho affrontato un lungo percorso di logopedia, ma voglio fare della musica un posto più inclusivo. 

Mi chiamo Francesco, in arte Brazzo, sono sordo e nella vita faccio rap”. In una frase, lo specchio di una vita in salita. La fatica di imparare a cantare senza poter ascoltare nulla se non “le vibrazioni delle casse”, gli anni della logopedia e la voglia di mettere in versi la realtà, le battaglie per il riconoscimento della propria comunità e la denuncia sociale.

Brazzo nasce a Taranto in una famiglia di sordi da tre generazioni e si trasferisce a Milano nel 2008.

“Già da bambino desideravo cantare solo che mi sentivo imbarazzato per il fatto che un sordo potesse cantare. Ho iniziato a parlare a cinque anni, all’inizio non parlavo molto bene e ho affrontato un lungo percorso di logopedia. Poi a trent’anni avevo questo desiderio lasciato nel cassetto e ho deciso di lanciarmi”.

Quando rappa – e rappa bene – lo fa anche attraverso la lingua dei segni. Nel 2020 ha partecipato a Italia
Dietro a una grande persona, ce n’è (quasi) sempre... un’altra. Qualcuno in grado di ascoltare, spronare, supportare. Non è questione di uomo o donna, del grado di parentela. Che sia moglie, marito, compagna, madre, parde, figli* o amic*, il bello è che l’influenza positiva di chi ci ama - e amiamo - è il motore capace di spingerci verso la strada giusta. E così è stato anche per Andrea Bocelli, il tenore (63 anni) che ha appena perso la mamma Edi Aringhieri, 84 anni. È stata la famiglia dell’artista ad annunciarlo in inglese un post su Facebook nel profilo pubblico del figlio Andrea.

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Chi era Edi Aringhieri

Originaria di Ponsacco (Pisa) e madre del tenore Andrea Bocelli, Edi Aringhieri Bocelli ha sempre mantenuto e coltivato le sue radici toscane, come del resto il figlio che non ha mai dimenticato Lajatico, il borgo rurale della Val d’Era dal quale ha spiccato il volo diventando una star planetaria della musica. Edi Bocelli più volte in passato aveva parlato liberamente, anche in tv, a Domenica In, della disabilità del figlio, non vedente. “Mi avevano suggerito di abortire - ricordava - perché la gravidanza fu difficile, arrivai in ospedale con forti dolori e i medici mi dissero che Andrea sarebbe nato con un glaucoma congenito che lo avrebbe reso cieco qualche anno più tardi. Ma io non ne volli sapere di abortire".
Andrea Bocelli con la moglie e i due figli
Andrea Bocelli con  Veronica e i figli avuti dalla moglie Enrica Cenzatti, Amos e Matteo

Il conforto degli amici

È stato il gruppo di collaboratori dell’artista sulla pagina Fb ufficiale a dare l’annuncio del lutto familiare e in poche ore la bacheca è stata invasa da migliaia di espressioni di cordoglio dei fan sparsi in tutto il mondo. "E' con grande dispiacere - si legge nel post - che il nostro staff annuncia la scomparsa della signora Edi Aringhieri Bocelli, madre di Andrea. Mancherà moltissimo ai suoi cari e a tutti noi. Ha lasciato la sua casa terrena dopo una vita lunga e straordinaria per raggiungere il suo amato marito, Sandro, in Paradiso. Tutti i nostri cuori sono con Andrea e Veronica, Alberto e Cinzia, e l’intera famiglia Bocelli in questo momento. Per chi volesse rendere omaggio alla memoria di Edi, qualsiasi donazione all’Abf (la Andrea Bocelli Foundation, l’organizzazione filantropica internazionale creata dallo stesso tenore, ndr) o ad altro ente di beneficenza sarà un fiore - non reciso, ma vivo - per contribuire a celebrare la sua memoria, di cui le siamo grati". Questa sera la salma della madre del tenore Andrea Bocelli  è stata esposta per le visite di amici e parenti nella casa di famiglia a La Sterza, località vicina a Lajatico, dove domenica 29 maggio alle 9 nella chiesa di San Leonardo Abate saranno celebrate le esequie. È la stessa chiesa di tutte le cerimonie di famiglia, dalle prime nozze di Andrea, ai battesimi dei suoi figli, al funerale del padre Alessandro scomparso 22 anni fa.
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