Se The Artist is Present questa volta Marina Abramović il regalo (per fare un gioco di parole con il termine inglese "present" che significa sia presente che dono) vuole farlo lei agli altri. Come? Tornando a mettere in scena proprio quella famosissima performance che la vede protagonista nella sua stessa opera d'arte, seduta di fronte a un tavolo con una sedia dall'altro capo disponibile per chi vorrà contribuire alla causa: raccogliere fondi per le vittime dell'attacco russo in Ucraina.
L'idea dell'asta per l'Ucraina
L'idea di riproporre The Artist is Present è venuta a due dipendenti della galleria Sean Kelly di New York, che da inizio marzo ospita una mostra dedicata ad una retrospettiva su Marina Abramović. "Sentivamo di dover fare qualcosa in fretta. Riteniamo che sia un imperativo enorme mettere dei soldi nelle mani delle persone il più rapidamente possibile" hanno detto ad Artnet News. Abramović ha subito acconsentito, mostrandosi pronta a rendere concreto quell'impegno espresso attraverso i canali social alcune settimane fa. "Ottant'anni fa le forze naziste con a capo Adolf Hitler uccidevano migliaia di persone innocenti con il massacro di Babij Jar a Kiev, in Ucraina. Oggi, proprio oggi, le forze russe con a capo Vladimir Putin bombardano e uccidono persone innocenti in Babij Jar. Le guerre sono differenti, ma gli esiti sono gli stessi. Proprio come condividiamo la condanna per il folle regime nazista, il mondo deve unirsi in aiuto di Volodymyr Zelensky e dei coraggiosi uomini e donne dell’Ucraina. Questo è la battaglia di tutti", aveva annunciato ormai quasi un mese fa, condannando l'invasione delle truppe russe e schierandosi al fianco del popolo ucraino.Visualizza questo post su Instagram