Che Flores è il primo arbitro di NBA dichiaratamente trans non binario. Partiamo dalle parole, in questo caso fondamentali per capire: le persone trans non binarie non si identificano con il genere assegnato loro alla nascita e hanno un’identità di genere non classificabile nel classico binarismo maschile o femminile. Queste persone non si identificano né solo uomo né solo donna, così come possono percepirsi in entrambi oppure in nessuno dei due generi.
L'arbitro Che Flores
È con questa spiegazione che si presenta Che Flores. In un’intervista rilasciata al settimanale statunitense GQ, il primo direttore di gara nella storia del più importante campionato di basket al mondo precisa il motivo alla base della scelta di utilizzare il pronome neutro “they” per identificarsi. Una rivelazione che, come dichiara, non punta alla visibilità sfruttando la sua posizione, ma che ha l’obiettivo di “far sì che i giovani sappiano che anche noi esistiamo e che possiamo avere successo in ogni campo della vita”. Flores sta iniziando la sua seconda stagione come arbitro dello staff NBA, dopo aver diretto 35 partite nella scorsa, oltre a lavorare per altri campionati di basket, anche femminili. "Un tassello che mi mancava era che nessuno sapeva come mi identificavo", ha raccontato Flores a GQ. Questo è quindi un vero e proprio inizio di vita professionale e non solo. Nell’intervista ha infatti raccontato che negli anni ha sofferto il fatto che gli altri non comprendessero la sua identità, come si autodefiniva. “Mi hanno sempre chiamato con pronomi femminili o maschili, ma il fraintendimento del mio genere è sempre stato duro da affrontare, come una costante coltellata allo stomaco. Ora posso affrontare il mondo e il mio lavoro in modo molto più confortevole”.NBA referee Che Flores on becoming the first out trans and nonbinary ref in American pro sports 🔗: https://t.co/C3tsJEgoXX pic.twitter.com/BjhntLLdSS
— GQ Sports (@GQSports) October 23, 2023