Ha coronato il suo sogno. Danielle Frédérique Madam, 23 anni, di origini camerunensi, campionessa di atletica nella specialità del lancio del peso, è cittadina italiana. La cerimonia si è svolta a Palazzo Mezzabarba, sede del Comune di Pavia, davanti al sindaco Mario Fabrizio Fracassi che si era preso a cuore il suo caso dopo che Danielle, nello scorso autunno, era stata oggetto di attacchi e insulti razzisti.
Tutto era nato dopo che l’atleta si era sfogata sui social in seguito alla notizia dell’indagine aperta a Perugia per il falso esame di italiano di Luis Suarez: “Se fossi un calciatore come Suarez – aveva dichiarato Danielle – non avrei problemi ad avere un passaporto“. Una dichiarazione che le era costata diversi messaggi di odio e razzismo sui social ed anche un’infelice frase rivoltale da un cliente del bar presso il quale la ragazza lavorava: “Tu non sei italiana, a cosa ti serve diventare italiana? Tu non diventerai mai italiana”.
A distanza di sei mesi da quei tristi episodi, Danielle invece ce l’ha fatta e il primo a essere felice è il sindaco di Pavia, dove la ragazza vive ormai da diversi anni. “Danielle ha giurato ed è ufficialmente cittadina italiana – ha sottolineato Fracassi -. O meglio: lo è anche sui documenti, perché a livello di cultura e sentimenti già lo era. E’ stato un lungo percorso dovuto a una lunga istruttoria, ma ce l’ha fatta. La sfortuna si era messa di traverso: mancavano alcuni documenti, a causa della sua vita non facile, e questo ha ostacolato, almeno fino a oggi, il riconoscimento del suo diritto a essere quello che è: italiana”.
“Oggi un sogno si realizza – ha concluso il sindaco -. Adesso, da buona sportiva, Danielle potrà inseguire il prossimo obiettivo: diventare una militare dell’Arma dei Carabinieri e, magari, vincere un trofeo importante con le insegne dei gruppi sportivi dell’Arma. Glielo auguro, così come lo auguro ai nostri carabinieri e alla nostra Italia, che deve sempre primeggiare, in ogni settore”.