Emmy Awards, Michaela Coel dedica il premio per "May I destroy you" alle vittime di violenza sessuale

di MARIANNA GRAZI
20 settembre 2021

Michaela Coel accepts Emmy Award.

Una parata di stelle agli Emmy Awards 2021, con la cerimonia di premiazione che a Los Angeles è tornata a svolgersi in presenza per la prima volta dall’inizio della pandemia. Tra attese confermate, pronostici, vincitori e 'vinti', c'è stato spazio anche per momenti emozionanti e di riflessione, come il discorso dell'attrice e sceneggiatrice Michaela Coel rivolto agli autori. Alla 73esima edizione degli Oscar della televisione la star 33enne ha vinto il premio per l'eccezionale sceneggiatura "per una miniserie, un film o uno speciale drammatico" per la sua serie BBC/HBO, "I May Destroy You", la prima donna afroamericana a ricevere una statuetta in questa categoria. Sul palco ha rivolto un toccante e potente messaggio di ringraziamento, rivolgendosi in particolare ai suoi colleghi autori, prima di dedicare lo show a tutte le vittime di violenza sessuale. "Ho solo scritto una piccola cosa per gli sceneggiatori", ha iniziato. "Scrivete un titolo che vi spaventa, che vi fa sentire incerti, che non è comodo. Vi sfido, in un mondo che ci spinge a rovistare nelle vite degli altri per aiutarci a determinare meglio come ci sentiamo noi stessi, e per riempire a nostra volta il bisogno di essere costantemente visibili". Poi ha aggiunto: "Perché la visibilità, in questi giorni, sembra equivalere al successo. Non abbiate paura di sparire da esso, da noi, per un po', e vedere cosa vi viene in mente nel silenzio". "Dedico questa storia a ogni singola persona sopravvissuta ad aggressioni sessuali", ha concluso la Coel ritirando la statuetta. Oltre a scrivere "I May Destroy You", l'attrice britannica ha creato, co-diretto, prodotto e  recitato nello show, che esplora un viaggio nell'identità personale affrontando anche il tema del consenso e di cosa succede a qualcuno dopo che è stato aggredito sessualmente. Nella serie drammatica interpreta la protagonista, Arabella, scrittrice londinese e star di Twitter, personaggio vagamente basato sulla vita della stessa Coel, dopo che è stata violentata nel 2016. Divenuta celebre come icona della generazione Y dopo la pubblicazione del suo primo libro intitolato "Cronache di una millennial stufa", la giovane scrittrice Arabella si concede una serata di svago e leggerezza. Ma dopo una notte spesa tra alcool e balli, al mattino la protagonista si ritrova con un telefono distrutto, un taglio in fronte e ben pochi ricordi della nottata appena trascorsa. Questa serie tv racconta la storia di una violenza, di razzismo e di un mondo ancora troppo ingiusto. Lo stesso, nel mondo reale, che ha denunciato a gran voce l'attrice e sceneggiatrice dal red carpet di Los Angeles.