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Home » Sport » Debbie Hewitt, prima donna a capo della Federazione inglese di calcio in 157 anni di storia

Debbie Hewitt, prima donna a capo della Federazione inglese di calcio in 157 anni di storia

A gennaio 2022 assumerà il ruolo di presidentessa del governo calcistico inglese prendendo il posto del dimissionario (per insulti razzisti) Greg Clarke. È chiamata a risollevare la federazione da un momento di grave crisi finanziaria

Marianna Grazi
9 Giugno 2021
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Debbie Hewitt sta per diventare presidentesa della Football Association inglese. Il prossimo gennaio diventerà infatti la prima donna ad assumere questo incarico nei suoi 157 anni di storia. Hewitt, che è stata premiata con un MBE (Member of the Order of the British Empire) nel 2011 per i servizi al business e al settore pubblico, ha detto di essere “appassionata di calcio fin da giovane ed eccitata dall’opportunità di giocare la mia parte nel plasmare il futuro di qualcosa che significa così tanto per tanti”.

A dare la notizia è la stessa FA con un tweet: “Siamo lieti di annunciare che il nostro consiglio ha nominato Debbie Hewitt come nostro nuovo presidente da gennaio 2022, previa ratifica da parte del nostro consiglio”. Il Consiglio di Amministrazione della federcalcio, infatti, ha designato all’unanimità Hewitt dopo che questa è stata selezionata da una giuria di sette membri che ne ha elogiato la “eccezionale competenza in termini di presidenza e governance, in un’ampia gamma di settori aziendali”. La conferma della sua nomina dovrebbe arrivare il mese prossimo. Hewitt succederà a Greg Clarke, che si è dimesso dopo aver fatto pronunciato offese razziali davanti ad una commissione parlamentare. Nel frattempo, fino alla fine del 2021, a dirigere la federazione calcistica ci penserà Peter McCormick.

La nuova presidentessa è chiamata a dirigere l’organo di governo del calcio inglese in uno dei momenti finanziari più precari della sua storia. La FA ha infatti previsto perdite finanziarie causate del Covid-19 che raggiungeranno i 300 milioni di sterline entro il 2024 e ha licenziato 124 membri del personale. Le conseguenze del fallimento della Super League europea hanno anche causato interruzioni in tutto il moviento e il governo sta conducendo una revisione della governance del calcio in Inghilterra, che potrebbe portare all’introduzione di un regolatore indipendente.

Per questo Debbie Hewitt, che ha alle spalle un’importante esperienza nel mondo degli affari, è stata ex amministratrice delegata di RAC ed è l’attuale presidentessa non esecutiva di Visa Europe, è subito apparsa la persona giusta al momento giusto. Inoltre ha trascorso 6 anni nel consiglio di amministrazione di The Restaurant Group plc, che possiede Wagamama e Frankie and Benny’s. Secondo quanto riportato dal tabloid britannico The Guardian, Hewitt, in merito alla crisi, ha dichiarato: “Come hanno dimostrato gli eventi degli ultimi mesi, questo è un momento significativo per il calcio inglese, con un chiaro scopo per tutte le parti interessate di garantire la salute a lungo termine del sistema a tutti i livelli”.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Debbie Hewitt sta per diventare presidentesa della Football Association inglese. Il prossimo gennaio diventerà infatti la prima donna ad assumere questo incarico nei suoi 157 anni di storia. Hewitt, che è stata premiata con un MBE (Member of the Order of the British Empire) nel 2011 per i servizi al business e al settore pubblico, ha detto di essere "appassionata di calcio fin da giovane ed eccitata dall'opportunità di giocare la mia parte nel plasmare il futuro di qualcosa che significa così tanto per tanti". A dare la notizia è la stessa FA con un tweet: "Siamo lieti di annunciare che il nostro consiglio ha nominato Debbie Hewitt come nostro nuovo presidente da gennaio 2022, previa ratifica da parte del nostro consiglio". Il Consiglio di Amministrazione della federcalcio, infatti, ha designato all'unanimità Hewitt dopo che questa è stata selezionata da una giuria di sette membri che ne ha elogiato la "eccezionale competenza in termini di presidenza e governance, in un'ampia gamma di settori aziendali". La conferma della sua nomina dovrebbe arrivare il mese prossimo. Hewitt succederà a Greg Clarke, che si è dimesso dopo aver fatto pronunciato offese razziali davanti ad una commissione parlamentare. Nel frattempo, fino alla fine del 2021, a dirigere la federazione calcistica ci penserà Peter McCormick. La nuova presidentessa è chiamata a dirigere l'organo di governo del calcio inglese in uno dei momenti finanziari più precari della sua storia. La FA ha infatti previsto perdite finanziarie causate del Covid-19 che raggiungeranno i 300 milioni di sterline entro il 2024 e ha licenziato 124 membri del personale. Le conseguenze del fallimento della Super League europea hanno anche causato interruzioni in tutto il moviento e il governo sta conducendo una revisione della governance del calcio in Inghilterra, che potrebbe portare all'introduzione di un regolatore indipendente. Per questo Debbie Hewitt, che ha alle spalle un'importante esperienza nel mondo degli affari, è stata ex amministratrice delegata di RAC ed è l'attuale presidentessa non esecutiva di Visa Europe, è subito apparsa la persona giusta al momento giusto. Inoltre ha trascorso 6 anni nel consiglio di amministrazione di The Restaurant Group plc, che possiede Wagamama e Frankie and Benny's. Secondo quanto riportato dal tabloid britannico The Guardian, Hewitt, in merito alla crisi, ha dichiarato: "Come hanno dimostrato gli eventi degli ultimi mesi, questo è un momento significativo per il calcio inglese, con un chiaro scopo per tutte le parti interessate di garantire la salute a lungo termine del sistema a tutti i livelli".
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