Ginnastica, il salto da leggenda di Simone Biles ai Mondiali: è ancora lei la regina

Ad Anversa, dopo due anni di lontananza dalle gare internazionali, la campionessa 26enne ha eseguito al volteggio un esercizio finora eseguito solo dagli uomini

di MARIANNA GRAZI
2 ottobre 2023
Ginnastica: Biles torna da regina, ai mondiali salto da leggenda

Ginnastica: Biles torna da regina, ai mondiali salto da leggenda

È ancora lei la regina: Simone Biles torna in una gara internazionale e trionfa ai mondiali di ginnastica artistica di Anversa. La 26enne americana, quattro volte campionessa olimpica, reduce da due anni di stop dopo i Giochi di Tokyo 2021 affrontati sottotono per un blocco psicologico, ha illuminato le qualificazioni del torneo nella città dove vinse le sue prime medaglie iridate. E conferma quello che aveva già fatto vedere a inizio agosto agli Us Classic, confermandosi anche a livello planetario l'atleta da battere.
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La ginnasta americana alle parallele durante i campionati mondiali di Anversa

Simone Biles, un salto da leggenda

In Belgio la 26enne ha letteralmente fatto con un salto da leggenda, eseguendo al volteggio lo Yurchenko doppio carpio, un esercizio finora eseguito solo dai maschi, e che d'ora in poi prenderà il nome della ginnasta, essendo lei l'unica donna capace di realizzarlo. Un salto premiato con lo straordinario punteggio di 15.266, per un totale di 58.865 punti alla fine dei quattro attrezzi. Una rivincita in grande stile, come solo Simone Biles è capace di fare.
 
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"A tutti quelli che guardavano solo per vedere se ce l'avrei fatta: ecco, ce l'ho fatta!". Simon Biles II, il ritorno della regina, celebrato nelle sue stories Instagram. L'americana, crollata alle Olimpiadi Tokyo sotto il peso di una crisi mentale, è tornata in pedana qualche mese conquistando coi fatti l'accesso ai Mondiali e, in qualifica, è riuscita a volare più alta di chiunque altra ginnasta nella storia. "Ce l'ha fatta! Questo è tutto quello che posso dire", ha esultato il suo allenatore, il francese Laurent Landi. "Le persone spero si rendono conto che questa potrebbe essere l'unica volta nella loro vita in cui hanno visto un salto come questo eseguito da una ginnasta donna" ha aggiunto.

Le Olimpiadi e la promessa di rivincita

Dopo aver sofferto a fare il tifo dagli spalti mentre le sue avversarie si prendevano le medaglie che lei era lì per vincere, le Olimpiadi di Tokyo 2021 di Simone Biles si sono concluse con un'indimenticabile di sfida.

La quattro volta campionessa olimpica tornata dopo due anni alle gare internazionali (AFP)

Per tutta la durata della competizione la campionessa americana ha sofferto di twisties, un grave blocco mentale che porta l'atleta a perdere la consapevolezza di sé nello spazio durante le torsioni. Nonostante ciò è riuscita a tornare in gara l'ultimo giorno, dimostrando la sua resilienza vincendo il bronzo alla trave. Ha descritto questa medaglia come più significativa dei suoi innumerevoli ori. Per i successivi due anni non è stato chiaro se quella sarebbe stata la sua ultima competizione come atleta d'élite. Ma con il suo ritorno ai Campionati mondiali di ginnastica artistica di Anversa, l'americana ha compiuto il passo successivo nella sua affermazione nell'olimpo dello sport.

Prendersi tempo per tornare ancora più forte

Durante il suo ritiro la 26enne ha fatto vacanze, ha sposato il suo fidanzato, Jonathan Owens e, in generale, ha vissuto.Per molto tempo è stata incerta su suo futuro: "Mi sto ancora prendendo del tempo per me stessa, solo per lavorare su di me, mentalmente e fisicamente", ha detto lo scorso settembre.
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Simone Biles mentre compie al volteggio lo Yurchenko doppio carpio, un esercizio finora eseguito solo dagli uomini (AFP)

Quando ha deciso di riprendere seriamente ad allenarsi, Simone è riuscita in qualche modo a tenere nascoste le sue intenzioni. Lavorare sulle torsioni e ritrovare le sue abilità di un tempo è stato un processo difficile e tutt'altro che concluso. Se l'americana non è ancora in grado di mettere in pratica tutti suoi esercizi più difficili, per certi versi è ancora più brava. Ed è un riflesso del suo sbalorditivo talento il fatto che, invece del suo solito volteggio Amanar, abbia nuovamente tentato il volteggio più difficile di tutti per le donne, lo Yurchenko doppio carpio.