Stacey Sher: "Più registe donne ci sono e più bambine penseranno di poter fare questo lavoro”

La produttrice cinematografica di film del calibro di “Erin Brockovic" e "Pulp Fiction” premiata al festival di Locarno: “La mia battaglia è stata concentrarmi su film con protagoniste donne”

di GIOVANNI BOGANI
8 agosto 2024
Stacey Sher

La produttrice Stacey Sher

Al festival di Locarno, una delle manifestazioni cinematografiche più importanti d’Europa, questa sera verrà premiata con il Raimondo Rezzonico Award una donna visionaria e coraggiosa. Stacey Sher, 61 anni, ha prodotto “Erin Brockovic”, il film con Julia Roberts vincitore di due Oscar, e “Pulp Fiction” e “Django Unchained” di Quentin Tarantino. Insomma, se molti progetti epocali del cinema sono nati, è anche grazie a lei. Ed è lei che, oggi, dice: “Più Greta Gerwig, Sofia Coppola, Kathryn Bigelow e Celine Song abbiamo, più bambine penseranno: quello è un lavoro che potrei fare!”. Ben vengano, dunque, i successi delle sue colleghe registe, la nuova onda che ha portato il cinema negli ultimi anni ad essere molto più equilibrato, in termini di genere.

"Erin Brokovich"
Julia Roberts in una scena del film "Erin Brokovich"

“La mia battaglia è stata concentrarmi su film con protagoniste donne”, dice Stacey Sher a Locarno. “Non è stato facile, ho dovuto tracciare il mio cammino, ma ci ho creduto. Per esempio, quando abbiamo prodotto ‘Erin Brockovic. Abbiamo incontrato la vera Erin Brockovic, per caso: era la paziente di un chiropratico che conoscevo. Io mi sono innamorata della sua storia – la storia di una donna che si scaglia contro le multinazionali che inquinano l’acqua di un vasto territorio urbanizzato – e ho corso il rischio, ho comprato i diritti della storia senza avere un regista o un’attrice interessati al film. Ci dicevano: ‘Julia, la più grande star del mondo, non farà mai un film come questo’. Abbiamo continuato a lavorarci e alla fine, beh, ha funzionato”. Riguardo a come si possa “costruire” un successo cinematografico, dice: “Nessuno sa niente. Chi avrebbe potuto predire lo scorso anno che l’adattamento cinematografico della bambola Barbie – qualcosa che la gente cercava di fare invano da 25 anni – sarebbe diventato un grandissimo successo? E ‘Povere creature!’ ha incassato 100 milioni di dollari. I registi devono essere coraggiosi nell’esprimere l’originalità delle loro voci”. Il festival di Locarno, uno dei tre più importanti d'Europa, si svolgerà nella cittadina ticinese fino al 17 agosto.