"The Marvels": il flop oltre le previsioni. "E se fosse colpa delle supereroine?"

Il film fa segnare il peggior esordio di tutti i tempi nell'universo MCU, tra mancata promozione e protagoniste femminili

di ELETTRA BERNACCHINI
15 novembre 2023

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Mai esordio fu più tragico. Un avvio che dire disastro è poco. E le ragioni, una in particolare, fa riflettere: a contribuire al flop, infatti, sarebbe il genere (femminile, e ti pareva!) delle protagoniste della pellicola.

Disastro "The Marvels"

The Marvels, il 33° film targato MCU con protagoniste Captain Marvel, alias Brie Larson, Ms. Marvel (Iman Vellani) e Monica Rambeau (Teyonah Parris), costato quasi 280 milioni di dollari nel weekend di debutto nelle sale Usa ne ha raccolti appena 47 (68 milioni al box office internazionale), il peggior esordio della storia del Marvel Cinematic Universe. Un flop annunciato, considerati l’assenza di promozione causata dallo sciopero degli attori di Hollywood terminato un giorno prima dell’uscita in Usa ma soprattutto una generale sensazione di disaffezione da parte del pubblico per i kolossal dei supereroi.

L'ipotesi di Stephen King

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Captain Marvel (Brie Larson) e Ms. Marvel (Iman Vellani) nella nuova pellicola MCU

Tanto che perfino lo scrittore Stephen King, insospettabile nelle vesti di 'critico', ha posto un ulteriore dubbio: e se il problema fosse l’antipatia diretta nello specifico verso le supereroine? Il maestro della letteratura horror ha lanciato la provocazione sul social X, scrivendo:
"Non vado a vedere i film del MCU, non mi interessano, ma trovo molto sgradevole questo gongolare per il basso incasso di The Marvels. Parte di questo rigetto potrebbe essere dovuto all’odio dei 'fanboy adolescenti' che pensano 'Che schifo, RAGAZZE!'".

Supereroine promosse e bocciate

In passato però Captain Marvel (2019), il film che ha introdotto il personaggio di Brie Larson, ha guadagnato ben 305 milioni di dollari nei primi giorni di programmazione, nonostante si fosse scatenata una macchina del fango verso l’attrice protagonista "colpevole" di aver sostenuto una narrazione femminista. Nell’universo DC, generalmente meno fortunato della Marvel, Wonder Woman (2017) è stato un successo indiscusso, con un incasso complessivo di 823 milioni di dollari e la consacrazione di Gal Gadot a star internazionale. I problemi sono arrivati dopo. Tornando nel cineuniverso Marvel, c’è il caso Black Widow (2021), primo capitolo della fase 4 (Saga del Multiverso), che a fronte di un budget di 200 milioni ne ha raccolti solo 380.
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Scarlett Johansson nei panni di "Vedova nera"

All’epoca, la protagonista Scarlett Johansson fece causa alla Disney per la decisione di far uscire il film in contemporanea in sala e nella piattaforma streaming, violando il suo contratto e causandole una perdita di guadagno. L’attrice e la casa di produzione raggiunsero un accordo, ma le prima crepe in quella che per 10 anni – da Iron Man (2008) ad Avengers Endgame (2019) – era stata un’infallibile macchina da guerra cinematografica erano ormai comparse.

Marvel nella burrasca

Negli ultimi anni i Marvel Studios navigano in acque burrascose per tanti motivi. C’è l’affair Jonathan Majors, interprete di Kang il Conquistatore, il villain attorno a cui avrebbe dovuto ruotare la fase 5 del multiverso. L’attore 34enne è in attesa di processo dopo essere stato arrestato con l’accusa di violenza domestica, e la Marvel non sa se puntare su un nuovo cattivo. Poi ci sono le gaffe inanellate con gli effetti visivi in Ant-Man and The Wasp: Quantumania dovuti, pare, ai ritmi di lavoro insostenibili imposti agli artisti dei effetti speciali dalla Disney. Infine, l’espansione bulimica di trame e intrecci, dietro a cui gli spettatori medi – e forse anche gli sceneggiatori stessi – fanno molta fatica a stare. A The Marvels, la cui uscita è stata ritardata due volte, è servito un mese di nuove riprese per far tornare i conti a livello di coerenza. Gli studios devono correre ai ripari e il primo fronte di intervento sarà la tabella delle produzioni. Per il 2024 è stato deciso di distribuire un solo film del franchise, Deadpool 3 con Ryan Reynolds, e non più tre. Forse ridurre la quantità a favore della qualità risolverà la situazione..