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Home » Spettacolo » Premio a Liliana Segre e anteprima di due episodi di Veneno al MiX Festival di cinema Lgbtq+

Premio a Liliana Segre e anteprima di due episodi di Veneno al MiX Festival di cinema Lgbtq+

Alla 35a edizione della rassegna milanese, la serie tv spagnola sulla vita di Cristina Ortiz, cantante transgender e star tv, nota come “La Veneno”, icona Lgbtq+ in Spagna. Alessandro Zan presente all'assegnazione a Segre del premio More Love

Federico Martini
9 Settembre 2021
LILIANA SEGRE

LILIANA SEGRE

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Più di 60 titoli in gara, fra anteprime nazionali e internazionali, come l’attesissima serie tv spagnola Veneno, il premio More Love alla senatrice a vita Liliana Segre, tanti incontri con artisti, registi, scrittori e musicisti, fra cui le special guest Veronica Pivetti e Francesca Michielin che saranno insignite rispettivamente del titolo di Queen of Comedy e Queen of Music e i Melancholia autori dello spot del festival, per una 4 giorni ricchissima all’insegna del nuovo claim Love Matters: si prospetta un grande evento culturale e di spettacolo la 35a edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer, il più importante e seguito festival italiano dedicato alla migliore cinematografia Lgbtq+ nazionale e internazionale, tra i più rilevanti a livello europeo, diretto da Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma. Dal 16 al 19 settembre 2021 torna in formula “ibrida”, al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Strehler e Teatro Studio Melato), per la prima volta nella prestigiosa cornice del cortile di Palazzo Reale, all’interno della “Flying Tiger Mix Young Arena”, e online, accessibile da tutta Italia, su Nexo+, la piattaforma di contenuti on demand ideata da Nexo Digital. 

La programmazione fotografa i grandi temi della cultura contemporanea e del mondo Lgbtq+, confermando il festival come punto di riferimento per la comunità Lgbtq+ di Milano e italiana, un’occasione di dialogo e di dibattito non solo legato al cinema e alla cultura queer, ma anche ad altre tematiche sociali riguardanti l’impegno civile, la difesa dei diritti e delle diversità, come rispecchiato nel claim di quest’anno, Love Matters.

 

Tra i momenti più attesi, il Premio More Love, assegnato alla Senatrice a vita Liliana Segre, simbolo della lotta contro l’odio e tutte le discriminazioni, nella serata d’apertura – giovedì 16 settembre (ore 20.00) Teatro Strehler – condotta da Paolo Camilli e accompagnata dall’intervento del deputato Alessandro Zan e dalla performance di danza dei ballerini del Teatro alla Scala Massimo Garon e Alessandra Albano.

 

Tra gli altri ospiti del MiX, Veronica Pivetti che – venerdì 17 settembre (ore 22.00) Teatro Strehler – sarà insignita del premio Queen of Comedy, mentre Francesca Michielin sarà incoronata Queen of Music nella cerimonia di chiusura – domenica 19 settembre (ore 20.30) Teatro Strehler – condotta da Ema Stokholma. La cerimonia sarà arricchita da un intervento del comico star del web Daniele Ciniglio e dalla performance live dei Melancholia, autori della sigla dello spot del MiX di quest’anno. 

 

Tra gli eventi speciali, la presentazione in anteprima italiana dei primi due episodi di Veneno, l’acclamata serie tv spagnola, sbarcata su HBO Max negli USA e apprezzata in tutto il mondo, sulla vita della cantante transgender e personaggio televisivo Cristina Ortiz, meglio nota come “La Veneno”, una delle più importanti icone LGTBQ+ in Spagna. La proiezione – domenica 19 settembre (ore 18) Teatro Studio Melato – vedrà in sala i suoi registi, Javier Calvo e Javier Ambrossi e da una delle sue protagoniste, l’attrice e modella Lola Rodríguez. 

 

Fuori concorso la proiezione del primo film dell’artista Jacopo Milani, La Discoteca, progetto vincitore dell’ottava edizione di Italian Council, il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (MiC). Il cortometraggio sarà proiettato alla presenza del regista, delle produttrici e di parte del cast, tra cui Eva Robin’s, Eugenia Del Bue e Pietro Turano. La serata, che vedrà anche una speciale esibizione del collettivo Drama Milano, sarà condotta da Stephanie Glitter e Pierpaolo Astolfi.

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  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
Più di 60 titoli in gara, fra anteprime nazionali e internazionali, come l’attesissima serie tv spagnola Veneno, il premio More Love alla senatrice a vita Liliana Segre, tanti incontri con artisti, registi, scrittori e musicisti, fra cui le special guest Veronica Pivetti e Francesca Michielin che saranno insignite rispettivamente del titolo di Queen of Comedy e Queen of Music e i Melancholia autori dello spot del festival, per una 4 giorni ricchissima all’insegna del nuovo claim Love Matters: si prospetta un grande evento culturale e di spettacolo la 35a edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer, il più importante e seguito festival italiano dedicato alla migliore cinematografia Lgbtq+ nazionale e internazionale, tra i più rilevanti a livello europeo, diretto da Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma. Dal 16 al 19 settembre 2021 torna in formula “ibrida”, al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Strehler e Teatro Studio Melato), per la prima volta nella prestigiosa cornice del cortile di Palazzo Reale, all’interno della “Flying Tiger Mix Young Arena”, e online, accessibile da tutta Italia, su Nexo+, la piattaforma di contenuti on demand ideata da Nexo Digital.  La programmazione fotografa i grandi temi della cultura contemporanea e del mondo Lgbtq+, confermando il festival come punto di riferimento per la comunità Lgbtq+ di Milano e italiana, un’occasione di dialogo e di dibattito non solo legato al cinema e alla cultura queer, ma anche ad altre tematiche sociali riguardanti l’impegno civile, la difesa dei diritti e delle diversità, come rispecchiato nel claim di quest’anno, Love Matters.   Tra i momenti più attesi, il Premio More Love, assegnato alla Senatrice a vita Liliana Segre, simbolo della lotta contro l’odio e tutte le discriminazioni, nella serata d’apertura – giovedì 16 settembre (ore 20.00) Teatro Strehler - condotta da Paolo Camilli e accompagnata dall’intervento del deputato Alessandro Zan e dalla performance di danza dei ballerini del Teatro alla Scala Massimo Garon e Alessandra Albano.   Tra gli altri ospiti del MiX, Veronica Pivetti che - venerdì 17 settembre (ore 22.00) Teatro Strehler - sarà insignita del premio Queen of Comedy, mentre Francesca Michielin sarà incoronata Queen of Music nella cerimonia di chiusura – domenica 19 settembre (ore 20.30) Teatro Strehler – condotta da Ema Stokholma. La cerimonia sarà arricchita da un intervento del comico star del web Daniele Ciniglio e dalla performance live dei Melancholia, autori della sigla dello spot del MiX di quest’anno.    Tra gli eventi speciali, la presentazione in anteprima italiana dei primi due episodi di Veneno, l’acclamata serie tv spagnola, sbarcata su HBO Max negli USA e apprezzata in tutto il mondo, sulla vita della cantante transgender e personaggio televisivo Cristina Ortiz, meglio nota come “La Veneno”, una delle più importanti icone LGTBQ+ in Spagna. La proiezione – domenica 19 settembre (ore 18) Teatro Studio Melato – vedrà in sala i suoi registi, Javier Calvo e Javier Ambrossi e da una delle sue protagoniste, l’attrice e modella Lola Rodríguez.    Fuori concorso la proiezione del primo film dell’artista Jacopo Milani, La Discoteca, progetto vincitore dell'ottava edizione di Italian Council, il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (MiC). Il cortometraggio sarà proiettato alla presenza del regista, delle produttrici e di parte del cast, tra cui Eva Robin’s, Eugenia Del Bue e Pietro Turano. La serata, che vedrà anche una speciale esibizione del collettivo Drama Milano, sarà condotta da Stephanie Glitter e Pierpaolo Astolfi.
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