"Tesori Nascosti", l’altra metà della macchina da presa

Allo Spazio Alfieri di Firenze quattro film di autrici e registe che danno voce al presente accompagnano il pubblico ogni martedì dal 9 al 30 gennaio

di GIOVANNI BALLERINI -
6 gennaio 2024
Brody-NeverRarelySometimesAlways

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Scoprire un nuovo modo di leggere il presente attraverso la macchina da presa, cogliendo i tesori nascosti che solo l'ingegno delle donne riesce a tradurre in nuove immagini per il pubblico appassionato di cinema. Una ricognizione sul cinema visto e pensato da una prospettiva femminile? È sicuramente uno sguardo interessante, soprattutto di questi tempi in cui la violenza e gli abusi di genere continuano a essere un fenomeno deflagrante.

La prospettiva femminile sul cinema

Questo sentiero tematico, raramente percorso dalle programmazioni, è alla base della nuova rassegna Tesori Nascosti, a cura di Spazio Alfieri, che vede proiettare all’omonimo cinema fiorentino, in questo ciclo, quattro titoli delle ultime stagioni. Grazie a questa selezione il pubblico ha perciò la possibilità di confrontarsi con temi universali come famiglia, aborto, spiritualità, cultura.
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Freddie (Ji-Min Park) in una scena del film

Protagoniste delle pellicole donne, ragazze e bambine che si fanno conoscere in quattro film poco noti al grande pubblico, che Spazio Alfieri ripropone sul grande schermo per la loro forza espressiva. Ogni martedì dal 9 al 30 gennaio, alle 21,30, saranno proposte pellicole tutte da scoprire, firmate da autrici e registe che danno voce al presente. I titoli sono stati selezionati dal critico cinematografico Boris Schumacher. Sarà proprio lui a introdurli in sala.

La rassegna "Tesori Nascosti"

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Una scena di "Aftersun"

Per dare il via a Tesori Nascosti martedì 9 gennaio è stato scelto un successo della passata stagione cinematografica, "Ritorno a Seoul", che è l’unico dei quattro film in programma a essere diretto da un regista uomo. La pellicola è stata comunque scritta e concepita insieme a due autrici e vede in primo piano, come assoluta protagonista uno dei personaggi femminili più complessi, originali e affascinanti, portati sullo schermo in questi ultimi anni: Freddie, una ragazza adottata da una coppia francese, che da Parigi arriva a Seoul, alla ricerca delle sue radici. Luci puntate su due sorprendenti e premiate registe esordienti, con le loro opere: "Piccolo corpo" (che verrà proposta all’Alfieri il 30/1) e "Aftersun" (proiettata il 16/1), girate rispettivamente dalla italiana Laura Samani e dalla britannica Charlotte Wells. Entrambi i film sono state presentati al Festival di Cannes. Mentre questo secondo titolo indaga il rapporto padre–figlia con intensità e malinconia, il copione firmato da Laura Samani descrive il viaggio di una madre tra spiritualità, favola e realtà ed è stato premiato con il David di Donatello come miglior esordio alla regia.
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"Piccolo corpo" è uno dei film proiettati nella rassegna allo spazio Alfieri

Da non perdere martedì 23 gennaio alle 21.30 "Mai raramente a volte sempre" della regista statunitense Eliza Hittman, che per "Never rarely sometimes always", il suo terzo film, è stata premiata con l’Orso d’argento al Festival di Berlino. È la storia di una ragazza di diciassette anni della Pennsylvania che, a causa di una gravidanza indesiderata, intraprende un viaggio fino a New York.