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Perché una donna che sceglie di tornare a lavoro poco dopo il parto dovrebbe sentirsi sbagliata? Ma soprattutto perché dovrebbe sentirsi bersagliata da critiche e giudizi? Se lo starà chiedendo Diletta Leotta che, tra l'altro, su gioie e dolori della maternità da poco scoperta ha fatto un podcast "Mamma dilettante". La conduttrice televisiva è tornata a lavorare dopo un mese dal parto. Ha condiviso con suoi followers la gioia del suo ritorno, ma non sono mancati i commenti degli haters che l'accusano di lasciare la figlia per dedicarsi alla sua carriera.
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Il ritorno al lavoro di Diletta Leotta
“Al mio lavoro di sicuro non voglio rinunciare” queste le parole di Diletta Leotta al Corriere prima della nascita della figlia Aria, lo scorso 16 agosto. La conduttrice di Dazn ha aggiunto: “Per me è fondamentale. So che la mia vita cambierà in molte cose e mia figlia sarà il mio primo pensiero in tutto, però cercherò di organizzarmi in modo che possa condividere con me le cose che mi piace fare”. Il celebre volto del calcio italiano aveva promesso al suo pubblico un rientro repentino e così è stato. A circa 20 giorni dal parto è tornata negli studi di Radio 105, dove ha ripreso la conduzione del suo programma radiofonico con Daniele Battaglia. Il 16 settembre ha ripreso anche gli impegni a bordo campo con Dazn.Le critiche degli haters
"Riprendere a lavorare dopo appena un mese dal parto è stato bellissimo ed emozionante. Tutti i miei colleghi mi hanno accolto in maniera unica. Quando sei incinta ti senti in uno stato di grazia e dopo un mese sei ancora in quella bolla. Aria è nata il 16 agosto il giorno del mio compleanno e io sono rientrata in campo il 16 settembre, è stata una cosa magica''. Queste le parole di Diletta Leotta ad Adnkronos in un'intervista esclusiva rilasciata oggi. Alla domanda come riesce a conciliare lavoro e famiglia la conduttrice risponde così: "Bisogna organizzarsi, cambia completamente il concetto di tempo però è bello essere mamma, amica, fidanzata, bisogna riuscire a trovare l'incastro giusto''. Infatti dopo il parto di Aria, ha condiviso con i suoi followers il ritorno al lavoro e non sono mancati i commenti degli haters che hanno criticato la sua scelta. Perché evidentemente c'è ancora chi pensa che per essere una buona madre, una donna debba rinunciare a tutto quello che era la sua vita prima della gravidanza, per dedicarsi interamente alla piccola creatura messa al mondo. Come se ci fosse una sorta di libretto delle istruzioni per costruire la madre perfetta: se manca un pezzo o sbagli a montarlo, crolla tutto. E' come se, una volta diventata madre, tu non sia altro che quello e tutto il resto finisce in secondo piano. E magari a portare avanti questa teoria sono le stesse persone che lamentano - giustamente - la mancanza di una struttura sociale e politica che faciliti il conciliare il lavoro e la gestione dei figli. Diletta Leotta commenta così: "Quando diventi mamma e lavori scatta immediatamente il senso di colpa ed è normalissimo, diciamo che la gente sui social non è proprio carina quando ti accusa di lasciare tua figlia a casa per andare a lavorare, servirebbe un po' più di educazione culturale e umana. Chiaramente - prosegue la conduttrice - ogni donna ha il diritto di scegliere se lavorare o no e una mamma che ha voglia di lavorare è giusto che lo faccia perché vuol dire che la fa stare meglio".Visualizza questo post su Instagram