La Coppa del Mondo Femminile in Australia e Nuova Zelanda e cominciata, e andrà avanti fino al 20 agosto, giorno della finalissima. E la popolarità di questo settore a livello internazionale e in Italia è in crescita, persistono tuttavia ancora forti resistenze verso il binomio "donne e calcio".
E nonostante una su tre si dichiari appassionata di questo sport, in generale viene però ritenuto decisamente più "maschile" da quasi il 40% degli italiani.
L'impatto dei pregiudizi
Dalla ricerca "Le donne, il lavoro e lo sport" commissionata da eBay all’istituto di ricerca Human Highway, che mette in luce l’opinione degli italiani sul tema, emergono dati esplicativi, tra vecchie discriminazioni e un nuovo entusiasmo per un movimento in forte crescita. Intanto si scopre che l’effetto dei pregiudizi ha un impatto più forte sulla fascia degli intervistati tra i 18 e i 35 anni: 1 su 4, infatti, cercherebbe di far cambiare idea a una bambina che mostra passione per il calcio, per paura che possa subire qualche forma di discriminazione. Inoltre, come accade in ambito lavorativo e nelle occupazioni della vita quotidiana, anche nello sport le ragazze sono ancora viste come meno adatte a determinate discipline o professioni.La sintesi dalla ricerca
Oltre due terzi degli italiani (67,5%) ritiene che le donne siano ancora discriminate. Per 2 persone su 3, sono penalizzate nelle opportunità di carriera, nello stipendio medio e nelle condizioni lavorative, ma ci sono anche professioni che sono considerate più adatte a un uomo, ad esempio l'ingegnere o il chirurgo.La maggioranza degli uomini si dichiara meno favorevole al calcio femminile perché ritiene che il divario di gioco sia enorme. Uno su 3 pensa che sia uno sport storicamente maschile, per 1 su 5 quello delle donne è lento e noioso, perché il fisico delle calciatrici è meno potente, e 1 su 10 pensa persino che il campo sia troppo grande per le giocatrici. Ci sono inoltre pareri discordanti: un 15,3% dichiara apertamente che il calcio non è uno sport "da donne" mentre l'80% dei cittadini vede con favore la passione di una bambina per questo sport. Un'apertura che però è frenata dalla paura che possa subire qualche forma di discriminazione.Visualizza questo post su Instagram