La prima orchestra femminile della storia: le ‘figlie’ d’arte che Vivaldi salvò con la musica

Il regista tedesco Volker Schlöndorff dirigerà un film sulla prima orchestra composta da sole donne, che venne creata e diretta nel Settecento dal compositore delle "Quattro stagioni”. Orfane adulte destinate a matrimoni combinati o alla prostituzione

di GIOVANNI BOGANI
29 marzo 2024
Musicista d'orchestra

Musicista d'orchestra

Il regista tedesco Volker Schlöndorff, Palma d’oro a Cannes e premio Oscar per “Il tamburo di latta”, dirigerà un film sulla prima orchestra tutta femminile al mondo. È quella che venne creata e diretta, nel Settecento, da Antonio Vivaldi, il compositore delle "Quattro stagioni". A darne notizia è “Variety”. Il regista tedesco, da sempre grande appassionato di musica, adatterà il libro di Peter Schneider “Vivaldi und Seine Töchter”, “Vivaldi e le sue figlie”. La sceneggiatura è di Francesco Piccolo, tre volte vincitore del David di Donatello. La pellicola sarà girata interamente in Italia.

Vivaldi e l’orchestra al femminile

Antonio Vivaldi
Antonio Vivaldi

Ma chi erano queste musiciste e come mai Vivaldi creò con loro la prima orchestra femminile della storia? Erano ospiti di un orfanotrofio veneziano, il Pio Ospedale della Pietà.

Vivaldi, che era anche un prete, lavorò per tutta la vita – dapprima dal 1703 al 1715, e di nuovo dal 1723 al 1740 – come educatore musicale e insegnante di violino proprio in quell’orfanotrofio. All’epoca, il destino di una ragazza cresciuta in un orfanotrofio appariva segnato: la prostituzione o, nel migliore dei casi, un matrimonio combinato. La musica rappresentò, per queste ragazze, la salvezza. Una forma di riscatto, un modo per trovare un lavoro e una sicurezza. Vivaldi, in quegli anni, scrisse centinaia di brani per questa orchestra tutta al femminile. Un’orchestra che, all’epoca, era una fra le migliori d’Europa. Composta da orfane adulte che avevano studiato musica tutta la vita, che eseguirono opere corali e oratori sacri. Non erano neppure l’unico gruppo di quel tipo esistente allora a Venezia. C’erano altre tre orchestre tutte al femminile, negli altri orfanotrofi della città. Ma loro furono le più brave, eroine ignote del Barocco. “Nel film, utilizzerò vere musiciste e vere coriste”, promette Schlöndorff. “E non girerò un biopic in una Venezia piena di carnevali, feste barocche e gondole. Esplorerò, invece, il rapporto conflittuale che Vivaldi aveva con il clero, con l’arte e con l’erotismo”.

Il regista Volker Schlöndorff e la produzione 

Volker Schlöndorff
Volker Schlöndorff

Nato nel 1939, Volker Schlöndorff è noto in tutto il mondo per essere il regista de “Il tamburo di latta”, tratto dal romanzo omonimo di Günter Grass. Ha girato anche “Il racconto dell’ancella” con Natasha Richardson, Robert Duvall e Faye Dunaway nel 1989, “L’orco” nel 1996, “Palmetto – Un torbido inganno” con Woody Harrelson nel 1998 e il dramma sulla Seconda Guerra Mondiale “Diplomacy” nel 2014. Francesco Piccolo, sceneggiatore e scrittore, ha vinto tre David con “La Prima Cosa Bella”, “Il Capitale Umano” e “Il traditore”, sceneggiando anche “Caos Calmo” e “Il Colibrì”, oltre alla serie tv “L’amica geniale”.

La produzione, che prenderà il via entro la fine dell’anno, è affidata alla produttrice italiana Donatella Palermo e vanta una solida squadra di collaboratori internazionali, tra cui le società di produzione francesi Citè Films, F Comme Film e la tedesca Volks Film.