Transizione di genere negli Usa è boom di
interventi chirurgici per cambiare sesso, mentre in Germania c’è l’ok al disegno di legge che semplifica l'iter burocratico per il cambiamento di genere. Secondo uno
studio internazionale, pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista “Jama Network Open”, negli Stati Uniti il numero di interventi chirurgici per la transizione di genere è
quasi triplicato tra il 2016 e il 2019.
Negli Usa è boom di interventi chirurgici per la transizione di genere
L'aumento, secondo gli autori del lavoro, è probabilmente dovuto in parte ai
cambiamenti nelle leggi statali e federali che richiedono la
copertura assicurativa di tali cure, oltre a una crescente
accettazione sociale della
comunità trans. Studi precedenti hanno rilevato una tendenza in crescita in periodi di tempo precedenti, ma in genere hanno preso in considerazione solo le procedure
in regime di ricovero. “Molti interventi chirurgici di conferma del genere sono ambulatoriali” spiega
Jason Wright, coautore dello studio e capo della Divisione di Oncologia Ginecologica presso il Columbia University College of Physicians and Surgeons. “C’è stata la sensazione generale che ci siano
più pazienti che chiedono queste procedure e che cercano competenze, e non c'erano davvero molti dati per quantificare i numeri” aggiunge Wright.
Jason Wright, capo della Divisione di Oncologia Ginecologica presso il Columbia University College of Physicians and Surgeons
Cosa è la chirurgia di conferma del genere
La chirurgia di conferma del genere, detta anche
chirurgia di riassegnazione del sesso, è una procedura o una serie di procedure che possono aiutare a modellare il corpo di una persona transgender o non binaria. Tale procedura (o procedure) agiscono in modo che il corpo sia più in linea con il genere con cui si identifica. Non tutte le persone che si identificano come transgender o non binarie scelgono l'intervento chirurgico. Di solito viene effettuata come una delle fasi successive delle
cure per l’affermazione del genere, i trattamenti medicalmente necessari e basati sull'evidenza che utilizzano un approccio multidisciplinare per aiutare una persona a passare dal genere assegnato, ovvero quello designato alla nascita, al genere affermato, ovvero il genere con cui si vuole essere conosciuti.
Operazioni chirurgiche, tipologie e numeri
La tipologia e il numero delle operazioni
Nello studio, i ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche da
l 2016 al 2020 del
Nationwide Ambulatory Surgery Sample, il più grande database di interventi chirurgici a carico di tutti i contribuenti negli Stati Uniti che tiene traccia delle persone sottoposte a procedure che non richiedono un pernottamento in ospedale. E, pure quelle del
National Inpatient Sample, il più grande database a carico di tutti i contribuenti pubblicamente disponibile di persone che hanno dovuto soggiornare in ospedale quando hanno subito un intervento chirurgico. L’analisi ha rilevato che
più di 48.000 persone si sono sottoposte ad almeno un intervento chirurgico di
conferma del genere durante questo lasso di tempo. Tra questi, gli interventi al
seno o al
torace, spesso chiamati chirurgia superiore, hanno rappresentato oltre il 56% delle operazioni. Le persone che si sono sottoposte a interventi di
ricostruzione dei genitali hanno coperto più del 35%. Nella ricerca sono stati inclusi anche interventi al viso e cosmetici. Il numero di operazioni chirurgiche per l'affermazione del genere è aumentato da 4.552 nel 2016 a
13.011 nel 2019, diminuendo solo leggermente a 12.818 durante il primo anno della pandemia Covid 19, quando molti ospedali hanno ridotto le possibilità di interventi chirurgici.
Tutti i tipi degli interventi richiesti ed effettuati dal 2016 al 2020
Transizione di genere, l’età dei pazienti
Il numero di visite mediche legate alla
disforia di genere è aumentato da 13.855 nel 2016 a 38.740 nel 2020. La maggior parte dei pazienti aveva un’età compresa tra i
19 e i 30 anni e rappresentava oltre il 52% degli interventi chirurgici. Le operazioni al seno e al torace sono state due volte più comuni di quelle ai genitali, in questa fascia d'età. Oltre il 21% delle persone operate aveva tra i 31 e i 40 anni. Gli interventi ai genitali erano più comuni tra le persone di età superiore ai 40 anni. Lo studio ha rilevato che una frazione degli interventi chirurgici per la transizione di genere, circa il 7%, è stata effettuata su pazienti di età compresa tra i
12 e i 18 anni, ma alcuni esperti ritengono che questo numero sia elevato. “La maggior parte di questi interventi tendeva a essere effettuata tra i diciassettenni e i diciottenni e si trattava di
procedure meno invasive, come quelle al seno o al torace” spiega ancora Wright. Per gli adulti trans e non binari, come dimostrano studi recenti, gli interventi chirurgici hanno un grande successo e offrono significativi
benefici per la salute fisica e mentale. Tra questi una riduzione dei pensieri suicidi, una migliore qualità della vita e un più alto tasso di soddisfazione generale.
Il numero di visite mediche legate alla disforia di genere è aumentato da 13.855 nel 2016 a 38.740 nel 2020
Germania: nuove regole su cambio anagrafico di sesso e nome
Il gabinetto di governo tedesco, nei giorni scorsi, ha approvato oggi la Legge sull'autodeterminazione, che renderà più facile per le persone trans, intersessuali e non binarie
cambiare la registrazione legale del proprio genere, attraverso un’autodichiarazione. La riforma deve passare ancora in parlamento ma sono già arrivare forti le critiche, soprattutto dall'opposizione Cdu-Csu. La legge non affronta aspetti medici, ma solo quelli delle formalità burocratiche. A partire dai 18 anni, sarà possibile
cambiare anagraficamente il sesso e il nome senza una perizia. Per i minorenni fino a 14 anni, i tutori legali potranno effettuare il cambiamento. I minori di età superiore ai 14 anni potranno fare la dichiarazione di cambiamento da soli (ma con il consenso successivo dei tutori o di un tribunale). La riforma è stata elaborata dai ministri della Giustizia, Marco Buschmann dei Liberali, e della Famiglia, Lisa Paus dei Verdi.
La tedesca Silvia Breher, portavoce parlamentare per le politiche familiari dell'opposizione Cdu-Csu
Finora, in Germania,
le persone transgender e non binarie dovevano sottoporsi a una procedura con due valutazioni psichiatriche per cambiare la registrazione del loro genere o il loro nome. La decisione doveva poi essere presa da un tribunale. I costi delle procedure ammontano in media a 1.900 euro. Le vecchie norme sono contenute nella legge sui transessuali del 1981, che è stata giudicata incostituzionale in alcune sue parti dalla Corte costituzionale federale tedesca. Come riporta Tagesschau, le associazioni trans salutano la nuova Legge sull'autodeterminazione come un
passaggio “storico”, che pone fine a lunghe discriminazioni. Ma le polemiche sono ugualmente molto aspre, soprattutto sulle possibilità di scelta dei minori. “La legge prevede una completa separazione tra
sesso legale e sesso biologico. Rifiutiamo fermamente questa arbitrarietà nell'assegnazione del sesso” dichiara a Dpa
Silvia Breher, portavoce parlamentare le politiche familiari dell'opposizione Cdu-Csu. Preoccupazione è stata espressa anche per la protezione degli spazi femminili, che sarebbero a rischio se le
donne trans potranno accedervi in base a una più semplice auto-identificazione.