Nemmeno il tempo di diventare
Miss Giappone e
Karolina Shiino è finita subito tra le
polemiche. La reginetta di bellezza infatti
è nata in Ucraina e non ha nessuno dei due genitori giapponesi, anche se è cresciuta nel Paese del Sol Levante dall'età di cinque anni e ha ottenuto la nazionalità nipponica di recente.
"Ho dovuto affrontare barriere che spesso mi impediscono di essere accettata come giapponese", il commento della modella in lacrime dopo la vittoria (Instagram)
La nuova Miss Giappone
Gli occhi a mandorla, tipici delle popolazioni asiatiche, non li ha e questo piccolo dettaglio
ha diviso l'opinione pubblica: c'è chi ha definito la sua vittoria un "segno dei tempi", altri hanno detto che non assomiglia affatto a una Miss Giappone. Quello che è sicuro è che su X si è scatenato
un vero e proprio dibattito su che cosa voglia dire essere giapponese. "
Ho dovuto affrontare barriere che spesso mi impediscono di essere accettata come giapponese, quindi sono piena di gratitudine per essere stata riconosciuta come giapponese in questo concorso", ha affermato la modella in lacrime e in perfetto giapponese nel suo discorso da vincitrice.
Le polemiche su X
Ma nonostante Karolina sia la prima cittadina naturalizzata giapponese a vincere il concorso, molti utenti non hanno risparmiato
il proprio disappunto su X (ex Twitter). "Questa persona è ucraina al 100%. Sono d'accordo sia bella,
ma dov'è la giapponesità?", uno dei tanti commenti. "Dunque, una persona che non ha una goccia di sangue giapponese rappresenterà le donne giapponesi?". "Se fosse stata per metà giapponese nessun problema, ma non è nemmeno nata qui", gli altri commenti sui social network.
"Questa persona è ucraina al 100%. Sono d'accordo sia bella, ma dov'è la giapponesità?", tutto il disappunto di un utente su X (Instagram)
C'è chi poi ha messo in dubbio pure che la scelta della modella ucraina
sia stata una decisione politica. "Se fosse nata russa, non avrebbe vinto. Non avrebbe avuto alcuna possibilità. Ovviamente i criteri sono ora una decisione politica. Che giorno triste per il Giappone", un altro commento in rete. Ma c'è anche chi
non ci vede niente di strano. "Se hai la cittadinanza giapponese, allora sei un giapponese. Che altro c'è da dimostrare?", scrive un altro utente. A prendere le difese della 26enne ci ha pensato
Ai Wada, l'organizzatrice del concorso, che ha sostenuto le scelte della giuria: "Karolina Shiino parla e scrive in un giapponese bello ed educato. E' più giapponese di noi".
Nel 2015 Ariana Miyamoto, con madre giapponese e padre afroamericano, diventò la prima reginetta bi-razziale del Giappone. Anche in quel caso i dibattiti non mancarono (Instagram)
Il precedente
Ma Shiino non è la prima a finire nell'occhio del ciclone. Dieci anni fa infatti si verificò la stessa situazione con le varie polemiche che investirono
Ariana Miyamoto che, con madre giapponese e padre afroamericano, diventò la prima
reginetta bi-razziale del Giappone nel 2015. Comunque, il
Giappone non è l'unica nazione ad avere avuto dei "problemi" di questo tipo. Nei mesi scorsi, ad esempio, in Zimbawe qualcuno aveva protestato perché la candidata scelta per rappresentare il Paese africano a Miss Universo
aveva la carnagione chiara. E altrettanto scompiglio aveva provocato nei Paesi Bassi l'incoronazione di
Rikkie Valerie Kollé,
una modella transgender. Proprio per dare un segnale di apertura in tal senso, la più recente edizione di Miss Universo aveva incluso anche candidate
trans e curvy. Intanto tra una polemica e l'altra forse sarebbe il caso di chiedersi se questi generi di concorsi siano ancora necessari. Ma soprattuto per chi.
Chi è Karolina Shiino
Nata a Ternopil, vicino Leopoli, da genitori ucraini, la modella si trasferì a Nagoya all'età di cinque anni assieme alla madre, risposatasi con un giapponese. E dopo la vittoria la ragazza ha le idee chiare: "
Il mio obiettivo è creare una società in cui le persone non siano giudicate in base al loro aspetto, ed è questo che mi ha portato a partecipare al concorso".