L’importanza di coltivare “Campioni ogni giorno”. Le Olimpiadi e l’eredità più ambiziosa: rendere la pratica sportiva accessibile a tutti

Il progetto è promosso da Procter & Gamble (P&G), partner globale del Comitato Olimpico e Paralimpico Internazionale, in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026 e con il programma Adaptive Winter Sports

di GIULIANA LORENZO
29 marzo 2025
Gilli, Lollobrigida, Romele

Gilli, Lollobrigida, Romele

In vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano – Cortina 2026, negli eventi di avvicinamento alla rassegna, la parola più ricorrente è sempre una: legacy, ovvero “eredità”. Da quello che rimarrà e che deve rimanere sono nate una serie di iniziative racchiuse nel progetto "Campioni ogni giorno", promosse da Procter & Gamble (P&G), partner globale del Comitato Olimpico e Paralimpico Internazionale, in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026 e con il programma Adaptive Winter Sports. Non si parla solo di dare pari dignità narrativa e di importanza alle imprese olimpiche e paralimpiche, ma si vuole fare in modo che la pratica sportiva sia resa accessibile per tutti.

Gli impianti sono accessibili?

Sono state così ideate varie azioni concrete tese a migliorare la situazione italiana. La Fondazione Milano – Cortina, dopo la segnalazione dell’ex campionessa e Ambassador, Deborah Compagnoni, ha avviato tramite l’associazione Lo Spirito di Stella ETS, una mappatura delle strutture nei territori sciistici delle località che ospiteranno le competizioni di Milano - Cortina, al fine di verificare il grado di accessibilità per le persone con disabilità (il tutto grazie al finanziamento dell’azienda Procter & Gamble con il programma “P&G per l’Italia” e nello specifico l’iniziativa “Campioni ogni giorno”).

Sono state analizzate cinque aree geografiche in cui si svolgeranno le gare, ovvero Cortina, Bormio, Livigno, Anterselva, Tesero, mappati e analizzati gli accessi agli impianti (cabinovie - biglietterie - seggiovie), ma anche alle varie strutture dislocate sulle piste da sci. L’obiettivo è stato quello di controllare che tutte potessero essere a disposizione di persone con disabilità e senza riscontrare problemi. Lo scopo non è limitato solo al 2026, ma si vuole cercare di avere un bacino di strutture che anche un domani continuino a essere inclusive e sostenibili.

I risultati dell’indagine

Stando all’indagine, le aree analizzate sono accessibili al 46% e per la restante percentuale devono essere fatti dei piccoli accorgimenti per compiere uno step in più. È stata anche condotta una ricerca "Sport e Disabilità", da CNR-IRPPS (Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche) con il contributo di Procter & Gamble e con la collaborazione della Fondazione Milano Cortina 2026, che ha studiato le difficoltà che le persone con disabilità incontrano. Quasi tutti riconoscono l'importanza dell'attività fisica, non solo per i benefici legati alla competizione, ma anche per quelli psicologici e sociali (plus di natura fisica all'82%, psicologica al 72% e di autostima al 47%). Ci sono però ancora oggi barriere informative, logistiche ed economiche. La maggior parte delle persone che vuole fare sport si muove, al 72%, con la propria auto e solo per il 2% utilizza dei trasporti dedicati al servizio.

O ancora, il canale informativo più utilizzato è il passaparola al 58%, mentre solo il 16% si affida ad Internet, il 13 a specialisti e il 6% alle strutture.  

Le iniziative di "Campioni ogni giorno”

“Lo sport – ha detto Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato di P&G in Italia - è un ‘ponte’ verso la vita, che aiuta a socializzare, conoscere il proprio corpo e a spingersi più in là, superando i propri limiti. Ancora oggi però molti bambini con disabilità affrontano ostacoli nella partecipazione alle attività motorie ed è per questo che iniziative come quelle intraprese con il programma ‘Campioni ogni giorno’, possono offrire un aiuto. Così come nel mondo dello sport, e in quello Paralimpico in particolare, la collaborazione e l’aiuto reciproco sono ingredienti imprescindibili per il successo degli atleti, così diventa cruciale costruire ‘sistemi virtuosi’ in cui si collabora insieme per un obiettivo comune”.

Tra le varie iniziative spicca la creazione di un’app (che verrà rilasciata a dicembre) per individuare associazioni e centri sportivi accessibili nei dintorni delle zone di interesse. Poi, in collaborazione con il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e la divisione Education della Fondazione Milano Cortina 2026, P&G ha lavorato per facilitare l’adozione in Italia del programma educativo globale “I’mPOSSIBLE” (rivolto a studenti dai 6 ai 18 anni) e fare in modo che i giovani con disabilità possano accedere a un’educazione fisica di qualità, spesso preclusa. Inoltre c’è l’impegno per far sì che i para sciatori possano, come tutti, utilizzare le baite della prossima rassegna paralimpica, attraverso una serie di donazioni e contributi a sostegno delle Federazioni.

Infine, in collaborazione con FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) è stato pensato il progetto "Sport Senza Confini" che va a creare nuovi presidi locali che offrono ai ragazzi con disabilità, organizzando giornate di sport inclusivo in varie città italiane, l’accesso alla pratica sportiva, promuovendo uno stile di vita sano, socializzazione e integrazione. 

Gli atleti protagonisti

Soddisfatto l’uscente presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), Luca Pancalli: "Questa è una campagna fortunata e lungimirante. Parliamo di sport e di primati, ma anche di stili di vita, di consuetudini, benessere, salute. I campioni di domani diventano grandi a piccoli passi, si allenano ogni giorno con determinazione, con sacrificio, crescono con la costanza, con obiettivi precisi, limiti delle regole. È fondamentale parlare ai giovani e immaginare per loro un futuro in una società più civile, più coesa, in un futuro di inclusione e consapevolezza. Il paralimpismo, mi piace dire, è uno stile di vita, un modo di pensare, non è soltanto un modello organizzativo: immaginando che tutto sia possibile a patto che siano offerte a tutti le stesse medesime opportunità. Lo sport è praticato dalle persone, da tutti i ragazzi e ragazze con disabilità, voglio dire a tutti i giovani è la garanzia anche per un futuro inclusivo e più giusto, un presidio di civiltà accelerato di quei processi di crescita culturale e sociale di un Paese”.

Gli Ambassador di “Campioni ogni giorno”

A fare da Ambassador a "Campioni di Ogni giorno" tre sportivi di rilievo: la pluricampionessa di nuoto paralimpico Carlotta Gilli (10 medaglie tra Tokyo 2020 e Parigi 2024), la campionessa di pattinaggio di velocità su ghiaccio Francesca Lollobrigida (2 medaglie a Pechino 2022) e Giuseppe Romele, atleta della Nazionale Paralimpica di Sci Nordico (1 medaglia a Pechino 2022).

 Proprio Carlotta Gilli, forse una delle atlete più rappresentative del mondo Paralimpico ha sottolineato l’importanza dell’esistenza e della diffusione di progetti del genere. "Con Procter & Gamble, le azioni sono diventate concrete. L'iniziativa che mi sta maggiormente a cuore, sono i centinaia di corsi di nuoto gratuiti per bimbi (in collaborazione con la ToSwim Inclusive Academy) con disabilità che abbiamo avviato in tutto il nostro territorio. Lo sport fa bene dal punto di vista fisico, mentale. I bambini hanno l'opportunità di creare tantissime amicizie, però, ci tengo sempre a sottolineare una cosa, e lo faccio quando parlo con i genitori: non sono dei bimbi fragili, dei bimbi diversi, ma sono dei bimbi che devono vivere la vita come tutti i loro coetanei e soprattutto non devono iniziare a fare sport per diventare necessariamente dei campioni. Devono farlo per star bene, per divertirsi, poi se lo sogneranno, se lo vorranno, lo potranno fare”.