Sarafine siamo noi. La sua storia, quello che racconta, ci fa sentire meno soli perché mentre ci parla, dicendoci cose anche scomode, ci guarda fissi negli occhi come a dirci: "vi vedo che non siete felici nelle vostre vite delimitate, imposte e impostate, alla spasmodica ricerca di obiettivi che in realtà non vi appartengono".
Sarafine vince X Factor 2023
E' lei la vincitrice di X Factor 2023. Inaspettatamente per tanti motivi: la sua musica esce fuori dai classici canoni che certi programmi e talent televisivi ci hanno abituato a vedere e ad ascoltare. La sua non è una voce soave, che scalda i cuori, che parla all'amore, ma è fitta, pungente e ti arriva dritta in testa perché si rivolge alle persone. Non canta soltanto, parla, recita. Poi perché il sound non è commerciale, cambia ogni volta che lo ascolti, è sempre diverso, imprevedibile e come tutto ciò che sorprende e non si capisce, non si agguanta, spaventa. E poi perché è una producer. La prima a vincere un talent show. Specchio di un'utenza che sa ben poco di questo mondo, perché si concentra solo sul prodotto finale e impacchettato, e di un settore - quello della musica - che dà poco spazio a questo lato, soprattutto se a produrre sono donne.Visualizza questo post su Instagram
Perché ha vinto lei
Ma Sarafine, per molti di noi, era la vincitrice fin dalla sua prima apparizione su quel palco. L'incoronazione di ieri sera è quindi un qualcosa in più. Il fatto che ci sia stata ci ha sicuramente fatto esclamare "giusto così", ma se così non fosse stato avremmo fatto spallucce, senza stupirci. Il rischio che potesse restare incompresa era alto, ma per fortuna non è stato così e questo lascia ben sperare (non nei gusti musicali, ma nella capacità di andare oltre delle persone). "Malati di gioia parla alla generazione anni '80-90 che ha seguito un percorso educativo e lavorativo più per senso del dovere che per reale vocazione e quindi spesso si è sentita fuori luogo e ha visto la gioia come un morbo dal quale tenersi a distanza con anticorpi a tempo indeterminato". Con queste parole, alla prima audizione, introduce il suo inedito. Impossibile rimanere indifferenti.Malati di gioia, manifesto di una generazione
"An apple a day keeps the doctor away What if Today I want the doctor to stay Malati di gioia, Benvenuti! Questo è il vostro show. E come Pinocchio nel paese del Balocchio Voglio vedervi volare con la fantasia O citando il poeta Franchino Voglio vedere… LA MAGIA! Ho completato gli studi non brillantemente in economia aziendale Ho accumulato una carriera di sette anni in fiscalità internazionale Parlo inglese fluentemente per quelli che lo parlano male Ma Signori e Signore se c’è una cosa che so veramente fare è BALLARE! Faccio parte di quella generazione di Italiani che dimmi tre pregi e tre difetti che non sono veramente difetti Che anche se sei introverso Leadership Soft skills Team Building Time management AWANAGANA Che chi sei tu cosa vuoi è superfluo perché È cosi che va il mondo È cosi che va il mondo Signore e Signori con tutto il dovuto rispetto per dove va il mondo Io oggi resto!"E noi, Sarafine, restiamo con te.