Una donna transgender può entrare in un bagno femminile? È giusto ricorrere alla chirurgia estetica se hai un difetto fisico? Ci sono cose che una persona in sedia a rotelle non può fare? Gli stranieri ci rubano il lavoro? Assumeresti un babysitter maschio? Usciresti con una persona che ha un disturbo mentale? A queste sei domande e a tante altre, che spesso finora capitava di ignorare o comunque mettere nel dimenticatoio per non urtare l’altrui sensibilità, ha intenzione di rispondere una nuova trasmissione di RaiPlay. Si chiama D-Side - Il lato diverso delle cose e, in una certa sintonia con i principi fondanti di Luce!, il progetto digitale di Qn Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno che state leggendo e si occupa di inclusione, coesione sociale, diversità, lotta alle discriminazioni, rappresenta un’altra sfida condivisibile nel campo dei diritti e della sostenibilità in vari aspetti della vita. Questo almeno nelle intenzioni dei curatori del programma.
Non rimarrà che seguire online da mercoledì 9 marzo il nuovo programma, voluto da Rai Per il Sociale in esclusiva per RaiPlay e prodotto da Stand By Me, per capire se davvero sapranno parlare di diversità, unicità, inclusione. Se saranno sinceri nel trattare i temi del momento, le questioni al centro del dibattito quotidiano in un mondo che sta cambiando e sta cercando di trovare altri linguaggi per raccontarsi. Noi di Luce! lo facciamo da tempo, ma non saremo certo gelosi (anzi) se anche D-Side accenderà i riflettori su alcuni aspetti della cosiddetta diversità: dall’identità di genere al razzismo, dalla disabilità al think different, dagli stereotipi di genere alla body positivity. Temi che creano dibattito tra generazioni diverse, saranno affrontati nel programma attraverso domande provocatorie che possono suscitare risposte sorprendenti, ma anche, come dicevamo, patate bollenti che di solito tante altre pubblicazioni evitano di fare o prendere in considerazione.Visualizza questo post su Instagram