Entra per cantare la “Terra promessa” e già questa è stata una scelta mirata, a introdurre una riflessione sulla guerra in atto in Medio oriente.
E infatti, finita la canzone, Eros Ramazzotti ha lasciato proseguire il coro e, utilizzando quelle note che suonano di speranza, si è schierato. Come ha fatto due sere fa anche Dargen. Solo che Eros Ramazzotti domani non si “giustificherà”.
“Quasi 500 milioni di bambini vivono in zona di conflitto, altri milioni non vedranno mai la terra promessa. Basta sangue, basta guerra. Ritmo".
Grazie Eros.